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    DISPERSI NELLA FORESTA - DOM PHILLIPS, COLLABORATORE DI “THE GUARDIAN”, E L'INDIGENISTA BRUNO PEREIRA, SCOMPARSI IN UNA DELLE REGIONI PIÙ REMOTE DELL’AMAZZONIA BRASILIANA, POTREBBERO ESSERE MORTI DOPO UN’IMBOSCATA – I DUE SI TROVAVANO NELLA VALLE DEL JAVARÌ, ZONA STATEGICA PER IL FLUSSO DI ARMI E DROGA PRODOTTE IN PERÙ E COLOMBIA E SONO SCOMPARSI DOPO AVER INCONTRATO UN CAPETTO LOCALE NOTO COME "CHURRASCO" – PRIMA DELLA SCOMPARSA, I DUE ERANO STATI MINACCIATI DI MORTE DA 3 PESCATORI - LA PETIZIONE PER CHIEDERE A BOLSONARO DI INTENSIFICARE LE RICERCHE...


     
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    Paolo Manzo per “il Giornale”

     

    Un'imboscata in una delle zone più remote dell'Amazzonia brasiliana, a pochi chilometri dal confine con il Perù e la Colombia. È questo il timore degli inquirenti che indagano sulla scomparsa di Dom Phillips, stimato collaboratore dal Brasile di The Guardian, e dell'indigenista Bruno Pereira, desaparecidos da domenica scorsa nella Valle del Javarí. Secondo i testimoni che facevano parte della guardia di 13 indigeni che li accompagnava, qualcosa di molto grave sembra essere successo ai due.

     

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    Dom ha infatti scattato foto e girato immagini di tre pescatori, che sabato scorso li avevano minacciati di morte, brandendo armi da guerra. «Stavano entrando nella nostra riserva per saccheggiarla - spiega uno degli indigeni della scorta - ma siamo riusciti a bloccarli. Dom ha registrato tutto. Fotografie e video che Bruno doveva consegnare alla Polizia Federale lunedì (il 6 giugno scorso, ndr)». 

     

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    Invece sono scomparsi nei pressi di Atalaia do Norte, nello stato di Amazonas, lungo il fiume Ituí, una zona contesa tra i narcos del Comando Vermelho e della Familia do Norte. Una regione strategica per il flusso di armi e droga prodotte in Perù e Colombia che, poi, riforniscono i mercati europei e quello brasiliano. Bruno e Dom, che era lì per completare un libro sulla foresta finanziato dalla Fondazione Alicia Patterson, erano arrivati venerdì 3 giugno ed erano sempre stati accompagnati dalle 13 guardie indigene. 

     

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    Intorno alle 3-4 del mattino di domenica scorsa, tuttavia, si sono allontanati senza scorta per andare a parlare con un leader locale noto come «Churrasco», presidente della comunità di pescatori di São Rafael, epicentro narcos nella regione. Secondo un indio della scorta sentito dall'agenzia di notizie Amazônia Real, Dom e Bruno sarebbero arrivati a casa di «Churrasco» ma da lì scompaiono. La fonte teme che i due non siano sopravvissuti e pensa che i responsabili siano «i tre pescatori armati incontrati due giorni prima, non sarebbe la prima volta che uccidono». A suo dire sono numerosi gli abitanti si São Rafael al servizio dei cartelli. 

     

    «Saccheggiano i nostri fiumi per dar da mangiare ai narcos. Sono molto pericolosi e invadono sovente la nostra riserva indigena». Da ieri, uno dei pescatori armati che hanno minacciato Dom e Bruno, Amarildo da Costa de Oliveira, alias «Pelado», che è il nipote di «Churrasco», è in carcere. «Lui è uno degli uomini più pericolosi della regione coinvolti nel narcotraffico», spiega un altro indio della scorta, «ed è il tassello fondamentale per comporre questo puzzle».

     

    scomparsa di dom phillips e bruno pereira scomparsa di dom phillips e bruno pereira

    Il caso ha mobilitato i più importanti media internazionali. The Guardian, il Washington Post, il New York Times, il Wall Street Journal, l'Associated Press, France Presse, Bloomberg News e il Centro Pulitzer ieri hanno inviato una lettera aperta a Bolsonaro per chiedergli più sforzi nella ricerca degli scomparsi. Dal canto suo, il presidente ha definito la spedizione dei due una «avventura imprudente. Due persone in barca, in una regione come quella, completamente selvaggia, è un'avventura non consigliabile. Tutto può succedere», ha dichiarato in un'intervista alla tv brasiliana Sbt.

    VEGLIA DI PREGHIERA PER LA SCOMPARSA DI DOM PHILLIPS E BRUNO PEREIRA VEGLIA DI PREGHIERA PER LA SCOMPARSA DI DOM PHILLIPS E BRUNO PEREIRA

     

    «Potrebbe essere accaduto un incidente, potrebbero essere stati giustiziati», ha aggiunto. A Londra, Greenpeace ha fatto una veglia di preghiera, alla quale ha partecipato la sorella di Phillips e anche la leggenda del calcio Pelé e la star della canzone brasiliana Caetano Veloso si sono mobilitati.

     

    VEGLIA DI PREGHIERA PER LA SCOMPARSA DI DOM PHILLIPS E BRUNO PEREIRA VEGLIA DI PREGHIERA PER LA SCOMPARSA DI DOM PHILLIPS E BRUNO PEREIRA

    «La lotta per la conservazione della Foresta Amazzonica e la protezione dei gruppi indigeni appartiene a tutti noi», ha postato Pelé su Instagram, insieme a un video di martedì scorso in cui la moglie di Dom, sconvolta, soffoca i singhiozzi mentre implora le autorità brasiliane di aiutarla. Persino a Los Angeles, dove Bolsonaro ha incontrato ieri Biden, sono apparsi cartelloni con sopra i volti dei due scomparsi e sotto la domanda: «Dove sono Dom e Bruno?». Una domanda che purtroppo, per ora, rimane senza risposta.

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