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    “LA MELANDRI HA DISTRUTTO PRIMA IL CINEMA E POI IL CALCIO” – DE LAURENTIIS SENZA FRENI A "TUTTI CONVOCATI" SU RADIO 24: “IL PROSSIMO BANDO DEI DIRITTI TV DELLA SERIE A PER IL TRIENNIO 2024-2027 È LA PIÙ GROSSA STRONZATA DEL MONDO. COME SI È PERMESSA LA MELANDRI CON UNA LEGGE DI MERDA A DIMINUIRE LA PRODUTTIVITÀ DEL CALCIO?” – L’ATTACCO A DAZN: "PARDO E’ NEMICO DELLA QUALITA’. LAVORA PER LA TV (DAZN) CHE MANDA IN ONDA IN RITARDO E CON UNA QUALITÀ SCARSISSIMA LE PARTITE DEL CAMPIONATO ITALIANO"


     
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    aurelio de laurentiis aurelio de laurentiis

    “Pardo è nemico della qualità. Non lavora per la televisione che manda sempre in onda in ritardo e con una qualità scarsissima le partite del campionato italiano?” Aurelio De Laurentiis a “Tutti Convocati” su Radio 24 si accende quando parla del prossimo bando dei diritti tv della Serie A per il triennio 2024-2027 (la Lega ha fissato a 930 milioni di euro la cifra minima che vuole incassare).

     

    “È la più grossa stronzata del mondo perché nessuno ha mai avuto il coraggio di dire come si è permessa la Melandri di diminuire la produttività del calcio e limitare le nostre possibilità di gestione dell’impresa con una legge di merda. Non ci deve essere nessuna legge che limita, è anticostituzionale. Giovanna Melandri ha distrutto prima il cinema e poi il calcio. Chi mi spiega perché i politici devono fare cose di cui non hanno conoscenza e esperienza? Questo ha portato al fallimento del calcio italiano…

    giovanna melandri foto di bacco giovanna melandri foto di bacco

     

    Il presidente del Napoli è un fiume in piena e punge Federcalcio, Uefa, Fifa: “Noi stiamo ancora alla Champions, alla Europa League e alla Conference. Ma a chi interessa spendere dei soldi per portare la propria squadra a giocare la Conference?”. Aurelione, che rivendica di essere stato tra i primi fautori dell’utilizzo del VAR, guarda al modello NBA e boccia l’idea della Superlega così come concepita da Florentino Perez: “Dissi a Agnelli che non andava bene perché lui la voleva fare per una élite. Meglio mettere dieci miliardi sul tavolo e organizzare un torneo con le prime 6 squadre di un campionato importante e la prima di uno minore. Sulle piattaforme i tifosi vogliono pagare per vedere partite interessanti”.

     

    pierluigi pardo 10 pierluigi pardo 10

    Una riduzione del numero delle squadre in serie A? “Qualcuno dei miei colleghi pensa che prenderemmo meno soldi, ma è una stronzata perché alcune partite non interessano a nessuno. In Inghilterra alcune partite non vengono neanche trasmesse. Quindi noi club dovremmo vendere autonomamente le partite alle piattaforme..."

     

    giovanna melandri foto di bacco giovanna melandri foto di bacco DE LAURENTIIS DE LAURENTIIS

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