DOPO 'MADAMINE' E SARDINE, A TORINO CI MANCAVA SOLO GRETA – DOMANI L’ATTIVISTA SVEDESE AL RADUNO DAVANTI ALLA REGIONE, SOTTO ACCUSA PER LE POLITICHE AMBIENTALI – LA APPENDINO, DA MESI IN POLEMICA CON IL GOVERNATORE CIRIO, LE DA’ IL BENVENUTO - GLI ORGANIZZATORI: CONVINTA DALLA GRANDE PARTECIPAZIONE A TUTTE LE NOSTRE MANIFESTAZIONI
BERNARDO BASILICI MENINI e ANDREA ROSSI per la Stampa
greta
«Voglio vedervi dal vivo. Siete sempre stati tantissimi, non avete mancato un solo appuntamento». Sulla strada che la riporta a casa, dopo mesi in viaggio nel tenace tentativo di convincere i governanti di tutto il mondo che il clima è un’emergenza vera e non ammette ulteriori ritardi, Greta Thunberg ha deciso di fare tappa a Torino.
L’attivista svedese domani pomeriggio sarà a Torino in piazza Castello con i ragazzi dei Fridays for Future, il movimento transnazionale di cui è ispiratrice e che da un anno scende in piazza per chiedere una presa di coscienza e una svolta nella lotta ai cambiamenti climatici. Greta, appena eletta personaggio dell’anno da Time, approda a Torino dalla conferenza dell’Onu sul clima che si è appena chiusa a Madrid e prima di rientrare a Stoccolma.
CHIARA APPENDINO
Dopo Roma, ad aprile, è la sua seconda tappa in Italia e, almeno per una volta, Torino ha superato la concorrenza di Milano. Ieri pomeriggio l’attivista sedicenne ha contattato i suoi coetanei torinesi per annunciare la sua partecipazione: «Venerdì vengo a Torino». E ha prontamente fugato i dubbi di chi temeva i tre giorni di preavviso, troppo pochi per organizzare una manifestazione in grande stile. «Non importa. Voglio conoscervi di persona. Da quando avete creato questo movimento a Torino vi ho seguito sui social network. E ho visto che non perdete un appuntamento, che siete sempre tantissimi».
greta ALBERTO CIRIO
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