Massimo Finzi per Dagospia
Massimo Finzi
Vaccini: vogliamo ascoltare le sciocchezze degli incompetenti, dei maghi, dei chiromanti, delle fattucchiere invece del parere dei medici? Nei secoli scorsi l’accesso alle notizie era riservato a poche persone sia per l’elevato tasso di analfabetismo sia per la carenza di mezzi di informazione. Oggi assistiamo ad una situazione opposta: siamo sommersi da una pletora di notizie spesso contraddittorie, fornite da organi di dubbia credibilità complice una ragione troppo spesso sopraffatta dalla suggestione.
La storia recente della obbligatorietà o meno dei vaccini ne è una prova eloquente. Il ministro della salute propone un decreto che esclude dall’iscrizione a scuola i bambini non vaccinati e subito il ministro dell’istruzione parla di un eventuale vulnus del diritto allo studio garantito dalla Costituzione: a chi dovesse nutrire dubbi in proposito consiglierei la lettura dell’antico testamento nel quale sono dettate regole e divieti che però decadono tutti di fronte alla tutela della salute.
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Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio propone l’informazione al posto della obbligatorietà mentre il suo collega di partito Alessandro Di Battista propone la gratuità dei vaccini. Cerchiamo di far un minimo di chiarezza: il vicepresidente della Camera dovrebbe sapere che per qualsiasi atto medico, vaccinazioni comprese, il paziente ( o il genitore se minore) firma il consenso informato e il suo collega di partito ignora che i vaccini obbligatori sono già gratuiti.
Ma che cosa è un vaccino? A che cosa serve? Perché si deve raggiungere una copertura vaccinale estesa? Un vaccino è un preparato che somministrato ad un soggetto stimola in esso la produzione di anticorpi specifici. Il vaccino rende immune il soggetto ricevente da quella specifica malattia : sono così praticamente scomparse malattie che hanno seminato morte e terrore nei secoli trascorsi come il vaiolo, la poliomielite ecc.
DI MAIO DI BATTISTA
Quando il livello dei vaccinati tocca il 95% della popolazione “target” si parla di copertura vaccinale ottimale: questo significa che l’agente infettante non ha più la possibilità di circolare nell’ambiente.
In conclusione la vaccinazione è una misura di medicina preventiva che riveste due significati: il primo di carattere individuale nel senso che rende immune l’individuo da una determinata malattia mentre il secondo è di carattere sociale perché, impedendo la circolazione dell’agente, protegge anche i pochissimi casi nei quali la vaccinazione è controindicata.
Invocare la libertà di scelta del genitore per giustificare la contrarietà ai vaccini è fuorviante perché la tutela della salute del minore è prioritaria e perché tale comportamento esporrebbe a rischi l’intera società.