1. NELLE 10 POLAROID DI FRANCO 126 E CARL BRAVE LO SFONDO È LA CITTÀ
Gabriele Isman per ‘La Repubblica - Roma’
Dieci fotografie sonore con un unico sfondo: Roma. A proporle è "Polaroid", primo album del duo rap romano Carl Brave s Franco 126, dove il primo è il produttore Carlo Luigi Coraggio - anni 28 - e il secondo il rapper Franco Bertolini, di appena 25.
La protagonista del disco è Roma: "Io che c'ho solo guai dentro le tasche dei misi Levi' s, vorrei rubare i desideri a Fontana di Trevi" (da "Sempre in due") o "Mio padre mi racconta un' altra Roma, il bagno al Fontanone" in "Solo guai" o anche "C' è un Super Tele che galleggia sopra il Tevere, una boccata al mozzicone e soffio via la cenere" in "Enjoy".
Dal Fleming a Trastevere, il duo racconta la Capitale di oggi: bellissima e con poca speranza la città che emerge in queste dieci tracce sonore tra rap e pop raffinato con testi cesellati, dove non c' è una parola fuori posto, anche quando le parole possono essere scomode.
"Sul tram un rom suona la fisarmonica, in un Suv un Casamonica, la paga è sempre modica", canta il duo in "Pellaria", laddove "tirasse pellaria" vuol dire stare ubriachi o alterati…
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2. CICLONE MANESKIN
Alessandra Paolini per repubblica.it
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Capaci di imbambolare davanti alla tv quasi un milione e mezzo di telespettatori quando con "Chosen", inedita canzone che nel giro di poche ore schizza prima nella classifica su iTunes, incantano e "spaccano".
Capaci di scatenare i bookmaker più indecisi: "Vincono loro, non c'è partita". E di dividere il pubblico: "Che antipatici! Quanto se la tirano!". Per poi mettere tutti d'accordo: "Sono bravissimi però, veri animali da palcoscenico".
Loro, i Maneskin, band che nel talent X Factor continua a macinare consensi e a buttar fuori avversari, ringraziano e avvertono: "Sta settimana saremo davvero coatti perché semo de' Roma".
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E romani de' Roma Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, 68 anni in 4, lo sono davvero. E di quello slang, un po' trasteverino un po' da centro sociale, ne vanno talmente fieri da elevare la loro innata "coattitudine" a manifesto del gruppo.
Un gruppo che si conosce dai tempi delle medie ma che si è formato ufficialmente un anno fa tra i banchi del liceo Kennedy a Monteverde. E che li ha portati a suonare in tante strade della capitale, dai Colli Portuensi a via del Corso.
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Giovani artisti di strada, dunque, approdati nel talent più talent che c'è e che fu trampolino di lancio qualche anno fa, per dire, di Marco Mengoni. La sfida ora per i Maneskin non è da poco. E da poco non è il piatto in gioco per Damiano David "The King", come lui stesso si definisce.
Della band lui è il bello, il frontman, il cantante, il leader. E pure l'unico maggiorenne. Occhi impiastrati di kajal, denti cangianti, aria sexy e un look a metà tra un Gipsy King e un Jim Morrison, Damiano (che compra i vestiti a "Porta Portese e in tutti i posti dei poveri") è quello che fa aumentare l'adrenalina in chi lo ascolta.
E impennare le curve ormonali delle tantissime fans: 97mila followers sul suo profilo Instagram. Ammiratrici che giovedì sera, durante la messa in onda del talent, non si sono risparmiate nello spedire sms pieni di ammirazione: "Vorrei vederti nudo e ricoperto di glitter", uno dei tanti commenti tra le più giovani. Oppure: "Cresci bene che ripasso..." tra quelle più vintage, non ancora pronte per essere cougar al 100 per 100.
Ma siccome accanto al re c'è sempre una regina, ecco Victoria De Angelis, bionda e occhi azzurri a ricordare le sue origini italo danesi. Suona la chitarra da quando aveva otto anni e il nome dato alla band è anche un po' un omaggio a lei: Maneskin in Danimarca vuol dire "Chiaro di Luna".
damiano david maneskin
Tuttora iscritta al Kennedy è stata proprio Victoria ad arruolare Thomas Raggi, il più piccolo del gruppo, anche lui studente della stessa scuola. Essendo "coatti" veri, non poteva mancare anche per Thomas un soprannome di tutto rispetto: "Er Cobra". Che spiega la regina: " No se po' dì er motivo perché è 'na cosa zozza ".
Ethan Torchio, classe 2000, dei Maneskin è invece il batterista : capelli lunghi e neri che lo fanno sembrare un indiano d'America dice sul suo profilo Istagram che "non esistono domande cretine ma cretini che non si fanno domande". Giustappunto. I Maneskin vinceranno questa edizione di X Factor? Cretina o no, è la domanda che si fanno gli spettatori del
damiano david maneskin
programma.
Al momento, l'unica cosa certa sono le parole di Chosen, cantata nell'ultima puntata. Che tradotta dall'inglese fa così: "Ho iniziato quando avevo 17 anni e non ho paura sono onesto, so che sembra un cliché ma questo è il mio momento, questo è il mio momento e non mi interessa cosa pensa la gente perché sono nato per fare questo ... seguimi ora". E a seguire questi ragazzi partiti da Monteverde, saranno in tanti.
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