generali leonardo del vecchio alberto nagel philippe donnet francesco gaetano caltagirone

DISFATTA PER CALTAGIRONE: DONNET E NAGEL VINCONO LA BATTAGLIA PER GENERALI! L’ASSEMBLEA HA VOTATO A FAVORE DELLA LISTA DEL CDA USCENTE CON IL 55,992% DEL CAPITALE PRESENTE. PER LA LISTA DI CALTAGIRONE SI È ESPRESSO IL 41,73% - E SI ALLONTANA ANCHE IL RISCHIO DI FINIRE IN TRIBUNALE, CON LA LISTA DI DONNET CHE VINCE CON UN MARGINE DI 14 PUNTI SU QUELLA DI "CALTARICCONE", BEN SUPERIORE AI VOTI CHE MEDIOBANCA HA PRESO A PRESTITO (4,4%) E DE AGOSTINI HA VENDUTO A TERMINE (1,4%) - ANDREA SIRONI NUOVO PRESIDENTE, DONNET RESTA AD: DALLA LISTA DELL'EDITORE DEL "MESSAGGERO" ENTRERANNO SOLO TRE CONSIGLIERI (CONTRO I 10 DI QUELLA DEL CDA)COME DAGO-ANTICIPATO, A CALTA NON È BASTATO L’APPOGGIO DEI BENETTON - IL PAPERONE DI AGORDO STA ALLA FINESTRA E SOGNA IL TAKE-OVER SU MEDIOBANCA (MA DOVRÀ ALLEARSI CON UNA GRANDE BANCA ITALIANA)…

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PHILIPPE DONNET ALBERTO NAGEL

DAGOREPORT - L'ULTIMA BATTAGLIA PER GENERALI - ALLA FINE I BENETTON, DIMENTICANDO CHE TRA GLI ADVISOR DELL’OPA SU ATLANTIA HANNO MEDIOBANCA, SI SCHIERANO CON CALTAGIRONE E IL DUO DEL VECCHIO-MILLERI (E NAGEL È FURIOSO) – MA NON BASTERÀ AI DUE ARZILLI VECCHIETTI PER VINCERE LA SFIDA CONTRO MEDIOBANCA: LA MASSICCIA PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA FAVORISCE DONNET-NAGEL - CHI RISCHIA DI PERDERE LA FACCIA È SOLO CALTARICCONE. IL PATRON DI LUXOTTICA STA ALLA FINESTRA E SOGNA LA CONQUISTA DI MEDIOBANCA MA, PER AVERE IL VIA LIBERA DALLA BCE, I MILIARDI NON SERVONO A NIENTE: DOVRÀ ALLEARSI CON UNA GRANDE BANCA ITALIANA (INTESA?) E A QUEL PUNTO….

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/dagoreport-39-ultima-battaglia-generali-fine-benetton-308307.htm

 

Generali: Andrea Sironi nuovo presidente, Donnet resta a.d.

(AGI) - La vittoria della lista presentata dal cda uscente comporta l'arrivo alla presidenza di Generali di Andrea Sironi, mentre Philippe Donnet sara' confermato amministratore delegato. Dalla lista del cda saranno tratti 10 consiglieri, tre da quella presentata da Caltagirone. Nessun rappresentante sui 13 totali per Assogestioni, la cui lista ha raccolto meno del 5%.

 

Generali, vince la lista del cda. Soci confermano Donnet ceo

Laura Galvagni per www.ilsole24ore.com

 

PHILIPPE DONNET

 

I soci hanno confermato Philippe Donnet ceo. Dopo mesi di scontro, grazie al supporto dei fondi esteri, la lista del cda ha incassato il via libera dell’assemblea degli azionisti piazzandosi al primo posto. Complessivamente ha ricevuto 55,99% dei voti del capitale presente contro 41,73% incassato dai candidati di Francesco Gaetano Caltagirone, per uno scarto, in termini di capitale sociale di circa il 9,7%. Questo dopo aver stabilito con il 57,7% dei presenti in 13 il numero dei membri del consiglio.

 

ALBERTO NAGEL

Stanti questi valori il cda sarà così composto: Andrea Sironi, Clemente Rebecchini, Philippe Donnet, Diva Moriani, Luisa Torchia, Alessia Falsarone, Lorenzo Pellicioli, Clara Furse, Umberto Malesci, Antonella Mei-Pochtler, Francesco Gaetano Caltagirone, Marina Brogi, Flavio Cattaneo. Nessun rappresentante dunque per Assogestioni, 10 consiglieri per la lista del board e tre per l’imprenditore romano.

 

CARLO BERTAGNIN BENETTON - ALESSANDRO BENETTON - ERMANNO BOFFA CHRISTIAN BENETTON

Il tutto complice un’affluenza record: 70,732% di capitale presente contro il 51,5% dello scorso anno. E non poteva essere altrimenti vista la posta in palio: dopo mesi di battaglia si è votato infatti il nuovo assetto di vertice della compagnia. Frutto del confronto di due liste concorrenti: quella del cda sostenuta da Mediobanca, De Agostini e dai fondi istituzionali esteri e quella proposta da Francesco Gaetano Caltagirone, che ha raccolto i consensi di Leonardo Del Vecchio, Fondazione Crt, Cassa Forense, altre fondazioni minori, Benetton e diversi imprenditori italiani.

 

Il saluto di Galateri

PHILIPPE DONNET GENERALI

In apertura dei lavori il saluto del presidente Gabriele Galateri di Genola, che con questa riunione ha chiuso la sua esperienza a Trieste: «Lascio dopo 11 anni, è stato un onore». Nel farlo ha sottolineato poi: «Oggi decideremo il futuro delle Generali». E la compagnia lo farà grazie «alla partecipazione attiva» dei suoi soci e «dopo essersi posta ai vertici del settore». Perché, come ha concluso il presidente, oggi il Leone rappresenta «un pilastro finanziario nazionale e internazionale»

leonardo del vecchio

 

Le parole di Donnet

Il ceo Donnet prima dell’avvio dell’assise si è rivolto ai soci rimarcando: «Oggi siete chiamati a votare per il rinnovo del nostro cda e per la prima volta nella nostra lunga storia una delle liste è stata presentata dal consiglio di amministrazione» con l’intento di «rappresentare tutti gli azionisti, e avvicinare Generali alle migliori practice di governance internazionali » e soprattutto «adatta a una public company proiettata in un futuro davvero sostenibile».

 

francesco gaetano caltagirone philippe donnet

Tra i candidati, ha aggiunto, ci sono «professionisti di assoluta qualità», «un presidente indipendente», il «77% di consiglieri indipendenti e un 54% di rappresentanza femminile, dati mai così alti nella storia del gruppo e al di sopra degli standard italiani ed europei». Per Donnet aver scelto questa lista significa garantire «un ulteriore rafforzamento della società», in una fase storica peraltro particolarmente sfidante. E al termine di un percorso che per il «terzo anno consecutivo» ha registrato «un risultato operativo record per 5,9 miliardi». Ora il focus è già sul nuovo piano: «Continueremo a perseguire una crescita sostenibile, la creazione di valore per tutti gli stakeholder, un aumento degli utili e della loro qualità, e un dividendo che cresce ogni anno, a fronte di un approccio disciplinato nella gestione del capitale e di un'integrazione della sostenibilità nel nostro business, con l'obiettivo di essere leader nell'innovazione». Il manager ha infine concluso: «Il 2021 anno intenso ma ricco di soddisfazione».

philippe donnet gabriele galateri di genola alberto minali

 

Benetton al 4,75%

La lettura dei soci presenti in assise ha messo in evidenza un chiaro rafforzamento dei soci italiani, con i Benetton, in particolare, saliti dal 3,96% al 4,75%. Ma come è noto non sono stati gli unici a crescere: Mediobanca, grazie al prestito titoli sul 4,42%, si è portata al 17,19%, Francesco Gaetano Caltagirone, complici gli acquisti recenti, al 9,95% e Leonardo Del Vecchio al 9,82%.

philippe donnet PHILIPPE DONNET ALBERTO NAGELalessando benettonphilippe donnet