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    IL QUASI-MATRIMONIO DI BERLUSCONI? SÌ, C'È STATA QUALCHE TENSIONE CON I FIGLI MA LUI HA APPIANATO TUTTO” - MARCELLO DELL’UTRI: “E’ STATA UNA BELLA CERIMONIA, ALLEGRA. QUESTA FORMULA DELLE QUASI-NOZZE FARÀ TENDENZA - HO INCONTRATO RENZI ALCUNI MESI PRIMA DEL VOTO PER IL COLLE: NEI CONFRONTI DELLA CANDIDATURA DI BERLUSCONI MI È SEMBRATO DI COGLIERE DA PARTE SUA SIMPATIA E DISPONIBILITÀ. NON SO POI COSA SIA SUCCESSO - ORMAI POSSO OCCUPARMI LIBERAMENTE DI POLITICA, SONO COME IL NONNO DI CASA CHE PUÒ ANDARE IN GIRO IN MUTANDE E NESSUNO CI FA CASO”


     
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    dell utri 25 dell utri 25

    Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”

     

    Ha cercato di portare sponsor alla corsa di Silvio Berlusconi per il Quirinale, è intervenuto direttamente sulle trattative per i candidati sindaci del centrodestra al Comune di Palermo e alla Regione Siciliana. Riecco Marcello Del'Utri, 81anni di cui quattro passati in carcere dopo una condanna definitiva per mafia: "Non faccio politica, do solo consigli", dice. […]

     

    […] L'hanno vista nel centralissimo Hotel delle Palme, a Palermo, a incontrare esponenti politici.

    «Certo, ho visto molte persone per parlare della biblioteca, ma anche di calcio. E di politica, sì: ormai posso farlo liberamente, sono come il nonno di casa che può andare in giro in mutande e nessuno ci fa caso».

    matteo salvini al matrimonio berlusconi fascina 5 matteo salvini al matrimonio berlusconi fascina 5

     

    Beh, mica tanto. Le trattative per la quinta città d'Italia hanno preso una piega del tutto diversa da quando ha dato i suoi "consigli".

    «Guardi, ho detto soltanto che per Palermo sarebbe una fortuna avere un sindaco dello spessore e del livello di Roberto Lagalla. Non c'è paragone con gli altri. Cascio (ex presidente dell'Ars, ndr) lo stimo ma forse è meglio che svolga un altro ruolo. Per quanto riguarda la Regione, Musumeci è un governatore uscente e gli uscenti di solito si ricandidano».

     

    […] A proposito di vecchi amici. È stato vicino a Berlusconi quando voleva correre per il Quirinale.

    «La sua candidatura per il Colle aveva un senso, e diversi deputati e senatori del centrosinistra l'avrebbero votato. Ma i leader dei partiti di quella parte politica hanno impedito loro di farlo, imponendo a tutti i rappresentanti di non entrare in aula. […]».

    alberto dell utri foto di bacco (2) alberto dell utri foto di bacco (2)

     

    È vero che ha incontrato Renzi prima del voto per il Colle?

    «Sì, alcuni mesi prima in realtà. Ma anche lì, abbiamo fatto chiacchiere da bar. Renzi è una persona gradevole. Nei confronti della candidatura di Berlusconi mi è sembrato di cogliere da parte sua simpatia e disponibilità. Non so poi cosa sia successo».

     

    Intanto Berlusconi continua a fare parlare di sé anche per ragioni extra-politiche.

    «Ah, il quasi-matrimonio, come dite voi. Che bella cerimonia, allegra. Una festa dell'amore e dell'amicizia. Ha diretto lui le danze».

     

    I figli hanno impedito un rito ufficiale.

    «Ma sì, c'è stata qualche tensione ma lui ha appianato tutto. Posso dire che questa formula delle quasi-nozze farà tendenza?».

     

    […] Possiamo dire con certezza che su Putin Berlusconi ha sbagliato.

    «Macché. Lui ha portato verso l'Occidente il presidente russo che poi si è rivelata una persona diversa. Berlusconi è sorpreso e dispiaciuto. Non riconosce più l'amico Vladimir Putin. Però Silvio sarebbe la persona ideale a svolgere un ruolo di mediatore internazionale per risolvere il conflitto in Ucraina. So che il Ppe l'avrebbe proposto, assieme ad Angela Merkel, per quell'incarico». […]

     

     

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