luigi di maio davide casaleggio
DAGONEWS
Domani si vota per la sopravvivenza di Di Maio. Cosa deciderà Casaleggio, che muove i fili della trasparentissima piattaforma Rousseau? Non è convinto di tenere al suo posto il povero Giggino, ma i capi del Movimento sono spaccati. Grillo e Fico vorrebbero tornare all'opposizione per non sparire, mentre Dibba e il Guru junior sono in mezzo al guado.
L'erede della Casaleggio e associati all'inizio sperava di potersela cavare con la riedizione del direttorio a 5, ma poi è stato costretto dalla protesta dei gruppi parlamentari a sottoporre la questione alla ormai mitologica ''base''. Ovviamente ha non pochi interessi da soppesare: quanto conviene in termini economici alla sua società se il M5S resta al governo? Ah, saperlo…
grillo di maio
Casalino è stato uno dei primi a essere messo sotto accusa: allo stratega della comunicazione rimproverano l'atteggiamento prima troppo morbido poi troppo aggressivo. Grillo avrebbe consigliato a Di Maio di uscirsene così: dì che abbiamo sbagliato ad allearci con la Lega, dì che noi siamo onesti, trasparenti e diversi da quelli là, noi non scendiamo a compromessi.
ROCCO CASALINO LUIGI DI MAIO
A quel punto Di Maio avrebbe tirato fuori un po' di carattere e avrebbe obiettato: caro Beppe, quello che dici sarà pure vero, ma fino a un certo punto. La sconfitta è legata anche agli schiaffi COLOSSALI incassati nelle città governate dai 5 Stelle, dove la Lega non c'entra un bel niente. Roma, Torino, Livorno: il M5S è stato obliterato proprio dove è stato messo alla prova senza alcun vincolo di alleanze.
ROCCO CASALINO ANNUNCIA VIA SMS CHE DI MAIO SARA ALL OPERA CON LA NUOVA FIDANZATA
Ma per Grillo il punto è proprio quello: non bisogna governare. Bisogna stare all'opposizione e rompere le palle a chi sta al potere, fare il cane da guardia.
Ma da dove nasce ieri l'accelerazione sulle dimissioni? Dopo il durissimo incontro tra Di Maio e Primo Di Nicola, lil giornalista dell'''Espresso'' in pensione che dalle scorse elezioni è entrato in Parlamento col M5S. Di Nicola lo avrebbe cazziato duramente, gli avrebbe rinfacciato gli errori e pure le ridicole strategie comunicative: non sei come Salvini, non puoi fare le campagne social con la fidanzatina che pubblica scatti romantici.
luigi di maio davide casaleggio
A quel punto Di Maio sarebbe sbottato e in lacrime avrebbe detto: ''Allora basta, mi dimetto!''. C'è voluto l'intervento di Casaleggio e l'escamotage del voto online per fermare la crisi. Che però è comunque dietro l'angolo. Se non è Rixi, è la Tav, se non è la Tav, è l'autonomia…
FILIPPO NOGARIN SINDACO DI LIVORNO elio lannutti primo di nicola luigi di maio elio lannutti con primo di nicola PRIMO DI NICOLA lemmetti nogarin