DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
FESTIVAL DEL PROLETARIATO GIOVANILE AL PARCO LAMBRO
Che vediamo stasera in tv se non vogliamo seguire su Report in barba a Aldo Grasso, la seconda parte delle avventure degli eroi della cultura della nuova destra al potere? Dago, metti la sveglia, che alle 2, 45 su Rai Tre passa il mitico documentario “Festival del proletariato giovanile a Parco Lambro” girato da Alberto Grifi nel 1976.
Il concertone pieno di ogni genere di militanti sbomballati venne organizzato dalla rivista “Re nudo”, dal Partito Radicale, Lotta Continua, IV Internazionale, Falce e Martello e le riviste A (rivista anarchica), Umanità Nova e Rosso (rivista di Autonomia Operaia). Cultissimo.
Un bel po’ prima, su Cielo alle 21, 20 passa l’erotico d’autore spagnolo con la nostra Francesca Neri tratto dal romanzo di Almudena Grandes, “Le età di Lulù”, diretto da Bigas Luna con Oscar Ladoire, Maria Barranco, Fernando C. Cuervo e un giovane Javier Bardem.
La storia vede protagonista Lulù, che passa dalle prime esperienze a quindici anni, a esperienze a tre, a esperienze sadomaso. Fu il lancio di Francesca Neri, che aveva fatto qualcosa nei film d’autore italiani un po’ noiosetti, arrivata lì in sostituzione di Angela Molina che uscì dal film a pochi giorni dall’inizio delle riprese.
La7 alle 21, 15 risponde con un grande successo di Ferzan Ozpetek, “Saturno contro”, con Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Stefano Accorsi, Ambra Angiolini, Luca Argentero, Isabella Ferrari, Serra Ylmaz, Filippo Timi. Allora sembrò un filo ripetitivo rispetto a “le fate ignoranti”, quasi un tornare indietro dopo il piuù forte “La finestra di fronte”. Ma si vede molto volentieri. Un po’ si piange, un po’ si ride.
E’ una buona commedia romantica francese “Rumba Therapy” diretto e interpretato da Franck Dubosc con Jean-Pierre Darroussin, Catherine Jacob, Alane Delhaye, Marie Vincent, Rai Movie alle 21, 10.
Fu un successo decisamente superiore “Love Actually”, celebre commedia inglese diretta da Richard Curtis, alla sua opera prima dopo tante sceneggiature, con Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson, Keira Knightley, Laura Linney. Tutto si svolge prima di Natale.
Commedia sentimentale natalizia. Tornano le ragazze killer ferocissime, ma in fonda brave ragazze, con “The Protégé” diretto da Martin Campbell, scritto da Richard Wenk con Maggie Q, Samuel L. Jackson, Michael Keaton, Robert Patrick, Patrick Malahide, Lili Rich.
FESTIVAL DEL PROLETARIATO GIOVANILE AL PARCO LAMBRO
Su Canale 27 alle 21, 10 abbiamo il primo, e migliore della saga, “Shrek”, diretto da Andrew Adamson, Vicky Jenson, tratto dal meraviglioso libro illustrato di William Steig.
La storia del candidato democratico alla presidenza americana Gary Hart che nel 1988 dovette rinunciare al duello elettorale a causa dello scandalo che lo vedeva legato, lui sposatissimo, a un’attrice, Donna Rice, è raccontata in “The Front Runner” di Jason Reitman con Hugh Jackman è appunto il front runner democratico Gary Hart, J.K. Simmons, Vera Farmiga, Sara Paxton, Molly Ephraim, Mamoudou Athie.
Su Iris alle 21, 15 trovate “USS Indianapolis”, polpettone storico che nelle mani di Mario Van Peebles diventa un po’ più di genere, con Nicolas Cage, Tom Sizemore, Thomas Jane, Matt Lanter, Weronika Rosati, Cody Walker.
Rai4 alle 21, 20 propone un thriller-horror che non è affatto male, “Finché morte non ci separi”, diretto da Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett con Samara Weaving, Andie MacDowell, Henry Czerny, Mark O'Brien, Adam Brody, dove una fresca sposino viene invitata nel maniero di famiglia del marito a un giochino. Si tratta di un nascondino dove però la cosa che ti arrischi è la pellaccia. Aiuto!
Su Rai 1 alle 21, 30 avete in prima assoluta la commedia italiana per la tv “Purché finisca bene: questione di stoffa” diretta da Alessandro Angelini, prodotta da Agostino Saccà, con Kabir Bedi, Pierpaolo Spollon, Clotilde Sabatino, Beatrice Sandri, dove assistiamo a una sorta di Romeo e Giulietta tra due innamorati che vengono da due sartorie diverse, una italiana e una indiana, che operano nella stessa città.
Passiamo alla seconda serata con “Il signor quindici palle” diretto da Francesco Nuti con Francesco Nuti, Sabrina Ferilli, Novello Novelli, Antonio Petrocelli, Cine 34 alle 22, 55. Alla stessa ora Rai Movie propone il mélo giovanile lacrimoso “Noi siamo tutto” diretto da Stella Meghie con Amandla Stenberg, Nick Robinson, Anika Noni Rose, Ana de la Reguera.
Cielo alle 23, 15 ripropone l’erotico storico “Nerone e Poppea” diretto da Bruno Mattei, Antonio Passalia con il grande Piotr Stanislas, il Nerone che il mio amico Nick Di Gioia, che aveva un ruolino nel film, chiamava “sto cazzo di Piotr” perché era sempre pronto per le scene hard, e certa Patricia Derek come Poppea.
Costruito sul “Caligola” brassiano, girato contemporaneamente a “Caligola e Messalina”, con il solito repertorio di orge, amori con mammà, torture, castrazioni a gogò, ecc.. Girato assieme a “Caligola e Messalina”, stessi costumi, stessi attori, stesse scene porno.
Raccontava Mattei a “Nocturno”: “Li facemmo tutti e due insieme e praticamente a Antonio Passalia serviva firmarne uno per avere dei finanziamenti dalla Francia: portò tredici attori che erano tredici delinquenti, presi dai punti più infami di Parigi, qualcuno di quelli faceva pure il porno”.
Su La7 alle 23, 15 passa “Velocità massima”, bel film cormaniano di Daniele Vicari con Valerio Mastandrea, Cristiano Morroni, Alessia Barela, Ivano De Matteo, Ennio Girolami. Ambientazione romana inedita. La zona dell’Eur, le gare di corsa, personaggi che non sono i soliti. Buon film. Su Tv2000 alle 23, 50 passa "Sciarada", bellissimo giallo rosa di Stanley Donen con Audrey Hepburn, Cary Grant, Walter Matthau, James Coburn.
eva grimaldi e raoul bova in mutande pazze 10
Ora aprite bene gli occhi perché Cine 23 alle 0, 55 presenta il primo film diretto da Dago, “Mutande pazze” con Monica Guerritore in un ruolo da scalatrice sociale, Eva Grimaldi, Barbara Kero, Debora Calì, Irma Capece Minutolo.
Era un po’ teatrale, ma non male, “Il caso Pisciotta”, diretto da Eriprando Visconti con Tony Musante, Carla Gravina, Corrado Gaipa, Salvo Randone, Simonetta Stefanelli, Antonio Casagrande, Mico Cundari, Duilio Del Prete, Arturo Dominici, Michele Placido, Saro Urzì. Storia di Pisciotta, il killer infame che uccise Salvatore Giuliano e venne a sua volta ucciso in carcere.
Cine 34 alle 2, 45 presenta il decameroneide “Beffe, licenze et amori proibiti del Decameron segreto” di Giuseppe Vari con Dado Crostarosa, Malisa Longo, Giacomo Rizzo, Orchidea De Santis. Rete 4 alle 3, 10 torna a proporci il notevole “I temerari” diretto da John Frankenheimer con Burt Lancaster, Deborah Kerr, Gene Hackman, Scott Wilson, , Sheree North, Bonnie Bedelia, tristi avventure di un trio acrobatico di paracadutisti che rischiano la vita per un sogno che non esiste più.
Scott Wilson sostituì John Phillip Law che si era fatto male durante una caduta con il paracadute i primi giorni di lavorazione. Il direttore della MGM, dopo il flop del film, dette la colpa ai vecchi protagonisti, Burt Lancaster e Deborah Kerr, e alle loro scene d’amore. La Kerr si offese al punto tale di non fare più film per più di dieci anni.
Italia 1 alle 3, 15 presenta uno dei film più personali e meno noti dei Coen Brothers, cioè “A Serious Man” con Michael Stuhlbarg, Richard Kind, Fred Melamed, Sari Lennick, Aaron Wolf, Jessica McManus, una sorta di saggio sul caso che governa le nostre scelte.
Iris alle 3, 40 passa il meno difficile e più storico “Michael Collins” di Neil Jordan con Liam Neeson come l’eroe indipendentista Michael Collins, Julia Roberts, Aidan Quinn, Alan Rickman. Chiudo su “Il trafficone” di Bruno Corbucci con Carlo Giuffrè, Marilù Tolo, Tina Aumont, Lino Banfi, Enzo Cannavale, Cine 34 alle 5, 05, commedia oggi un po’ dimenticata ma che al tempo incassò un mare di soldi.
In un primo tempo si doveva intitolare “L’erotista”, poi cambia titolo, perché Marco Vicario presenta nel 1974 L’erotomane ed era stata annunciata anche la lavorazione di un “Le erotiste”. Il film viene definito: «una satira sulle manie erotiche degli italiani seguaci dei metodi di terapia sessuale della famosa clinica americana Masters e Johnson» (La Sicilia). La chiudo qui.
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