DAGO-ARCHEO - VALENTINA CORTESE SU ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI: ''FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: ‘FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO!'’