Elmar Bergonzini per gazzetta.it
goretzka
Un vero e proprio dibattito internazionale. In Germania volevano sfruttare la vetrina dell’Europeo per contestare la politica omofoba in Ungheria. Per questo i tedeschi hanno chiesto alla Uefa il permesso di illuminare lo stadio di Monaco, dove ieri si è disputata la partita, con i colori dell’arcobaleno.
La Uefa però si è opposta, motivo per il quale in Germania le squadre dalla prima alla terza divisione nazionale hanno esposto, sul proprio stadio, bandiere dell’arcobaleno o altri simboli alla lotta all’omofobia. Orban, primo ministro ungherese, ha deciso di disertare la partita. Eppure le tensioni ieri si sono respirate anche in campo.
INSULTI
neuer
Nello stadio i tifosi ungheresi presenti hanno cantato “Germania, Germania, omosessuale”, fischiando l’inno nazionale tedesco. Leon Goretzka, che ha segnato il gol decisivo proprio sotto la curva ospite, è corso verso i tifosi avversari formando un cuore con le mani. Anche a fine partita ha postato la foto della sua esultanza e ha scritto: “Distribuite amore”. L’atteggiamento dei tifosi ungheresi ha dato fastidio anche a Neuer, capitano della nazionale tedesca, che al termine dell’incontro ha rilasciato varie interviste televisive mettendo in bella mostra la sua fascia, con i colori dell’arcobaleno.
allianz arena in versione arcobaleno
Anche per le vie di Monaco, sia nel pre che nel post gara, si sono registrati disordini. Alcuni tifosi ungheresi, che hanno reagito con lancio di bottiglie a chi, per strada, stava manifestando contro l’omofobia, sono stati fermati. E così Germania-Ungheria, oltre che un’emozionante partita di calcio, è diventato anche un dibattito internazionale.
neuer con la fascia arcobaleno orban goretzka