Dagonota
le previsioni del new york times
La sera prima delle elezioni, il ‘’New York Times’ dava Hillary vincente con l’85% di chance. Quando i risultati hanno cominciato a piovere in testa agli espertoni, il numero è rapidamente crollato durante tutta la nottata elettorale, fino al 2%. Tutti, ma proprio tutti, hanno toppato, dal genietto Nate Silver a The Upshot, gli aggregatori di sondaggi e chi diceva che Trump non avrebbe mai vinto.
In realtà non è così: il ‘Los Angeles Times’ ha da sempre predetto la vittoria di Trump, pure durante il ‘pussy-gate’ e fino all’ultimo secondo, come più volte scritto su questo sito da Maria Giovanna Maglie. Il suo trucco? Scegliere un gruppo di tremila persone e tenere sempre lo stesso campione durante tutto il processo elettorale, senza andare di fiore in fiore. Ha saputo monitorare da vicino ogni piccolo movimento degli elettori.
le previsioni di nate silver
Cosa è successo? I sondaggisti hanno sottostimato clamorosamente il voto bianco e rurale e sovrastimato quello dei Millennial e degli afroamericani. Trump ha preso pià voti di latinos in Nevada, Arizona, New Mexico, ecc. ecc. Nessuno scenario ha mai immaginato che la Clinton perdesse il Wisconsin, invece lo ha perso spettacolarmente. Dopo le elezioni inglesi nel 2015 che videro il trionfo di Cameron, la Brexit pochi mesi fa, per non parlare delle elezioni in Italia nel 2013 e le Europee del 2014: possiamo ufficialmente dire che i sondaggisti sono morti e sepolti.
La campagna Clinton ha speso decine di milioni per sondaggi interni, che poi venivano fatti trapelare alla stampa che se li beveva senza fare domande.
nate silver
Naturalmente le società di sondaggi troveranno un nuovo modo di sopravvivere e di incassare altri soldi buttati dalla politica, ma le prossime maratone elettorali avranno una faccia molto diversa.
al comitato di donald trump