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    DE MAGISTRIS IN GUERRA CONTRO LA PROCURA - SMONTATO IL TEOREMA PER CUI I SUOI CONTESTATORI ERANO CAMORRISTI


     
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    Carlo Tarallo per Dagospia

    Luigi De MagistrisLuigi De Magistris LUIGI DE MAGISTRIS PRESENTA IL MOVIMENTO ARANCIONELUIGI DE MAGISTRIS PRESENTA IL MOVIMENTO ARANCIONE

    Luigi De Magistris che attacca la Procura di Napoli, direttamente e attraverso i soliti cantori della rivoluzione arancione: è questo il segnale più evidente della crisi totale che attanaglia l'amministrazione comunale guidata (fino a quando?) dall'ex Pm. La scintilla che ha fatto esplodere la contraddizione delle contraddizioni? Gli avvisi di garanzia per la vicenda delle buche stradali. Ma dalla Torre delle Manette sarebbero in arrivo altre tegole, mentre la Corte dei Conti avrebbe messo nel mirino la recente assunzione di circa 300 maestre.

    La prima brutta notizia è più politica e mediatica che giudiziaria: secondo spifferi attendibilissimi, infatti, sarebbe stato chiuso il fascicolo sulle presunta presenza di camorristi nel corso della manifestazione contro l'amministrazione De Magistris dello scorso 10 aprile.

    Commercianti e cittadini protestarono con forza contro i provvedimenti sul traffico: ci furono tafferugli, i Giggino Boys parlarono (e ancora parlano) di presenza di esponenti della criminalità organizzata e qualcuno disse (e scrisse) che molti commercianti erano stati costretti ad abbassare le saracinesche. E invece?

    E invece l'istruttoria sarebbe stata chiusa con un nulla di fatto: sarebbe stato documentalmente accertato che non ci sono state minacce ai commercianti né infiltrazioni della camorra nel corteo, con buona pace di chi continua a identificare qualunque protesta nei confronti di De Magistris con un complotto pluto-massonico-camorristico.

    LUIGI DE MAGISTRISLUIGI DE MAGISTRIS LUIGI DE MAGISTRIS NEL VIDEO CIAO ALLUIGI DE MAGISTRIS NEL VIDEO CIAO AL

    RIVIERA DI CHIAIA: UN CROLLO ANNUNCIATO?
    Altro fronte aperto: il crollo della Riviera di Chiaia dello scorso 4 marzo. Anche in questo caso all'attenzione degli inquirenti che indagano sul cedimento ci sarebbero prove documentali di segnalazioni di residenti e cittadini, che avvertivano le autorità di un pericolo imminente. Il Comune mise in atto ogni intervento necessario?

    LUIGI DE MAGISTRISLUIGI DE MAGISTRIS

    VOCI DI UN'INCHIESTA SULLA PISTA CICLABILE
    Terza tegola in arrivo: anche la lunghezza effettiva e le modalità di realizzazione della famigerata pista ciclabile di Napoli sarebbero all'attenzione della Procura di Napoli. Corrisponde effettivamente a quanto indicato nei progetti? Ah saperlo...

     

     

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