Estratto dell'articolo di Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”
le foto sui social del killer di santo romano
Dice: «Gli zingari». Dove hai preso la pistola? «Dagli zingari». E sarà pure vero. E se è vero, certo non lo ha scoperto guardando Gomorra, anzi forse è stato uno come lui a spiegarlo a quelli di Gomorra come fanno i ragazzini a procurarsi una pistola. Anche sporca, che ha già sparato e magari chissà se non pure ucciso. Dettagli.
Ai ragazzini protagonisti di questo crimine senza clan né boss che sta facendo piangere Napoli, ragazzini che vivono nei social con le loro pose caricaturali da trapper sfigati, basta solo avercelo il ferro, estensione mortale di un coraggio che non hanno, perché nemmeno a botte sanno fare, alzano le mani soltanto se sono in gruppo contro uno.
Altrimenti fanno tre passi indietro, come Francesco Pio Valda sul lungomare di Mergellina, o si mettono al riparo in macchina, come il diciassettenne che l’altra sera ha ucciso Santo Romano. E quando si sentono al sicuro sparano. E uccidono chi capita. Uno che sta lontano per i fatti suoi, uno che è a due metri ma non ha alcuna intenzione di litigare. Tutto per poter tornare poi nello schermo del loro smartphone e scattare selfie con aria da dannati e pose sempre quelle.
le foto sui social del killer di santo romano
E postare frasi di addio, perché lo sanno che il futuro sarà in cella, a ragazzine che li dimenticheranno in cinque minuti, e raccogliere la solidarietà degli amici, perché chi uccide e si farà il carcere è uno tosto, e merita rispetto. E allora ecco quei post pieni di ftrat’ mio, lione, amo’ . Sì anche amo’: come se lo dicono le ragazze se lo dicono anche i ragazzi. Ma virilmente, loro.
È questo il mondo di chi ha ucciso Santo, di quel Francesco Pio Valda che uccise in via Caracciolo Francesco Pio Maimone, di quello che uccise Giogiò Cutolo . Ora la Procura minorile ha deciso che mai più i social saranno terra di nessuno, dove esaltare il crimine e onorare i criminali. Dopo il fermo del diciassettenne che ha ucciso Santo, il pm ha aperto un fascicolo delegando la polizia giudiziaria a individuare gli autori dei post in cui è possibile configurare violazioni al codice penale. E dove gli autori saranno minorenni, l’indagine riguarderà anche i loro genitori, responsabili dell’attività social dei figli.
le foto sui social del killer di santo romano
È un provvedimento per molti versi rivoluzionario, e servirà ora trovare le tecnologie adatte per bloccare i post sui quali le piattaforme non interverranno autonomamente Su questo tema il procuratore minorile Maria de Luzenberger è netta: «C’è una generazione che è cresciuta violenta, anche in Rete. Giovanissimi che non fanno parte della camorra ma hanno una cultura camorristica».
Eppure non è questa — o non è solo questa — la peggiore emergenza sociale di Napoli. È l’accesso alle armi, la facilità con la quale certi ragazzini riescono a entrare in possesso di una pistola che diverrà compagna delle loro uscite serali e che prima o poi troveranno il modo di usare.
La mamma di Giogiò, Daniela Di Maggio, davanti alla bara del figlio disse che esistono due Napoli: una che ha le armi e spara e una che può solo augurarsi di non trovarsi mai sulla traiettoria dei proiettili. È triste e non è una visione ottimistica né progressista. Ma è vera. E tutto quello che i carabinieri e la questura hanno fatto — controlli, sequestri, appelli sui social, manifesti — è certamente servito, ma non basta più. [...]
santo romano, il 19enne ucciso a san sebastiano al vesuvio 5 francesco pio valda santo romano, il 19enne ucciso a san sebastiano al vesuvio 3 francesco pio valda FRANCESCO PIO VALDA santo romano, il 19enne ucciso a san sebastiano al vesuvio 1 FOTO SUI SOCIAL - A DESTRA IL KILLER DI SANTO ROMANO