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    I RAGAZZI IN BALÌA DEI SOCIAL-PIFFERAI – VISTO CHE LA POLITICA SE NE FREGA DELLA "GENERAZIONE Z", GLI INFLUENCER HANNO TROVATO PRATERIE PER INCANTARE I PISCHELLI CON LE LORO "BATTAGLIE" DAL FACILE CONSENSO, CHE CONSENTONO SOPRATTUTTO AUTOPROMOZIONE - SUCCEDE CON IL DDL ZAN IL CUI DIBATTITO SUI SOCIAL È AFFIDATO A WEBSTAR ALLA FEDEZ POCO INFORMATE...


     
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    Francesco Olivo per "la Stampa"

     

    FEDEZ ALESSANDRO ZAN MARCO CAPPATO 1 FEDEZ ALESSANDRO ZAN MARCO CAPPATO 1

    Più degli emendamenti poterono i post. Una storia, un tweet, un video di pochi secondi può cambiare il codice penale e magari anche il risultato elettorale. Per Elodie i politici «sono indegni». Per Chiara Ferragni «fanno schifo».

     

    Alessandra Amoroso mostra la mano con lo slogan e l' hashtag disegnato, Fedez attacca Renzi. Milioni di visualizzazioni, tantissimi like. Segue dibattito, ma dura il tempo di una «storia» su Instagram.

     

    CHIARA FERRAGNI VS MATTEO RENZI BY SARX88 CHIARA FERRAGNI VS MATTEO RENZI BY SARX88

    Emozioni molte, e impegno, forse effimero ma molto diffuso. Al centro dello scontro c' è il ddl Zan, il disegno di legge contro l' omo-transfobia, che è finito quasi da subito dallo stenografico del parlamento alla popolarità, ormai non più virtuale, dei social.

     

    FERRAGNI RENZI FERRAGNI RENZI

    Con gli influencer, grandi e piccini, che dominano la scena e i politici costretti ad adeguarsi, quasi mai ribellandosi. Dietro ci sono rischi e opportunità: un dibattito semplificato e superficiale, che però per la prima volta non esclude la cosiddetta generazione Z, che volutamente evita la politica dei partiti (spesso ricambiata) e diffida dei media tradizionali.

     

    elodie 17 elodie 17

    I numeri dell' Osservatorio di Buzzoole, una società che si occupa del cosiddetto «influencer marketing», certificano la realtà: da gennaio a oggi sono oltre 12 mila i post pubblici degli influencer, etichettati con gli hashtag della campagna a favore del disegno di legge (#ddlzan; #iostoconzan; #alessandrozan; #leggezan). Le persone raggiunte, sempre secondo i calcoli di Buzzoole, sono 5,5 milioni. Così, se ci si limita a seguire la vicenda parlamentare di un disegno di legge, si rischia di perdere il grosso dello scontro nel Paese. «Il ddl Zan funziona molto bene sui social è un tema adatto per la costruzione di una propria identità - spiega Nicoletta Vittadini, docente di Sociologia della Comunicazione e dei Media Digitali alla Cattolica di Milano -, con una dinamica polarizzata tipica del tifo, si è pro o contro e lo si esprime negli spazi pubblici di oggi».

     

    fedez, alessandro zan giuseppe civati marco cappato 1 fedez, alessandro zan giuseppe civati marco cappato 1

    Quello che appare chiaro è che questo modello non scomparirà presto: «Non ce ne libereremo - dice Alberto Marinelli, professore di Sociologia dei processi culturali alla Sapienza di Roma -, si è creato uno schema in cui la politica, in forma più o meno consapevole, assume le forme delle piattaforme: messaggi secchi, semplificati, a volte settari. I primi a capirlo sono stati Trump e in Italia Salvini e ora la cosa si estende. I partiti non controllano il dibattito, ma gli corrono dietro, cavalcandolo o al limite tacendo». Non è la prima volta che l' introduzione o, come in questo caso, l' estensione dei diritti provoca divisioni nel Paese, «ma nel caso dell' aborto o del divorzio - conclude Marinelli - il Parlamento aveva la consapevolezza della propria centralità e i partiti non rinunciarono a operare delle mediazioni».

     

    fedez, alessandro zan giuseppe civati 1 fedez, alessandro zan giuseppe civati 1

    Proprio la difficoltà di trovare compromessi, come emerso in questi giorni, «è la conseguenza dell' aumento della polarizzazione e dello scontro tra tifoserie - spiega Giovanni Diamanti, comunicatore politico, co-fondatore di YouTrend -, ma va sottolineato che gli influencer avvicinano alla politica una generazione la cui fiducia nei partiti è inferiore al 10 per cento. Sul ddl Zan in tanti stanno partecipando per la prima volta al dibattito pubblico ed è un fatto rilevante». L' allargamento del pubblico è il dato più rilevante, secondo Vincenzo Cosenza, responsabile del marketing di Buzzoole, «sono molte di più le persone alle quali arrivano le informazioni. Magari sono pochi quelli che approfondiscono, ma è comunque un allargamento.

     

    fedez, alessandro zan giuseppe civati 4 fedez, alessandro zan giuseppe civati 4

    La politica ora subisce la fascinazione, d' ora in poi dovrà tenere conto degli influencer, le aziende già lo fanno da tempo». C' è poi una nuova frontiera: i media si concentrano sulle "celebrities", «ma stanno nascendo influencer impegnati su temi specifici, come l' ambiente e le questioni di genere. Non hanno ancora il seguito dei più noti, ma stanno crescendo». «La pandemia ha cambiato molte cose - conclude Vittadini -. Durante la pandemia gli influencer hanno preso posizioni che sono state molto valorizzate, aiutando la campagna di vaccini. Ora hanno un ruolo ed è impossibile non considerarli».

    renzi ferragni renzi ferragni fedez ferragni renzi 9 fedez ferragni renzi 9 fedez contro matteo renzi 1 fedez contro matteo renzi 1 fedez, alessandro zan marco cappato 1 fedez, alessandro zan marco cappato 1 fedez, alessandro zan giuseppe civati 2 fedez, alessandro zan giuseppe civati 2 fedez e alessandro zan 1 fedez e alessandro zan 1 fedez contro matteo renzi 2 fedez contro matteo renzi 2 fedez, alessandro zan giuseppe civati 3 fedez, alessandro zan giuseppe civati 3 renzi ferragni renzi ferragni

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