Estratto dell’articolo di Flavia Amabile per “la Stampa”

BARCHINO CON MIGRANTI AL LARGO DI MALTA

Decine di naufragi e di morti nel Mediterraneo durante questi giorni di Pasqua e Pasquetta. Il centro di prima accoglienza di Lampedusa in emergenza, le navi delle Ong sono tutte nei porti per riparazioni o per prepararsi a una nuova partenza e, quindi, le autorità costiere sono in forte difficoltà.

Nel fine settimana si sono intensificate le segnalazioni di barche in avaria e di migranti in cerca di aiuto. C'è stato un aumento degli interventi dei soccorritori che da venerdì a ieri hanno consentito di trarre in salvo circa 2.000 persone alle quali si sono aggiunti altri 1.200 migranti per i quali le operazioni di soccorso ieri sera erano ancora in corso nello Ionio tra la Sicilia e la Calabria. Trentotto sono invece le vittime di due naufragi, uno al largo della Tunisia e l'altro in acque Sar maltesi, e 18 i dispersi.

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I due salvataggi effettuati ieri sono stati i più complessi per la quantità di persone da soccorrere. Erano circa milleduecento. La Guardia Costiera è intervenuta per portare aiuto a due grosse imbarcazioni: un peschereccio con 800 migranti a bordo, situato a oltre 120 miglia a sud-est di Siracusa, e un'altra imbarcazione con 400 a bordo in area Sar italiana a 170 miglia a sud-est di Capo Passero, segnalata da Alarm Phone, che fin dalla giornata di Pasqua aveva lanciato l'allarme.

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[…] Sono state più di 40 le piccole imbarcazioni giunte a Lampedusa in tre giorni, per un totale di quasi duemila persone. […] L'aumento degli arrivi ha portato inevitabilmente il centro di prima accoglienza di Lampedusa in una situazione di emergenza La struttura di Contrada Imbriacola ieri sera ospitava circa 1.800 persone, quattro volte più della sua capienza massima. […]

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