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    IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – SE NE VA A 87 ANNI LA BELLISSIMA MYLENE DEMONGEOT, BIONDA, SEXY, RIVALE DI BRIGITTE BARDOT SULLA SCENA DEL CINEMA EUROPEO DI FINE ANNI '50 E INIZIO ANNI '60 – FECE SCANDALO QUANDO PARTÌ PER IL BRASILE PER GIRARE "COPACABANA PALACE" DI STENO CON WALTER CHIARI E SI INNAMORÒ PAZZAMENTE DI ANTONIO CARLOS JOBIM E LASCIÒ TUTTO, ANCHE IL MARITO – RIVEDETEVI "UN AMORE A ROMA" DI DINO RISI, DOVE È FANTASTICA – VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

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    «In fondo, quando ci diamo la pena di rifletterci un po', non c'è che l'amore che conta nella vita... il resto non è che vanità ". Se ne va la bellissima Mylene Demongeot, 87 anni, bionda, sexy, rivale di Brigitte Bardot sulla scena del cinema europeo di fine anni '50 inizio anni '60. Il pubblico francese la adorava come la Laurette della serie di "Fantomas" diretta da André Hunnebelle con Jean Marais e Louis De Funes, Dino Risi la volle protagonista del complesso, non fortunato "Un amore a Roma", scritto da Ennio Flaiano, che lo vedeva cime una sorta di anti-dolce vita. Di grande riscatto. E non lo fu.

     

    Nel peplum del tempo fu la coprotagonista di Steve Reeves in "La battaglia di Maratona" di Mario Bava e Jacques Tourneur, stupenda nel suo completino bianco come Andromeda l'amore del forzuto Filippide armato di giavellotto. Divise la scena con i giovani e belli del cinema francese, Delon e Belmondo in "Fatti bella e taci" di Marc Allegret, Jacques Charrier in "Il diavolo sotto le gonne" di Michel Deville, ancora Delon in "Faibles femmes" di Michel Boisrond ancora Bebel in "Un avventuriero a Tahiti" di Jean Becker.

     

     

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    Stava bene con tutti, anche se questi ruoli di bella ragazza non le piacevano granché. Fece scandalo quando parti' per il Brasile per girare "Copacabana Palace" di Steno con Walter Chiari e si innamoro" pazzamente di Antonio Carlos Jobim e lascio' tutto, anche il marito, il fotografo Henri Coste, sposato nel 1958, per vivere con lui durante la rivoluzione della Bossa Nova. Del resto aveva già avuto un grande amore giovanile con il mitico Gerard Philippe e aveva oltremodo scatenato i paparazzi a Roma con le sue uscite serali.

     

    Nata a Nizza nel 1935, rampolla di una nobile famiglia francese e di mamma ucraina, si era spostata presto a Parigi, dove aveva studiato piano e aveva fatto la modella per esordire nel cinema nel 1953 adocchiata da Leonid Moguy in "I figli dell'amore" per proseguire poi come modella. La ritroviamo presto nel più forte "Le vergini di Salem" di Raymond Rouleau, tratto da "Il crogiuolo" di Henry Miller. Lo stesso regista la volle a teatro in "Virage dangereux".

     

     

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    Bellissima la ritroviamo in "Bonjour tristesse" di Otto Preminger, che fu il suo lancio americano, dove però la star è Jean Seberg e nel folle western di Roy Ward Baker "Il coraggio e la sfida", girato in Almeria, con Dirk Bogarde pistolero nerovestito francamente molto poco interessato alle donne. Si trova più a suo agio in Italia tra i peplum, "Il ratto delle sabine" di Richard Pottier con Roger Moore, "Oro per i cesari" di André De Toth, e i film d'autore, "La notte brava" di Mauro Bolognini.

     

    Il Brasile e Jobim le resteranno nel cuore anche se ritornerà in Francia sposando nel 1968 il regista Marc Simenon, figlio del celebre romanziere, un matrimonio che durerà fino alla morte improvvisa di lui nel 1999. Tra film e TV seguitera' a lavorare, per ottenere ben due nomination ai Cesars con "36 Quai des Orfevres" e "La Californie". Ma rivedetevi "Un amore a Roma" di Dino Risi dove è fantastica.

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