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DAGOREPORT – LA ''STRATEGIA DELLA PENSIONE'' DI MACRON - PER CONVINCERE I SOCIALISTI AD ACCETTARE DI ENTRARE A FAR PARTE DI UN NUOVO GOVERNO, METTE SUL PIATTO LO STOP ALLA RIFORMA PENSIONISTICA, VOLUTA DAI MERCATI (LE FINANZE FRANCESI SONO SULL'ORLO DEL COLLASSO) MA ODIATISSIMA OVVIAMENTE DA DESTRA, SINISTRA E TIPI INTERMEDI - ALZARE LA SOGLIA DELL’ETÀ DI RITIRO DAL LAVORO, QUELLA FRANCESE E' LA PIU' BASSA D'EUROPA, SALVEREBBE I CONTI DAL TRACOLLO, COME È SUCCESSO ANCHE IN ITALIA - ANCORA OGGI GODIAMO DELLA RIFORMA DEL GOVERNO MONTI, AFFOGATA DALLE LACRIME AMARE DEL MINISTRO ELSA FORNERO - TANT'E' CHE TUTTI QUELLI CHE VOLEVANO ABOLIRE LA RIFORMA DELLE PENSIONI BY MONTI-FORNERO (SALVINI IN PRIMIS), UNA VOLTA SBARCATO A PALAZZO CHIGI, SI E' BEN GUARDATO DAL FARLO – L’IPOTESI DIMISSIONI DI MACRON E I PREFETTI ALLERTATI PER LA POSSIBILE TORNATA ELETTORALE… - VIDEO

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DAGOREPORT

sebastien lecornu emmanuel macron

Quel galletto di Emmanuel Macron riuscirà a uscire dal cul de sac in cui si è infilato? Quella della Francia è una crisi profonda, di sistema e la mancata formazione del governo di Sebastien Lecornu è solo la punta dell’iceberg.

 

Tentato ogni tipo di approccio con i Republicains di Bruno Retailleau, al povero Lecornu non resta che sperare in un accordo, difficile, con i socialisti di Oliver Faure.

 

Per farlo, però, Macron deve accettare di mettere in soffitta la riforma delle pensioni, una versione d’oltralpe della legge Fornero, voluta e sospinta dai mercati davanti ai numeri al collasso del bilancio francese. Una decisione che è ovviamente è odiatissima da tutte le forze politiche, destra sinistra e tipi intermedi, che non non ci pensano proprio a perdere il consenso degli elettori. E in un paese turbo-sindacalizzato e incline alla rivoluzione come la Francia, potrebbe succedere di tutto, di bru.

 

Bruno Retailleau

Oltralpe godono ancora di una delle normative più lasche sul ritiro al lavoro d’Europa, che contribuisce al disastro dei conti pubblici (deficit ormai fuori controllo al 5%). L’età pensionabile è di soli 62 anni (in Italia è 67 anni), e la timida riforma varata dall’ex premier Elisabeth Borne si propone di alzarla solo a 64 anni.

 

Una riforma imposta dai mercati finanziari per concedere ancora fiducia al governo di  Parigi, come a suo tempo avvenne in casa nostra grazie alle mani di forbice del governo di Mario Monti col suo ministro Elsa Fornero in lacrime davanti alle telecamere.

giulio andreotti e pippo baudo

 

E i conti italiani sopravvivono grazie al fatto che stanno ancora godendo dell'amarissima riforma Monti-Fornero. Non a caso tutti i partiti che hanno promesso di abolirla, Lega di Salvini in primis, una volta sbarcato a Palazzo Chigi e fatti i "conti della serva", si è guardato bene dal modificarla o seppellirla. 

 

La riforma delle pensioni, che pure salverebbe i conti della Francia, sarà sacrificata sull’altare della real-politik di stampo andreottiano: "meglio tirare a campare che tirare le cuoia"?

Mario Monti Elsa Fornero

 

 

I socialisti ancora nicchiano: “Non abbiamo alcuna garanzia”. Se salta l’accordo, salta il banco. Se, invece, si trovasse un’intesa miracolosa, si potrebbe aprire la strada a un governo di scopo, incaricato di scrivere e varare la legge di bilancio in tempo per il 15 ottobre, quando scadono i termini per presentarla a Bruxelles.

 

MATTEO SALVINI LEGGE FORNERO

Resta ancora in campo l’ipotesi delle dimissioni del presidente, che però sta ancora riflettendo sul da farsi: secondo i media francesi, stasera scadono le 48 ore a Lecornu per formare il governo e il presidente non parlerà, né per nominare un nuovo premier, né per annunciare decisioni frettolose sul suo incarico. Nel frattempo, i prefetti sarebbero già stati allertati per organizzare nuove elezioni legislative, con due date ipotizzate: 16 e 23 novembre per primo e secondo turno.

elsa fornero

 

SOCIALISTI FRANCIA, 'NO GARANZIE SU STOP RIFORMA PENSIONI'

(ANSA) - ''Non abbiamo alcuna garanzia sulla realtà della sospensione'' della riforma delle pensioni: lo ha detto il segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure, nel quadro delle consultazioni con il premier dimissionario Sébastien Lecornu per trovare una via d'uscita alla crisi politica della Francia.

 

In un'intervista pubblicata sul giornale Le Parisien, l'ex prima ministra ed attuale ministra dimissionaria dell'Istruzione, Elisabeth Borne, ha evocato una possibile sospensione della riforma previdenziale per giungere ad un accordo di governo con i socialisti.

 

melenchon olivier faure

''Nel momento in cui parliamo, non abbiamo alcuna garanzia sulla realtà di questa sospensione", ha dichiarato Faure, esprimendosi dinanzi ai cronisti dopo le consultazioni con Lecornu a Matignon, aggiungendo che l'ipotesi sospensione "è stata evocata unicamente dalla ministra dell'Istruzione, Elisabeth Borne, autrice della riforma. Ma nessuno, allo stato attuale, garantisce che sarà così".

 

FRANCIA: MEDIA, MACRON NON PREVEDE DI NOMINARE UN PREMIER STASERA

 (Adnkronos/Afp) - L'unica "espressione" dell'esecutivo francese in programma per questa sera sarà quella del primo ministro dimissionario Sébastien Lecornu, al termine della sua missione dell'ultimo minuto per cercare un compromesso governativo.

 

MARINE LE PEN CON LA STESSA POSA DI EMMANUEL MACRON

A dichiararlo all'Afp è stata una fonte vicina al presidente Emmanuel Macron, precisando quindi che il capo dello Stato non intende prendere la parola né pubblicare un comunicato oggi per trarre le conclusioni delle consultazioni o nominare un primo ministro.

 

 "Ci teniamo molto al metodo: Sébastien Lecornu riferirà prima al presidente, poi ai francesi alle 20:00" su ciò che ha ottenuto o meno, ha spiegato un collaboratore del capo dello Stato. E questo prima di qualsiasi decisione presidenziale.

 

EDOUARD PHILIPPE

 

Un nuovo primo ministro verrebbe quindi nominato al più presto giovedì, se questa sarà la decisione presa da Emmanuel Macron, che può anche avviare nuove consultazioni o sciogliere l'Assemblea nazionale. Giovedì alle 19:00, Emmanuel Macron presiederà la cerimonia di ingresso al Pantheon di Robert Badinter, il che gli impedirà di parlare ai francesi in un eventuale discorso serale.

 

Ma se decidesse di nominare un primo ministro o di riconfermare Sébastien Lecornu, potrebbe farlo con un comunicato stampa nella prima parte della giornata di giovedì.

Emmanuel Macron - crisi politica in Francia

 

FRANCIA, ULTIMO TENTATIVO PER UN GOVERNO DI SCOPO NUOVE ELEZIONI PIÙ VICINE

Estratto dell’articolo di A. G. per “la Repubblica”

 

Il conto alla rovescia scade oggi. Emmanuel Macron aveva dato 48 ore al primo ministro dimissionario, Sébastien Lecornu, per trovare una soluzione al caos politico che paralizza la Francia. Due giorni per tentare di formare un governo di scopo e scongiurare un nuovo scioglimento del parlamento.

 

EMMANUEL MACRON TRA I GARGOYLES DI NOTRE DAME A PARIGI

[…] Ieri Macron ha ricevuto all'Eliseo i presidenti di Assemblée nationale e Senato, Yaël Braun-Pivet e Gérard Larcher, in un gesto istituzionale che tradizionalmente precede lo scioglimento. Nulla è trapelato ufficialmente dall'incontro, ma secondo il Canard Enchaîné i prefetti sarebbero già stati allertati per organizzare nuove elezioni legislative, con due date ipotizzate: 16 e 23 novembre per primo e secondo turno.

 

Lecornu prosegue le discussioni con le delegazioni politiche nel tentativo di dare vita a un governo di scopo incaricato di gestire due priorità: la legge di bilancio per il 2026 e il futuro istituzionale della Nuova Caledonia, scossa da settimane di tensioni. Oggi il premier continuerà gli incontri, ma senza il Rassemblement National. Marine Le Pen e Jordan Bardella hanno deciso di boicottare le trattative, ribadendo la loro richiesta di dissoluzione immediata e ritorno alle urne.

bruno le maire inaugurazione gigafactory acc a douvrin

 

Il presidente dei Républicains e ministro dell'Interno dimissionario, Bruno Retailleau, indicato da molti come uno dei principali responsabili della crisi, ha ammorbidito la sua posizione dopo le minacce di rottura e il veto posto sul ministero della Difesa affidato a Bruno Le Maire, che nel frattempo si è ritirato e ha rilasciato un'intervista al veleno sulla sua ex famiglia politica di destra.

 

I Républicains sono talmente divisi che oggi andranno separati alle consultazioni. […] Sul fronte opposto, il segretario socialista Olivier Faure, che pure sarà ricevuto stamattina da Lecornu, ha convocato ieri una videoconferenza con l'intera gauche, ad eccezione della France Insoumise, per elaborare una «proposta di governo di sinistra ed ecologista in grado di garantire stabilità e aprire una nuova fase politica».

bruno retailleau foto lapresse 4

 

Macron non ha mai aperto a questa soluzione ma ieri Élisabeth Borne, ex premier e oggi ministra dimissionaria dell'Istruzione, si è detta favorevole a sospendere la controversa riforma delle pensioni, che ha innalzato l'età pensionabile da 62 a 64 anni.

 

«La riforma non deve diventare un totem», ha dichiarato Borne, che pure l'ha imposta nel 2023 da premier. «Per garantire la stabilità del Paese bisogna saper ascoltare e muoversi», ha aggiunto, invitando Macron a evitare la dissoluzione e a nominare un premier «non marcato politicamente» e senza ambizioni presidenziali, in grado di gestire una fase di transizione. […]

EDOUARD PHILIPPE bruno le maire e adolfo urso inaugurazione gigafactory acc a douvrin EMMANUEL MACRON SALVATORE D EUROPA - THE ECONOMIST 2017