fullkrug borussia dortmud psg
Nella sera in cui il Dortmund si riporta a 90 minuti da una finale di Champions con due risultati su tre nel ritorno, celebriamo un gol d’altri tempi, che ci riporta ad un’epoca in cui il giocatore di calcio era un altro tipo di atleta e gli venivano chieste altre cose. Non per esempio pressare come un ossesso per tutta la partita. Era calcio, ma era anche sicuramente un altro gioco, visto che persino le regole sono in parte cambiate.
Stasera Füllkrug ha fatto un gol da centravanti anni ’80. Seguiteci un secondo. La palla gli arriva da dietro e c’è un solo difensore a doverlo marcare. Lui la mette a terra in corsa. Il gesto tecnico non è perfetto, non ha un controllo di palla eccezionale come quello per esempio di Vini Jr.
Però non importa perché la palla gli resta lì. E allora corre palla al piede, dritto per dritto, con il difensore che deve togliergliela disperatamente. E allora il centravanti tedesco che fa? Tira dritto per dritto rasoterra. Un tiro secchissimo, eseguito nell’ultima frazione di secondo disponibile. Un battito di ciglia dopo e Donnarumma l’avrebbe sicuramente parata. Invece così è preso in controtempo e la palla va dentro.
gianluigi donnarumma
Persino l’esultanza, in cui sembra praticamente zoppicare, e fa un aeroplanino buffissimo è in tutto e per tutto quella di un anti-atleta. Quella di uno che potrebbe andare a farsi tre birre coi tifosi nel pub dietro lo stadio una volta finita la doccia calda. A 31 anni è il suo secondo gol in questa Champions League, a cui si sommano i 12 in Bundesliga. Avercene di giocatori di una volta come Niclas Füllkrug.