Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”
Alessandra e Valentina Giudicessa
La vittima è distratta. Si aggira tra gli scaffali, attenta agli sconti, spinge il suo carrello in un supermercato a Montespaccato. Nel frattempo la mano di una ladra si infila dentro la borsetta. La donna non si accorge delle due ragazze che le girano intorno. Una controlla e fa il palo, mentre la sorella perfeziona il colpo. Alessandra e Valentina Giudicessa sono al lavoro.
Le sorelle conosciute dal grande pubblico grazie al film Come un gatto in tangenziale hanno messo a segno un nuovo furto. Per l'ennesima volta sono state scoperte. Adesso per le due inizia il processo con il pubblico ministero Eleonora Fini che le accusa di indebito utilizzo della carta di credito e di furto aggravato. Il passo dal set cinematografico alla realtà è stato breve. Di fatto, nel colpo messo a segno al supermercato, le gemelle non recitano la parte delle sorelle cleptomani: stavolta sembra tutta realtà.
alessandra e valentina giudicessa
Si tratta dell'ennesima contestazione, la terza, a carico di Alessandra e Valentina Giudicessa che, nel film che le ha rose famose, recitavano nei ruoli di Pamela e Sue Ellen. Dopo essere state già denunciate per aver rubato due profumi da 550 euro nel luglio 2018 in un negozio di via Marmorata, le due sono state scoperte dai carabinieri il 13 dicembre 2018 mentre andavano via da una bottega, senza pagare, con 18 capi d'abbigliamento. In quel caso vennero arrestate, ai domiciliari, per concorso in furto aggravato e infine condannate, lo scorso novembre, a un anno di carcere.
L'ultima vicenda, il colpo con la carta di credito, finita a processo nei giorni scorsi, è in realtà il primo furto messo a segno dalla coppia. La storia porta la data del 21 ottobre 2017.
LA STORIA
Alessandra e Valentina Giudicessa
Il modus operandi è sempre lo stesso: la mano fruga dentro la borsetta della vittima per prelevare il portafoglio. L'anziana non si accorge di niente, serena continua ad afferrare pacchi di pastasciutta e conserve e ad appoggiarle nel carrello. Ma l'operazione non è ancora terminata. Le due si allontanano, aprono il borsello e prendono la carta di credito. Poi rimettono il portafoglio nella borsetta, in modo che l'anziana non si accorga che le manca qualcosa.
Del furto, e del danno, se ne accorgerà solo più tardi, quando le due inizieranno a spendere. Infatti, con la carta di credito in mano, le gemelle Giudicessa escono dal supermercato e vanno a fare shopping. Il primo negozio a cui fanno visita è una gioielleria in via Pietro Maffi. Strisciano la carta e acquistano degli orecchini. La seconda tappa è meno suggestiva, ma non meno dispendiosa. Si dirigono in un negozio cinese in via di Torrevecchia, la Grande Muraglia. Anche qui le due fanno grandi compere. Spendono 1.367 euro in meno di due ore, con tre distinte operazioni.
Alessandra e Valentina Giudicessa
Nel frattempo, però, la signora ha finito di fare la spesa e mentre sistema i pacchi, sul cellulare arrivano diversi messaggi da parte della banca. Segnalano le spese. Qualche cosa non va, prende il borsello e si accorge che manca la carta di credito. Il resto è cronaca giudiziaria. La vittima denuncia: le due, anche grazie alle telecamere dei negozi in cui si sono recate, vengono subito riconosciute. Adesso le gemelle sono sotto processo.
Alessandra e Valentina Giudicessa