DAGONEWS
SALVINI BERLUSCONI
Malgrado l'opposizione del fronte Toti-Confalonieri, Berlusconi ha deciso di candidarsi alle europee, e ha deciso di farlo come si deve: cartelloni sei metri per tre, campagna aggressiva in tv e su tutti i mezzi possibili.
Il vecchio e mai domo Silvio ha convocato tutta la famiglia e li ha avvertiti: preparatevi a una sfida molto ''spinta''. È convinto di poter superare il 10% dei consensi, anche sull'onda di sondaggi favorevoli al centrodestra, una coalizione che dopo le ultime regionali ''puzza di vittoria'', una fragranza che gli italiani sanno sempre riconoscere e premiare, tendendo a votare chi proietta un'immagine di successo. Così da salire sul carro prima ancora che sia partito.
giovanni toti in tuta con berlusconi
Le europee saranno anche il momento per fare i conti con i malumori dentro Forza Italia: se davvero il Cav riuscisse a convincere Salvini a mettere in piedi un governo in coalizione con lui, il partito andrebbe riorganizzato, e dovrà decidere chi salvare tra Gelmini e Bernini, le due capogruppo in Parlamento che non hanno brillato per piglio decisionista.
Il piano di Silvio è dedicarsi all'Europa, fare il padre nobile del partito e lasciare che Matteo faccia il premier ''moderato'', così moderato che lo vuole far entrare nel Partito Popolare Europeo. D'altronde è stato anche Silvio a convincere il PPE a non cacciare il suo amico Orban. Fare il domatore dei riottosi è un lavoro che a Berlusconi riesce bene.
berlusconi gelmini
E l'orsacchiottone Toti? Prova a restare in equilibrio tra Capitone e Cavaliere ma ha perso popolarità, soprattutto nei gruppi parlamentari. Essere l'uomo di Salvini in Forza Italia non paga. Come governatore della Liguria non ha peso specifico sulle decisioni del partito. Lui continua a proporsi per fare l'uomo di mezzo tra i due partiti, ma sappiamo come finiscono nella tradizione popolare certi ruoli…
berlusconi al quirinale con bernini e gelmini berlusconi orban GELMINI - BERLUSCONI - BERNINI