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    DALLA TESLA ALLA TESTA (LA VOSTRA) – IL PROGETTO “NEURALINK” DI ELON MUSK DIVENTERÀ DAVVERO REALTÀ? DOPO LA PRESENTAZIONE DEL PROTOTIPO TESTATO SUGLI ANIMALI IL VISIONARIO IMPRENDITORE HA CHIESTO E OTTENUTO UNA CORSIA PREFERENZIALE AL GOVERNO AMERICANO – A COSA SERVIRÀ IL CHIP IMPIANTATO NELLA CORTECCIA CEREBRALE? A MOLTISSIME COSE: NON SARÀ SOLO UN “FITBIT DEL CERVELLO”, COME DICE LUI, MA …


     
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    elon musk neuralink elon musk neuralink

    1 – MUSK PRESENTA LA SPERIMENTAZIONE DELL’IMPIANTO CEREBRALE “NEURALINK” SU TRE MAIALI

    https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/elon-sogna-maiali-elettrici-ndash-musk-presenta-sperimentazione-245820.htm

     

    2 – MUSK N ELLE NOSTRE TESTE

    Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

    elon musk neuralink elon musk neuralink

     

    Una piattaforma elettronica grossa come una moneta da un euro con 1024 elettrodi e filamenti sottilissimi, impiantata nella corteccia cerebrale da un robot chirurgico in grado di gestire in un'ora l'intero intervento senza bisogno di anestesia generale.

     

    Elon Musk ieri ha presentato così quello che ha definito un product demo , un prototipo sperimentale di Neuralink, una delle sue società: quella con la quale - dopo aver portato l'uomo nello spazio con SpaceX, su auto elettriche presto (promette) senza pilota con Tesla e mentre prova a spararlo come una pallottola nei tubi pneumatici di Hyperloop - vorrebbe trasferire Internet e l'intelligenza artificiale nel cervello umano.

    come funziona neuralink come funziona neuralink

     

    Per ora siamo alle sperimentazioni con gli animali: ieri nella sede di Neuralink a San Francisco, Musk, circondato dai giovanissimi ingegneri, ha mostrato una maialina, Gertrude, che ha da due mesi i sensori nel cervello. Ma la società ha già chiesto e ottenuto dalla Food and Drug Administration una sorta di corsia preferenziale: l'agenzia federale ha riconosciuto il valore rivoluzionario del suo progetto.

     

    Ci vorranno anni per le applicazioni sull'uomo, ostacoli tecnici e dubbi etici sono tanti, ma una porta è stata aperta: dopo AI e VR, gli acronimi di intelligenza artificiale e realtà virtuale, sentiremo parlare sempre più di BCI, Brain Computer Interface.

     

    il chip neuralink il chip neuralink

    Ma per fare cosa? Come al solito Elon, il visionario che vuole portare l'umanità su Marte, non risparmia sulle ambizioni. Spera che questa tecnologia consenta di affrontare una gran quantità di problemi: dalla restituzione dell'uso delle gambe ai paraplegici alla cura della cecità, passando per l'insonnia e la lotta contro l'Alzheimer.

     

    chip neuralink nel cervello 1 chip neuralink nel cervello 1

    Per adesso quello che ha mostrato è uno schermo che registra l'attività neurale del maialino Gertrude ma è solo un inizio: l'evento trasmesso in streaming venerdì sera serviva soprattutto a reclutare menti giovani e brillanti -ingegneri informatici, elettrici e meccanici, esperti di robotica - capaci di ampliare e perfezionare il software di Neuralink: una compagnia che oggi ha 100 dipendenti ma che il suo fondatore intende trasformare in un gigante da 10 mila addetti.

    neuralink neuralink

     

    L'imprenditore sudafricano trapiantato negli Usa ha paragonato il suo apparecchio a un fitbit, il meccanismo che registra tutti i dati dell'attività fisica di una persona e i parametri della sua salute: una versione molto più avanzata ma pur sempre collegata allo smartphone e gestita attraverso applicazioni.

     

    gertrude, il maiiale su cui musk ha sperimentato neuralink gertrude, il maiiale su cui musk ha sperimentato neuralink

    Musk promette di partire da quelle mediche, ad esempio per ridare l'uso delle gambe a chi è paralizzato: «La rottura della colonna vertebrale - spiega - interrompe la trasmissione del segnale elettrico dal cervello al resto del corpo. Vogliamo ripristinarlo con due piattaforme Neuralink: una nel cervello e l'altra subito sotto la frattura, per far arrivare comunque agli arti gli impulsi elettrici cerebrali».

    Musk parla soprattutto di applicazioni mediche, ma il suo vero obiettivo è la simbiosi tra uomo e macchina: il potenziamento delle capacità cerebrali dell'individuo per evitare che venga scavalcato da un'intelligenza artificiale sempre più potente e capace di sopravanzare quella umana.

     

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    Con tutto ciò che questo comporta sul piano politico ed etico: dai dittatori messi in condizione di controllare le menti dei cittadini-sudditi alla possibilità di creare un soldato-centauro con superpoteri. Non a caso Pentagono e Darpa, l'agenzia tecnologica dei militari Usa, investono molto in questo campo. Un esempio? Lo stesso Musk spiega che la tecnologia che può ridare la vista ai ciechi potrebbe anche consentire all'uomo di avere una vista potenziata con la tecnologia dell'infrarosso e dei raggi X o ultravioletti.

     

     

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