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    “SE IL GOVERNO CADESSE CHIEDEREI DI NON CONSIDERARE LA LEGISLATURA NEL COMPUTO DEL LIMITE DEI DUE MANDATI” - DI BATTISTA PROSEGUE L’OPERA DI DEMOLIZIONE DEL TOTEM GRILLINO NATO PER IMPEDIRE DI FARE POLITICA A VITA - GLI “ADDETTI AI LIVORI” SOSTENGONO CHE “DIBBA” ABBIA VOGLIA DI CANDIDARSI PERCHÉ HA BISOGNO DI SOLDI (E DI LAVORARE NON HA VOGLIA)


     
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    Alessandro Trocino per il “Corriere della sera”

     

    alessandro di battista alessandro di battista

    Non si può dire che il ritorno in campo di Alessandro Di Battista sia passato inosservato, vista la reazione virulenta di diversi parlamentari alle anticipazioni del nuovo libro.

    E anche l' apparizione di ieri a La7 da Lilli Gruber, dove si è confrontato con Alessandro De Angelis, è un momento che ha fatto saltare sulla sedia più di un esponente M5S.

     

    Perché è chiaro che ci sono due linee nel Movimento, quella governativa di Di Maio, che prova ad andare avanti, e quella di Di Battista, che non vede l' ora che il governo salti e la legislatura finisca. E anche per vincere le resistenze di chi teme di non essere ricandidato che annuncia: «Se il governo dovesse cadere da qui al 15 luglio, chiederei di non considerare questa legislatura nel computo del limite dei due mandati previsto dalle nostre regole».

     

    politicamente scorretto di alessandro di battista politicamente scorretto di alessandro di battista

    Di Battista ha appena pubblicato Politicamente scorretto , dove non risparmia accuse al vicepremier e critiche sulla direzione politica del Movimento. Alla Gruber, però, l' ex deputato spiega che quel libro «è un atto d' amore» per il Movimento: «Ce l' ho tatuato». Con «Luigi - sostiene - c' è un buon rapporto». In realtà si è fortemente incrinato, perché Di Maio non ha apprezzato le critiche di chi è lontano dal fronte, e frasi come: «Ci siamo trasformati in burocrati rinchiusi diciotto ore al giorno nei ministeri».

     

    Il vicepremier ha fatto sapere di non aver bisogno di «opinionisti». Ma questo è Di Battista, che oltre alla fine del doppio mandato, dice anche altre due cose interessanti. Alla domanda su chi sarebbe il frontman M5S in caso di elezioni anticipate, spiega: «Luigi è il capo politico, credo per altri tre anni».

    ALESSANDRO DI BATTISTA IN GUATEMALA ALESSANDRO DI BATTISTA IN GUATEMALA

     

    In realtà, il mandato è rinnovabile, per un massimo di dieci anni. E poi oltre a essere il capo politico Di Maio è il vicepremier e due volte ministro. E su Conte dice: «Non so se si ricandiderà». In realtà, il premier non si è mai candidato a nulla. Ma in questo modo Di Battista non esclude che Conte possa proporsi alla guida di questo o di un altro Movimento. Di Battista era atteso in India, ma a quanto pare non ci andrà, con conseguente perdita di soldi. Anche per questo, dicono i maligni, si vuole ricandidare. Alla Gruber dice: «Mi candido al 100 per 100».

    ALESSANDRO DI BATTISTA IN GUATEMALA ALESSANDRO DI BATTISTA IN GUATEMALA

     

    La politica «è tremenda», come gli disse il padre, ma è anche difficile stargli lontano.

    Quanto a Salvini, Di Battista (che difende la Raggi) ha cambiato idea. Era uno dei più convinti sostenitori dell' alleanza, ora lo attacca. Spiega che «non è fascista», ma «è un conformista». La massima colpa che gli viene in mente, però, è questa: «Non ha scelto di mettere prima gli italiani ma Radio Radicale».

    alessandro di battista foto di bacco alessandro di battista foto di bacco

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