Carlo Tarallo per Dagospia

 

Tutti contro Giggino. Tempi duri per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Giggino ’a Manetta si prepara ad affrontare la campagna elettorale per la riconferma, e i colpi piovono da tutte le parti. Polemica durissima quella che in queste ore lo vede contrapposto a Aurelio De Laurentiis.

DE MAGISTRIS

 

“Io non ho fatto concerti per dieci anni, ora arriva il sindaco De Magistris, sbarbatello e fa i concerti al San Paolo”: questo l’attacco sferrato da Aurelione, relativo a due spettacoli (Vasco Rossi il 3 luglio, Jovanotti il 27) in programma allo stadio di Fuorigrotta. “Con i concerti - attacca Aurelione - si rovina il terreno di gioco che è il migliore d'Italia. Non potremo giocare le amichevoli d’agosto al San Paolo e chiederò alla Lega di giocare in trasferta la prima di campionato del 23 agosto.

 

Io sono un uomo di spettacolo potevo organizzarli anche io ma non li ho fatti per dieci anni perché si rovina il terreno di gioco. Poi arriva il sindaco, sbarbatello, e li fa? Non capisco perché uno abbia così poco a cuore le sorti della città. Mi sembra 'a pazziella in mano alle creature (il giocattolo in mano a un bambino, ndr). Ma perché non li fa a piazza del Plebiscito? Immaginate come sarebbe contento Vasco di cantare lì”.

aurelio de laurentiis laurea ad honorem

 

De Laurentiis accusa senza mezzi termini il suo ex grande amico sindaco (sospettato di fede interista) di non fregarsene del Napoli: “Credo - azzanna il patron azzurro - che la preoccupazione del Comune di Napoli di fare i concerti sia meno importante rispetto a mettere in condizione la squadra della città di fare bene.

 

Abbiamo un allenatore nuovo, uno staff tecnico e un direttore sportivo nuovo, giocatori nuovi, abbiamo bisogno di tempo per prepararci anche tenendo conto che molti calciatori come Higuain stanno giocando la Coppa America o avranno altri impegni con le nazionali, ecco perché io nei primi giorni di agosto volevo organizzare delle partite con squadre importanti. Io ho pronto - conclude - il progetto di rifacimento dello stadio ma non so se vale la pena di portarlo a questa amministrazione o di aspettare il nuovo sindaco che arriverà tra un anno”.

 

STADIO SAN PAOLO DI NAPOLI

Piccata la replica di De Magistris: “Non cado in provocazioni, forse De Laurentiis stava pensando al nuovo film di Natale, ma qui siamo a Napoli non alla Filmauro”. Un botta e risposta incandescente, una bella “grana” per De Magistris, ma non l’unica. C’è anche da fare i conti con l’incazzatura del “vicegiggino” per eccellenza, l’ex vicesindaco Tommaso Sodano, da pochi giorni fuori dalla giunta comunale. Non l’ha presa bene, Sodano, la sostituzione con il nuovo vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice.

 

E ieri, dal suo profilo facebook, ha lanciato un “siluro” niente male: “Penso al grande Bertoli - ha scritto Sodano - a muso duro: ho sempre odiato i porci ed i ruffiani e quelli che rubavano un salario i falsi che si fanno una carriera con certe prestazioni fuori orario”. Nessun riferimento diretto, ma tutti hanno capito che il post era riferito alla “nuova” amministrazione comunale, quella senza la sua presenza.

 

Tommaso Sodano

Del resto, Sodano era stato molto diretto quando, pochi giorni fa, si dimise dalla carica: “Il cattivo consigliere principale del sindaco - ha spiegato Sodano - è Attilio Auricchio, il capo di gabinetto, soprattutto sui temi ambientali. Io non condivido che l'Asia, l'azienda ambientale, venga messa in una holding e spero che venga mantenuta l'identità politica per cui la gestione dei rifiuti deve essere sempre pubblica. Sono stato messo in discussione per settimane, per mesi interi. Mi sarei aspettato dal sindaco una difesa del vicesindaco, che invece non è arrivata…”.