Edoardo Izzo per “la Stampa”
salvatore buzzi con il quarto stato alle spalle
Dopo cinque anni di carcere Salvatore Buzzi, ex ras delle cooperative romane, e figura-chiave nel processo al «Mondo di Mezzo», va agli arresti domiciliari. A deciderlo è stata la terza sezione della Corte d' Appello di Roma, che ha accolto l' istanza di scarcerazione presentata dai legali di Buzzi, gli avvocati Piergerardo Santoro e Alessandro Diddi.
Una decisione, quella dei giudici, che arriva a neanche un mese dalla sentenza della Corte di Cassazione che aveva stabilito che la "Mafia Capitale" di Buzzi e del "Nero", Massimo Carminati, non era mafia, ma una semplice associazione per delinquere. Ed è proprio alla luce della sentenza della Suprema Corte che Buzzi ha potuto lasciare il carcere di Tolmezzo: «Finalmente è stata riconosciuta l' effettiva entità dei fatti contestati a Buzzi e quindi oggi è giusto che la carcerazione sia revocata», hanno commentato soddisfatti i legali.
SALVATORE BUZZI FRANCO PANZIRONI
Decisive le ammissioni Nelle cinque pagine di motivazioni, i giudici della terza corte d' Appello scrivono infatti che «alla luce della sentenza della Cassazione -che ha fatto cadere le gravi accuse di mafia - si sono attenuate nei riguardi di Buzzi le originarie esigenze cautelari». Inoltre, «stante l' intervenuto ridimensionamento di taluni profili di particolare gravità delle originarie contestazioni, fermo restandone comunque l' intrinseco disvalore notevolmente elevato dei fatti» viene ritenuta «adeguata la meno gravosa misura degli arresti domiciliari presso la residenza familiare in Roma».
SALVATORE BUZZI - GIULIANO POLETTI
Non solo. A parere dei giudici è inoltre importante l' ammissione da parte di Buzzi, nel corso del processo, dei reati di corruzione, chiaro segnale «della cesura con il passato deviante foriero di pericolosità sociale». In più anche le cooperative sociali, da tempo sotto sequestro e a lui una volta riconducibili, «sono state sottratte a qualunque sua disponibilità». Inoltre, l' associazione per delinquere di cui avrebbe fatto parte assieme all' ex esponente dei Nar Carminati è stata «decapitata» il 2 dicembre 2014, quando furono eseguiti gli arresti, e quindi sono trascorsi ben cinque anni dalla data in cui è cessato il vincolo associativo.
SALVATORE BUZZI OMICIDA SULL UNITA DEL 1980
I termini di custodia massimi per Buzzi sarebbero scaduti il 16 gennaio 2020, scadenza che per la terza corte d' appello di Roma «induce a ritenere che la misura restrittiva abbia già concretamente garantito tutte le esigenze cautelari ravvisate in questi anni.
Il suo protrarsi finirebbe per integrare una punizione ulteriore».
SALVATORE BUZZI - LUCIANO CASAMONICA - GIANNI ALEMANNO