IKEA
Ikea è pronta a puntare tutto sulle polpette. Il gigante svedese dell’arredo starebbe infatti pensando di aprire dei ristoranti con il proprio marchio al di fuori dei tradizionali maxi store alle porte delle città. L’indiscrezione arriva da un’intervista concessa da Gerd Diewald, capo della divisione Food dell’azienda, al mensile specializzato Fast Company. “Abbiamo sempre definito le polpette il migliore venditore di divani”, ha spiegato evidenziando come il segmento cibo si sia ritagliato negli anni una quota sempre maggiore nel business dell’azienda.
ikea
Bastano un paio di numeri per dimostrare come l’intuizione dell’azienda potrebbe rivelarsi più che fondata. Dal cibo Ikea ricava circa 1,8miliardi di dollari ogni anno. Tanto in assoluto, ma poco meno del 5% sul totale dei 36,5 miliardi di incassi registrati nel 2016. Non solo. Sono 650 milioni i pasti serviti ogni anno e – spiega Diewald – circa il 30 % dei clienti dei ristoranti arriva nello store soltanto per mangiare.
CIBO IKEA
I punti di risotoro Ikea non sono una novità per l'azienda. Il primo punto di ristoro venne inaugurato neol 1958, appena un anno daopo l'apertura del primo negozio. L'idea del fondatore Ingvar Kamprad era che a stomaco pieno i clienti avrebbero potuto scegliere con maggiore calma e serenità i propri acquisti. "Se dai da mangiare ai tuoi clienti, restano di più, parlano dei loro possibili acquisti, prendono una decisione sul posto prima di lasciare lo store. È stata questa l'intuizione all'inizio", ha spiegato Diewald.
CIBO IKEA
Non è la prima volta che l'azienda decide di investire sulla ristorazione. Negli ultimi anni - spiega Fast Company - alcuni ristoranti temporanei erano già stati aperti a Londra, Parigi e Oslo. Ikea però sembra
essere pronta al grande passo. "Penso ci sia del potenziale - ha spiegato Michael La Cour, Ikea Food’s managing director - spero che un giorno i nostri clienti possano dire che Ikea è un posto straordinario per mangiare. E a proposito, vendono anche dei mobili".