1 - RIVIVE L'ARTE DEL PALEOLITICO
Paolo Di Stefano per il “Corriere della Sera”
replica delle grotte di lascaux
Benvenuti nella Cappella Sistina della preistoria. Sono le Grotte di Lascaux, un complesso di caverne che si trova a Montignac, nella Francia collinare sud-occidentale della Dordogna, zona Maigret del «Pazzo di Bergerac». Pitture murali di 17 mila anni fa che il pomeriggio del 12 settembre 1940, per puro caso, vennero scoperte da quattro ragazzini a passeggio nei paraggi boscosi accompagnati dal cane Robot.
È il cane che, inoltrandosi in un cespuglio di ginepri, sembra inghiottito nel buio. I ragazzi lo seguono addentrandosi in una fessura e poi lungo un cunicolo sotto cui si apre una profondità misteriosa che, dopo varie discese anche nei giorni successivi, tra spavento ed eccitazione scopriranno essere grandi sale sotterranee affrescate non proprio di recente.
replica delle grotte di lascaux
Non si sa quanto di vero e quanto di leggendario ci sia in questo racconto, ma il 17 settembre viene fatto un grande buco nel terreno in modo da rendere più agevole la discesa, questa volta guidata da un adulto, l'insegnante Léon Laval. Lo spettacolo è indubbiamente incantevole.
Una Cappella Sistina rupestre, senza immagini sacre ma ricca di buoi, vacche rosse, orsi, bisonti, cavalli, cervi, un rinoceronte, un liocorno, armi e trappole e un cacciatore mascherato con la testa da uccello. Fatto sta che quelle grotte hanno attirato una tale quantità di gente che i gas e le muffe rischiavano di deteriorare per sempre le figure e i colori, al punto da rendere necessaria, nel 1963, la chiusura del sito.
grotte di lascaux
La copia perfetta di una sezione della grotta, ricostruita non lontano nel 1983, ha accolto 280 mila visitatori l'anno, che fingevano di ammirare l'originale. Ora però con Lascaux IV, il Centro internazionale d'arte parietale, renderà disponibile, dal 15 dicembre, l' intero insieme del sito originario (eccetto una sezione minima quasi inaccessibile), ovvero i 900 metri quadri affrescati e incisi. Una gigantesca fotocopia 1:1 realizzata da una trentina di artigiani che per tre anni hanno lavorato nel paleolitico, attraversando quotidianamente lo spazio millenario dalle carezze dell' aria alle tenebre della roccia, ricordando un grande poeta, René Char, che rese omaggio al mistero di Lascaux.
grotte di lascaux 5
2 - I PREISTORICI DISEGNAVANO BISONTI FIGURE GEOMETRICHE E ATTI SESSUALI
Roberta Mercuri per “la Verità”
I soggetti preferiti dagli uomini preistorici per i loro graffiti? Genitali femminili e atti sessuali. Sono questi, infatti, i disegni trovati in Francia sulle pareti di una grotta del sud ovest del Paese, nella regione del Perigord nero. Tra i più antichi mai rinvenuti in Europa, risalgono a 37.000 anni fa. Ben più arcaici, dunque, dei famosi tori e cavalli dipinti sulle pareti delle grotte di Altamira, nei Pirenei spagnoli (che risalgono a 25-35.000 anni fa), e di Lascaux, nel sud est della Francia (15.000 anni fa).
grotte di lascaux 4
Le pitture rupestri della regione del Perigord - che ritraggono anche animali, soprattutto bisonti, e figure geometriche - sono state analizzate da un gruppo internazionale di studiosi che ne ha pubblicato una descrizione sulla rivista dell' Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), ed evidenziano il grado di sofisticazione degli esseri umani preistorici. «Questi individui erano molto simili agli esseri umani moderni», ha detto Randall White, professore di antropologia presso la New York University.
«La presenza di questi graffiti è un chiaro segno della complessità del linguaggio di questa popolazione, perché è difficile immaginare una tale complessità concettuale e tecnica, senza la capacità di esprimersi attraverso il linguaggio sofisticato». La grotta dove sono stati trovati i graffiti si trova nel sito di Abri Castanet, culla della cultura dell' Aurignaziano sviluppatasi tra Italia e Francia tra i 40.000 e i 28.000 anni fa.
grotte di lascaux 3
Gli Aurignaziani, che discendevano da un gruppo di individui emigrati dall' Africa circa 45.000 anni fa, hanno preso a poco a poco il posto dell' uomo di Neanderthal. L' Europa, pe ró, non è stata l' unica culla della creatività umana. Tra le più antiche pitture rupestri ci sono anche quelle trovate in sette grotte dell' isola di Sulawesi, in Indonesia. Analizzate da un team di archeologi australiani, rappresentano forme di mani umane che risalgono a 39.900 anni fa e animali dipinti circa 35.000 anni fa. In Italia i graffiti più antichi sono nella grotta di Fumane, sui Monti Lessini in provincia di Verona. Quattro frammenti di pietra di 3040 centimetri, su cui un artista vissuto 35.000 anni fa ha disegnato la figura di un animale e alcune linee geometriche.
grotte di lascaux
DONNE Per molto tempo gli studiosi hanno creduto che i primi paleo -artisti fossero uomini. Ma l' archeologo Dean Snow, docente della Pennsylvania State University, ha analizzato centinaia di contorni di mani, realizzati con la tecnica a stencil, sulle pareti di otto grotte francesi e spagnole: confrontando le lunghezze di alcune dita, Snow ha potuto stabilire che tre quarti delle impronte sono state lasciate da mani femminili. gli uomini preistorici sono raffigurati senza barba: secondo gli archeologi, per radersi usavano utensili di pietra e le valve affilate delle conchiglie.
VERNICE I micropaleontologi dell' Imperial College di Londra, guidati da Randall Perry, attraverso metodi di indagine come il microscopio elettronico e la spettroscopia molecolare, hanno scoperto che l' ingrediente principale della vernice con cui gli uomini preistorici dipingevano i graffiti nelle caverne è uno strato vetroso che si trova nelle rocce e nelle pareti dei canyon. La vernice preistorica è composta per la maggior parte da silicati, provenienti dall' atmosfera o dalla roccia stessa, che con il tempo si stratificano formando il pigmento.
replica delle grotte di lascaux
POMPEI Pompei, colma di graffiti: pubblicità elettorale (c' è un' iscrizione elettorale che compare sulla facciata della casa di un Giulio Polibio che dice: «C. Iulium Polibium / aed(ilem) o(ro) v(os) f(aciatis), panem fert», vi prego di eleggere Caio Giulio Polibio edile, sa fare il pane), informazioni per i viandanti («Viator Pompeis pane gustas Nuceriae bibes», gusta il pane a Pompei, vai a Nocera per il vino), divieti («Otiosis locus / hic non est discede / morator», questo luogo non è per gli oziosi, vattene bighellone; «Hospes ad hunc tumulum ni meias ossa precantur / tecta hominis set si gratus homo es miser bibe da mi», passante, non orinare presso questo tumulo chiedono le ossa sepolte di un uomo, ma se sei una persona di buoni sentimenti, bevi bevi vino e offrimene).
grotte di lascaux
LATRINA Un graffito sulla parete della latrina della Casa della Gemma ad Ercolano: «Apolli naris medicus Titi imperatoris hic cacavit bene» (Apollinare, medico personale dell' imperatore Tito, qua defecó gradevolmente).
ANTICONCEZIONALE Graffito lasciato da un uomo nella Casa degli Eruditi a Pompei: «Hic ego nunc futui formosa(m) forma puella(m) laudata(m) a multis set lutus intus erat» (Qui ho fatto sesso con una bella donna lodata da molti, ma dentro era fango). Si tratta probabilmente della più antica prova dell' uso di un anticoncezionale da parte di una donna (una crema interna che l' amante ha scambiato per fango).
grotte di lascaux
MURI Sui muri si scriveva così tanto che un pompeiano ha lasciato questo graffito: «Admiror te paries non cecidisse qui tot scripto rum taedia sustineas» (Mi meraviglio di te, parete, che non sei ancora crollata, perché devi sostenere le cretinate scritte da tutti).
WRITER Nel 1971 il New York Times si accorse che nel Bronx le «tag» (firme) che ricoprivano muri e portoni stavano diventando innumerevoli, si moltiplicano ed evolvevano graficamente. Il primo a diventare un writer fu un diciassettenne di origine greca che si firmava «Taki 183». Taki si chiama Demetrius, abbreviato in Demetaki, da cui Taki. Oggi ha una sessantina d' anni, fa il meccanico e abita ancora nel suo Bronx.
grotte di lascaux
PULIZIE Nel 2000 gli addetti alle pulizie del Comune di Roma hanno cancellato un graffito di Keith Haring, l' artista morto di Aids nel 1990 a 31 anni: aveva decorato una parte (sei metri per due) della copertura di plexiglas del ponte pedonale della linea A della metropolitana, all' altezza di Via Lepanto. L' opera risaliva al 1984-1985 ed era stata realizzata con una vernice acrilica bianca e trasparente. Rappresentava la tipica sequenza di omini che lo ha reso famoso.
BLU Blu, artista italiano inserito dal Guardian nella lista dei dieci migliori writer di sempre, insieme a Banksy e a Keith Haring. Quando il Moca di Los Angeles l' ha chiamato a dipingere una parete con un' opera contro la guerra ha disegnato bare di soldati con al posto della bandiera americana un dollaro. Il giorno dopo quel murales è stato imbiancato perché «inappropriato».
grotte di lascaux
BANKSY I graffiti dell' artista britannico Banksy, spesso anti -capitalisti e pacifisti, sono ormai ovunque, da Bristol a New Orleans, dal Muro in Cisgiordania alle collezioni di Angelina Jolie e Christina Aguilera (al costo di decine di migliaia di euro).
ASTA Un murales di Banksy, Kissing Coppers, che mostra due vigili maschi che si baciano, rimosso da un muro di Brighton e venduto all' asta per 575.000 dollari.
OBEY L' artista che ha disegnato la celebre immagine bicromatica di Barack Obama durante la campagna elettorale è Shepard Fairey, in arte Obey, grande firma della street art Usa.
GROTTE DI LASCAUX
OBAMA Ben Eine, writer londinese diventato una star quando David Cameron ha donato uno dei suoi dipinti a Obama.