DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Ovviamente in tanti sarete già pronti a vedere o rivedere su Rai Uno alle 21, 30 “Oceania”, bellissimo film di animazione della Disney decisamente superiore al suo sequel attualmente in sala, ma non diretto dagli stessi autori, due maestri del cartoon come Ron Clements e John Musker, gli autori de “La Sirenetta”, "Aladdin", “Basil l’investigatopo” e “Taron”, che firmarono qui il loro primo film animato in digitale.
“Oceania” ha momenti meravigliosi di animazione, anche tradizionale, una protagonista adorabile, Moana o Vaiana, come si chiama in Europa e in Asia, che sia, doppiata dalla quattordicenne Auli’i Carvalho, un fenomenale semidio alla Hercules come Maui, gigantesco polineasiano dai tatuaggi animati che ha la voce e il caratterere di The Rock, cioè Dwayne Johnson, bellissime canzoni di Lin- Manuel Miranda, ma anche una cura nella sceneggiatura, nei dialoghi, nella ricostruzione delle isole polinesiane di grande fascino.
Ovvio che, in mano Clemens e Musker, che si sono fatti aiutare alla regia da Don Hall e Chris Williams, sceneggiatori e realizzatori di Big Hero 6, Oceania è presto diventato un prodotto maggiore della Disney allora targata John Lasseter. Due anni di ricerche e di documentazioni in giro per la Polinesia. Ben nove versioni di sceneggiatura, con tanti autori diversi. La prima stesura era di Taika Waititi, altre dei fratelli Kendall, Pamela Ribon ha sviluppato il personaggio della vecchia nonna, poi, alla fine il solo a firmare un copione di mille mani è Jared Bush, autore di Zootropolis, altro grande successo Disney del 2016.
A quel che si legge Musker e Clemens, senza una vera e propria storia ben definita in partenza, come nel caso de La sirenetta, non riuscivano a far quadrare la prima parte della storia, con Vaiana nella sua isola insieme al padre capovillaggio, e nemmeno la seconda con Vaiana alla ricerca del semidio Maui e con lui in missione per riportare la pietra magica a Te Fi e riaprire ai polinesiani la possibilità di pescare in tutte le acque dell’oceano senza incappare nelle maledizioni.
Musker e Clemens, per arrivare alla stesura finale di Oceania, si sono legati a vere fonti folkloriche polinesiane, e nel disegno e nelle voci dei singoli personaggi, alla vera grafica degli indigeni e a vere voci degli abitanti delle isole. Quel che viene fuori è un film di una complessità maggiore del solito, proprio per il rispetto della storia delle isole e dei suoi abitanti, ma che deve comunque costruire un’eroina forte come Vaiana/Moana, una serie di gag e di situazioni di gran divertimento e di grande intrattenimento per il pubblico.
Ecco quindi la gallina Hei Hei, stupidissima, ma importante proprio nello sviluppo di molte situazioni difficili, il maialino, i terribili mostriciattoli Kamakora, in una delle scene più belle e divertenti del film, e l’oceano, che è un vero e proprio personaggio.
Per una serata più alcolica proporrei “Finché c’è prosecco c’è speranza”, divertente giallo-comedy veneto diretta da Antonio Padovan interpretata da Giuseppe Battiston, Rade Serbedzija, Silvia D'Amico, Liz Solari, Gisella Burinato, Rai Due alle 21, 20. Alternative? Il cacciatore di lupi mannari mezzo vampiro Blade nel suo primo film, “Blade” diretto da Stephen Norrington con Wesley Snipes nel ruolo della sua vita, Stephen Dorff, Kris Kristofferson, N'Bushe Wright, Canale 20 alle 21, 30 Il sequel era anche meglio.
O il film di guerra “We Were Soldiers” di Randall Wallace con Mel Gibson parecchio in forma, Madeleine Stowe, Greg Kinnear, Sam Elliott, Chris Klein, Rai Movie alle 21, 10. Mi deluse un po’ “Prisoners”, complesso crime con vendetta eccessiva diretto da Denis Villeneuve con Hugh Jackman fuori di testa, Jake Gyllenhaal, Maria Bello, Terrence Howard, Viola Davis, Melissa Leo, Iri alle 21, 15. In un primo tempo la censura lo trovò troppo violento e rischiava il -17 anni.
Con un paio di tagli nelle scene di tortura venne considerato R-rating, cioè non vietato. Comunque il primo montaggio, lunghissimo, era di tre ore. In un primo tempo il film doveva essere diretto da Bryan Singer con Mark Wahlberg e Christian Bale protagonisti, poi da Antoine Fuqua con Hugh Jackman protagonista. Villeneuve eredita il progetto e riesce a far lavorare con lui come direttore della fotografia lo straordinario Roger Deakins, che venne candidato all’Oscar e lo vinse poi con “Blade Runner 2049”, sempre diretto da Villeneuve.
anarchia la notte del giudizio
Mediaset Italia 1 alle 21, 15 passa “Anarchia – La notte del giudizio”, thriller horror diretto da James DeMonaco con Frank Grillo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Carmen Ejogo, Jack Conley, sequel del primo “The purge”/”La notte del giudizio”. Rai4r alle 21, 20 presenta il polpettone “Pompei” diretto da Paul W.S. Anderson con Kit Harington, Emily Browning, Carrie-Anne Moss, Paz Vega, Kiefer Sutherland. Cazzatona con grandi battute… “Per le tette di Giunone!”, “Dolce Cassia”, “Parola di Quinto Appius Corvus”.
Ahi! Questo cafonissimo “Pompei”, diretto dal Paul W.S. Anderson della saga di “Resident Evil” e de “I tre moschettieri”, vanta una sceneggiatura scritta da troppi autori, ma per fortuna, è stato rivisto dal più istruito Julian Fellowes di “Downtown Abbey”. Almeno si sarà letto Plinio. Il tutto è girato in Ontario, tra i castori canadesi, che non ha francamente molto della costa napoletana, anche se il regista giura di essere andato a riprendere il Vesuvio proprio da vicino.
In America il film venne accolto malamente da un coro di “è dai tempi di Dante’s Peak che non si tifava così tanto per il vulcano”, “quando partono i titoli di coda l’unica soddisfazione è sapere che non ci sarà un sequel”. Mah… con tutti i suoi difetti e le sue ingenuità, alla fine il vecchio Vulcano la parte sua la fa sempre, gli effetti speciali funzionano e qualche battuta buona il cinico senatore Corvus di Kiefer Sutherland la azzecca.
Come quando alla bella Cassia che gli chiede se si può definire uno sport la mattanza dei gladiatori, risponde con un “Sport? Non è sport, è politica”. Anche se l’idea che i cittadini pompeiani vedano i romani come invasori è totalmente ridicola. Rispetto alle tante versioni della distruzione di Pompei nel 79 d.c. a causa dell’eruzione del Vesuvio, di solito ispirate al romanzo “Gli ultimi giorni di Pompei” di Edward George Bulwer Lytton, questa cerca di mettere insieme un po’ troppo. Un inizio alla “Conan il barbaro”, con l’eroe da piccolo che vede tutta la sua famiglia distrutta dai romani cattivi, poi una storia e dei personaggi alla “Spartacus” (la serie), e una seconda parte costruita come un disaster movie alla “Titanic”.
Il tutto nella Pompei ricostruita in Canada e con il solito eccesso di scene di gladiatori che si menano. I romani, si sa, sono cattivi e sadici. Si vogliono anche pappare la bella di turno che è innamorata del nostro eroe. I buoni sono i non romani, dai celti agli stessi pompeiani, anche se i traci, chissà perché, vengono massacrati peggio che in “Totò contro Maciste” (“Vi avevo chiesto sei gladiatori traci, non sei gladiatori froci!”).
Italia 1 alle 21, 20 propone il thriller finlandese “Operazione 6/12 Attacco al presidente” diretto da Aku Louhimies con Jasper Pääkkönen, Nanna Blondell, Sverrir Gudnason, Cathy Belton, Nika Savolainen. Canale 27 alle 21, 25 propongono la commedia con due sfascia-matrimoni “2 single a nozze” diretto da David Dobkin con Owen Wilson, Vince Vaughn, Christopher Walken, Rachel McAdams, Keir O’Donnell.
La7D alle 21, 30 ripropone il gran bel film sulla fine del sogno economico americano, la storia di un tagliatore di teste che gira l’America per eliminare personale nel pieno della crisi del paese, “Tra le nuvole” diretto da Jason Reitman con George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick, Jason Bateman, Melanie Lynskey, Clooney straordinario. La5 alle 21, 35 passa “Downton Abbey il film” diretto da Michael Engler con Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Raquel Cassidy, Brendan Coyle. Ma i film speciali legati alle serie sono sempre invedibili fuori dal contesto seriale.
Passiamo alla seconda serata con una commedia di e con Fabio De Luigi, “Tiramisù”, con Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, Giulia Bevilacqua, Cine 34 alle 22, 55. Su Italia 1 alle 23, 40 passa il thriller “Contraband” diretto dallo specialista Baltasar Kormákur con Mark Wahlberg, Kate Beckinsale, Ben Foster, Giovanni Ribisi, Lukas Haas, J.K. Simmons. Rete 4 alle 0, 50 passa una commedia non memorabile di Luciano Salce, “Il provinciale” con Gianni Morandi, Maria Grazia Buccella, Sergio Leonardi, Franco Fabrizi.
il tifoso l’arbitro e il calciatore
Vi ricordo che in questo periodo a Berlino si sta organizzando una grande rassegna dedicata a due maestri della commedia italiana come Luciano Salce e Luigi Zampa. Tutte copie in 35 mm. Ma da noi? Cine 34 all’1 passa un classico del cinema comico calcistico come “Il tifoso, l’arbitro e il calciatore” di Pier Francesco Pingitore con Alvaro Vitali, Carmen Russo, Pippo Franco, Mario Carotenuto.
gaspard ulliel hannibal lecter – le origini del male
Inutile che vi dica che l’episodio di Pippo Franco figlio del capo tifoseria dei romanisti, Mario Carotenuto, e fidanzato con al figlia del capo della tifoseria laziale, Gigi Reder, che deve cercare di non far trasparire nulla ai due genitori durante il derby Roma-Lazio è un capolavoro. Rai4 all’1, 30 propone “Hannibal Lecter: Le origini del male”, reboot della saga di Hannibal Lecter diretto da Peter Webber con Gaspard Ulliel, Rhys Ifans, Gong Li, Dominic West, Kevin McKidd.
Bobby Solo e Loretta Goggi zingara
Cine 34 alle 2, 40 passa un altro film coN pippo Franco, “Zingara” diretto da Mariano Laurenti con Bobby Solo, Loretta Goggi, Pippo Franco, Mario Pisu, Minnie Minoprio. Bellissimo, e non si vede da tempo, “Giorno maledetto”, sorta di western moderno diretto da John Sturges con Spencer Tracy che riesce a menarti con una mano sola, l’altra l’ha persa in guerra, Robert Ryan infidissimo, Ernest Borgnine, Walter Brennan, Lee Marvin, Iris alle 3.
Nel film l’arrivo di un veterano di guerra senza un braccio, uno strepitoso Spencer Tracy, scatena gli abitanti di un paese razzista abbandonato da Dio dove è stato compiuto un odioso delitto contro un cittadino americano di origine giapponese. Borgnine racconta che chiamava Spencer Tracy “Mr Tracy” per il grande rispetto che aveva di lui. E Tracy è la vera carta in più del film, anche se è un po’ vecchio per il ruolo. Mettiamoci anche un gruppo di attori spettacolare, Ryan, Marvin, Brennan, e la regia da western di Sturges. Tracy venne però battuto agli Oscar proprio da Borgnine, che lo vinse per il suo ruolo da protagonista in “Marty”.
Chiudo con un bel film di Louis Malle dedicato a un ragazzino che diventa collaborazionista un po’ per ipicca, senza rendersene conto in un momento pericolos per tutti nella Francia occupata del 1944, “Cognome e nome: Lacombe Lucien” con Pierre Blaise, Aurore Clément, Holger Löwenadler, Thérèse Giehse, Stéphane Bouy.
gaspard ulliel hannibal lecter – le origini del male 2gaspard ulliel hannibal lecter – le origini del male giorno maledetto giuseppe battiston finche c'e prosecco c'e speranzawesley snipes blade il provinciale 1anarchia la notte del giudizio contrabandil provinciale 2anarchia la notte del giudiziotiramisu fabio de luigi tiramisu fabio de luigicarmen russo alvaro vitali il tifoso l arbitro il calciatoreanarchia la notte del giudizio il tifoso, l’arbitro e il calciatore 3il tifoso, l’arbitro e il calciatore 1il tifoso, l’arbitro, il calciatoreprisoners 1pompei pompeigeorge clooney tra le nuvolePrisoners Jake Gyllenhaal Hugh Jackman operazione 6:12 attacco al presidente 2operazione 6:12 attacco al presidente 3operazione 6:12 attacco al presidente 1Prisoners Hugh Jackman we were soldiers 1
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