• Dagospia

    DAGOREPORT - LA VISITA A WASHINGTON DI MACRON RACCHIUDE UN DISTINTIVO SIGNIFICATO POLITICO. SE IL PRESIDENTE FRANCESE SI È FATTO RICONOSCERE DA BIDEN COME LEADER DELL’UNIONE EUROPEA, DALL’ALTRA PARTE IL PRESIDENTE AMERICANO HA VOLUTO DARE UN SEGNALE AL PREMIER TEDESCO SCHOLZ PER LA SUA SOLITARIA VISITA (NON CONCORDATA CON GLI ALLEATI) A PECHINO - PUTIN HA ORMAI REALIZZATO DI ESSERE A UN PUNTO MORTO. MA L’ORGOGLIO DELLO ZAR LO SPINGE A CERCARE UNA VIA D’USCITA CHE POSSA SALVARGLI LA FACCIA: DEVONO ESSERE GLI ALTRI A CHIEDERE LA PACE – DIETRO L’ACCENNO DI LAVROV PER JOHN KERRY E IL SUO ATTACCO AL PAPA…


     
    Guarda la fotogallery

    DAGOREPORT

     

    emmanuel macron joe biden emmanuel macron joe biden

    La visita a Washington di Macron, dove è stato accolto con tutti gli onori da Biden, racchiude un distintivo significato politico per l’Europa. Se il presidente francese si è fatto riconoscere da Biden come leader dell’Unione Europea, dall’altra parte il presidente americano ha voluto dare un segnale al leader tedesco Scholz per la sua solitaria visita (non concordata con gli alleati) a Pechino.

     

    la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 2 la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 2

    E l’annuncio di una conferenza di pace a Parigi il 13 dicembre, che potrebbe aprire spiragli nel dialogo con Mosca, è il segno distintivo che Washington ha scelto la Francia come paese  protagonista del Vecchio Continente alle prese con la guerra russo ucraina.

    emmanuel macron emmanuel macron

    Putin ha ormai realizzato di essere a un punto morto. Non può più alzare il livello né portare per le lunghe la cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina: le forze armate russe hanno riposto nel cassetto il possibile uso di armi nucleari. Ma l’orgoglio dello Zar lo spinge a cercare una via d’uscita che possa salvargli la faccia: devono essere gli altri a chiedere la pace.

     

    Putin Lavrov Putin Lavrov

    L’accenno che ha fatto Lavrov su John Kerry come mediatore è per via della malleabilità dell’ex segretario di Stato rispetto alla inflessibilità di Blinken. Dietro l’attacco sguaiato del ministro degli esteri russo a Papa Bergoglio, facendo riferimento all’offerta del Vaticano sul ruolo di mediazione della Santa Sede tra Mosca e Kiev: “Dice di voler mediare ma recentemente ha fatto delle dichiarazioni non cristiane sulle crudeltà commesse in particolare da membri di due nazionalità della Russia, cioè i Ceceni e i Buriati”; ebbene dietro l’attacco c’è solo un problema di politica interna di Mosca. Il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, fedelissimo di Putin, è nemico storico del Pontefice.

    joe biden emmanuel macron con jill e brigitte joe biden emmanuel macron con jill e brigitte

     

    Ora si sa che la trattiva di pace che vede all’opera i capi dei servizi segreti americani, russi e ucraini ha la partecipazione come mediatore del cardinale Parolin e una “comparsa” turca. 

    brigitte emmanuel macron joe e. jill biden brigitte emmanuel macron joe e. jill biden emmanuel macron joe biden emmanuel macron joe biden SERGEI LAVROV VLADIMIR PUTIN SERGEI LAVROV VLADIMIR PUTIN emmanuel macron joe biden emmanuel macron joe biden emmanuel macron joe biden emmanuel macron joe biden

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport