Marco Iaria per la Gazzetta dello Sport
Jaume Roures Taxto Benet mediapro
Il chiarimento tra Lega e Mediapro c' è stato e a questo punto in via Rosellini aspettano solo una cosa: il pagamento di 50 milioni cash per martedì, prima condizione indispensabile per dare esecutività al contratto di cessione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2018-21. Poi gli spagnoli, nel giro di tre settimane, dovranno produrre la fideiussione da un miliardo (più Iva) in modo da adempiere completamente agli obblighi finanziari del bando, ma nel frattempo la scadenza di martedì è cruciale.
Ecco perché era atteso con particolare attenzione dai club l' incontro di ieri a Milano. La lettera del gruppo di Barcellona aveva suscitato fastidio e agitazione, visto che Mediapro comunicava l' intenzione di sospendere i pagamenti in attesa di avere delucidazioni su alcuni punti nevralgici del pronunciamento dell' Antitrust.
DIRITTI TV SERIE A
RIUNIONE I contatti tra le parti, in questi giorni, sono stati frenetici. Ieri l' incontro tra il vice commissario di Lega Paolo Nicoletti, l' a.d. di Infront Italy Luigi De Siervo e il presidente di Mediapro Jaume Roures, con i rispettivi legali. Gli spagnoli hanno chiesto certezze su due questioni fondamentali.
Innanzitutto la possibilità di modificare i pacchetti senza dover richiedere il parere delle autorità, con il rischio di dover aspettare 60 giorni. Lega e Infront hanno ribadito che Mediapro potrà agire liberamente purché si attenga alle linee guida. L' altro fronte caldo riguardava il diritto di valorizzare o commercializzare la pubblicità inerente alla trasmissione delle partite. Anche in questo caso sono arrivate rassicurazioni da via Rosellini.
Mediapro
SENSAZIONI POSITIVE Da ambienti vicini alla Lega, filtra un certo ottimismo e non si riscontrano, a questo punto, problemi nella concretizzazione della partnership che deve passare necessariamente dagli adempimenti finanziari di Mediapro.
C' è da dire, comunque, che contestualmente gli spagnoli si sono rivolti all' Antitrust per avere dall' ente regolatore i chiarimenti di cui hanno bisogno. A ogni modo, non v' è ragione perché i 50 milioni cash non debbano materializzarsi martedì: Roures ha assicurato che la caparra arriverà. Se così non fosse sarebbe un duro colpo, agli occhi della Lega e dei club, per la credibilità di Mediapro, che è un colosso dell' industria audiovisiva europea.
diritti tv
Peraltro, se la sua intenzione - com' è noto - è quella di arrivare prima o poi a gestire il canale tematico del calcio italiano, solo adempiendo agli obblighi del bando potrebbe sperare di sedere successivamente al tavolo con la Lega e provare a convincerla a riprendere in mano il dossier e virare verso il piano B.
NIENTE SKY Nella sua visita a Milano Roures ha incontrato alcune banche, interessate alla fideiussione, e gli operatori a cui rivendere i diritti della Serie A nelle vesti di intermediario. Ieri c' è stata una riunione con Mediaset, con cui ci si era già visti in precedenza, ma non con Sky, che ha declinato l' invito. L' emittente di Murdoch preferisce incontrare Mediapro una volta che avrà finalizzato gli adempimenti finanziari con la Lega.
mediaset premium diritti tv serie a INFRONT LUIGI DE SIERVO andrea zappia sky q miccichè malagò CONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONI MEDIAPRO