A “Cartabianca” in onda l’umiliazione del giornalismo. Scanzi, opinionista a pagamento della trasmissione, intervistato dalla sua direttrice per autoassolversi senza contraddittorio, trasmette un messaggio vergognoso: fare di tutto per saltare la fila per il vaccino è giusto. pic.twitter.com/whTrRoOX93
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) March 24, 2021
andrea scanzi a cartabianca - in diretta da merano
1 – ASCOLTI TV. SCANZI AFFONDA BERLINGUER. MENO DI 1 MLN DI SPETTATORI PER CARTABIANCA
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di martedì 23 marzo 2021 vedono, in prima serata, #Cartabianca con la difesa di Andrea Scanzi nel caso della vaccinazione che sta tenendo banco da giorni, e sulla quale ha aperto un fascicolo la procura di Arezzo (anche dopo le rivelazioni di Dagospia), sprofondare al 4.2% di share con soli 972.000 spettatori.
andrea scanzi a cartabianca in diretta da merano
Un risultato pericolosamente vicino alla soglia psicologica del 3%, che prefigura un flop colossale per la prima serata di Rai3. L'ospitata del giornalista del Fatto Quotidiano era finita nel mirino del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, della Capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi e del Codacons. Ricordiamo che Scanzi è ospite fisso della trasmissione, pagato, ed è anche quello più assiduo con il maggior numero di presenze, come da dati rilevati dagli economisti Riccardo Puglisi e Tommaso Anastasia.
andrea scanzi con i suoi genitori
Malgrado il putiferio mediatico, il programma di Bianca Berlinguer non ha decollato ed è stato di fatto doppiato da Stasera tutto è possibile (8.6% - 1.894.000 spettatori) su Rai2, dalle Iene su Italia1 (9.2% - 1.674.000) e anche dal rivale Giovanni Floris che, su La7 in una delle sue non esattamente più gratificanti performance, ha comunque racimolato il 4.9% di share con 1.156.000 spettatori.
L'On. Anzaldi ha definito su Twitter la partecipazione di Scanzi a #Cartabianca "l'umiliazione del giornalismo", una "autoassoluzione senza contraddittorio", con l'aggravante di trasmettere un messaggio vergognoso, secondo il quale "fare di tutto per saltare la fila per il vaccino è giusto".
IL POST DI ANDREA SCANZI SUL VACCINO PRIMA DELLE MODIFICHE
2 – VACCINI, SCANZI IN TV: «NON MI ASPETTAVO DI RICEVERE COSÌ TANTA MELMA»
Valentina Santarpia per www.corriere.it
«Tutto regolare, e il mio gesto ha anche dato un esempio a tanti altri». Così si difende Andrea Scanzi in tv, a Carta Bianca su Rai Tre, dalle accuse di aver approfittato della sua immagine pubblica per anticipare i tempi del vaccino, a cui è stato sottoposto il pomeriggio del venerdì 19 marzo, quando sono riprese le vaccinazioni con AstraZeneca.
ANDREA SCANZI SI VACCINA BY OSHO
«Sono stato trattato come un serial killer. Mi aspettavo che molti mi attendessero al varco, anche se avevo fatto una cosa assolutamente lecita. Ma siamo andati ben oltre il diritto di critica. Quando io ci sono andato, era anche per dire: l'ho fatto io, fatelo anche voi. Da un bel gesto, ricevere così tanta melma, non me l'aspettavo».
Scanzi, vaccinato attraverso una lista di riservisti, è stato preso di mira nei giorni scorsi sui social. Stasera ha provato a spiegare a Bianca Berlinguer come è andata. «Ho scritto al mio medico intorno al 26 febbraio, dicendogli che se fossero cambiate le regole o se fossero avanzate delle dosi, io ci sarei stato.
ANDREA SCANZI BY KRANCIC
Mi ha chiamato il 3 marzo, dicendomi che la Asl sud est Toscana aveva deciso di fare questa lista, perché molte dosi venivano buttate via», racconta Scanzi. «Gli ho risposto: se è tutto lecito, facciamolo. Lui mi ha solo detto che dovevo tenere conto di tre elementi: che poteva non chiamarmi nessuno, che dovevo essere ad Arezzo pronto in qualsiasi momento, e che dovevo essere disponibile a farmi qualsiasi vaccino».
Poi c'è stata una «accelerazione»: «Il generale Figliuolo ha detto, il 14 marzo, che piuttosto che buttare le dosi sarebbe stato meglio darle a chi passava. Il 15 marzo ho confermato la mia disponibilità al medico e alla Asl. La Asl mi ha scritto venerdì pomeriggio alle 16, dicendomi che le dosi libere c'erano, e di tenermi pronto.
andrea scanzi live da merano
Alle 18 mi hanno convocato per farmi vaccinare. Io ci sono andato, ma senza prevedere le conseguenze. Anzi, la notizia l'ho data io, davanti a due milioni e passa di persone, su Facebook. Mi sembrava anche una cosa bella: italiani, non abbiate paura, volevo dire. La lista dei riservisti di Arezzo online è stata creata infatti il giorno dopo la mia vaccinazione, e tanti prendendo il mio esempio si sono iscritti». Tra le accuse rivolte a Scanzi, quella di aver «rubato» un vaccino destinato ad altri, sfruttando la sua notorietà.
ANDREA SCANZI CON IL PADRE LUCIANO
Ma lui replica: «Non credo di essere stato il primo ad essere chiamato dalla Asl. Credo che ce ne fossero tanti. Io ero stato inserito il 3 marzo, e mi hanno chiamato il 19. La stessa Asl, la mattina successiva al mio vaccino, mi ha spiegato che ero già stato iscritto alla lista dei panchinari, e in più che il mio medico di famiglia mi aveva segnalato come figlio unico di genitori estremamente vulnerabili, e infatti il 17 marzo mia madre e mio padre si sono iscritti alla lista dei vulnerabili, ma non sono stati chiamati perché dovranno essere sottoposti a Moderna».
Andrea Scanzi
Anche quest'aspetto, la definizione di caregiver data a Scanzi, ha scatenato le polemiche, con tanto di foto ripescata dagli archivi in cui si vede il conduttore in moto col papà. «Una foto di tre anni fa- spiega- La cartella clinica dei miei genitori è triste. Mio padre è cardiopatico e diabetico, e mia mamma è malata oncologica. Gli insulti se proprio dovete mandateli a me». La Procura di Arezzo intanto ha aperto un fascicolo e Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha annunciato un'istruttoria. Ma Scanzi dice di essere tranquillo, perché «era tutto lecito».
andrea scanzi e rocco casalino a cartabianca stanza hotel palace di merano
palace merano ANDREA SCANZI CON IL PADRE LUCIANO FIORELLA LA MAMMA DI ANDREA SCANZI andrea scanzi stanza hotel palace di merano ANDREA SCANZI il detox rigoroso di andrea scanzi a merano