robert kory
(ANSA) - I figli di Leonard Cohen tornano alla carica contro l'avvocato e manager del padre: in una nuova mozione presentata in tribunale, Lorca Cohen e il fratello Adam sostengono che Robert Kory, il legale che dalla morte del musicista controlla il Leonard Cohen Family Trust, ha falsificato un cruciale documento e deve pertanto essere rimosso dall'incarico di amministratore fiduciario dell'eredità del musicista. In vista di un processo che si aprirà il 29 marzo a Los Angeles, Lorca e Adam chiedono che Kory consegni loro gli asset dell'eredità e restituisca quando ha guadagnato nel suo ruolo di trustee.
In dicembre i due figli di Cohen avevano già sostenuto che l'avvocato non li aveva informati puntualmente sull'ammontare delle finanze paterne e presumibilmente ne aveva preso il controllo con la frode. Cohen è morto nel novembre 2016 a 82 anni e nelle ultime settimane di vita aveva espresso riserve sul conto del legale. Difesi in tribunale da Adam Streisand, il cugino di Barbra Streisand, Adam e Lorca Cohen in dicembre avevano sostenuto che Kory aveva estorto al padre la firma sul documento che con cui gli fu affidato un controllo senza precedenti sull'eredità del musicista.
leonard cohen fotografato da tony vaccaro
Cohen aveva incontrato Kori nel 2004 dopo che un precedente manager lo aveva defraudato di oltre cinque milioni di dollari in diritti d'autore lasciandolo praticamente sul lastrico. Era stato a questo punto che il legale era entrato in gioco, "insinuandosi in ogni aspetto della vita professionale e personale" del cantautore canadese, secondo quanto sostengono i due fratelli.
leonard cohen con la figlia lorca
Kory nega per parte sua ogni addebito insistendo di essersi preso carico del trust "perche' Leonard non riteneva che i figli fossero in grado di collaborare per gestire l'eredita'" e afferma che il documento al centro della disputa in cui l'avvocato veniva nominato primo trustee dell'eredita' era stato falsificato da un suo legale senza che lui ne fosse a conoscenza. Centrale nella controversia al centro del processo e' l'accordo da 58 milioni di dollari che Kory ha stipulato con Hipgnosis Songs nel 2022 per i diritti su 278 canzoni tra cui Hallelujah, Suzanne e Bird on the Wire. I fratelli sostengono che il cantautore "stava morendo ed era sotto l'effetto di forti farmaci" quando nel luglio di 2016 pose il suo nome sull'intesa che garantiva a Kory il 15% su una eventuale vendita. (ANSA).
leonard cohen con i figli adam e lorca anjani thomas leonard cohen 1 adam cohen adam cohen anjani thomas leonard cohen 2 leonard cohen con il figlio adam