C.Pass. per il “Corriere della Sera”
il gol di pandev contro la germania
Lo sguardo perso del c.t. Joachim Low durante la conferenza stampa, con la sua voce coperta dai canti irrefrenabili dei circa cento tifosi macedoni che fuori dallo stadio vuoto di Duisburg celebravano con clacson e bandiere un trionfo imprevedibile e indimenticabile, è stato il dettaglio più desolante - l'aggettivo è della Frankfurter Allgemeine - dell'ennesima notte delle streghe della Nazionale tedesca, la cui crisi progettuale e di risultati appare sempre più grave.
germania battuta dalla macedonia
Da due anni a questa parte la Germania non fa più paura a nessuno. La vittoria nel 2014 è stato il lampo prima del buio: prima il flop al Mondiale russo, ora questa serie di fallimenti pesanti.
La Mannschaft è a terra, stesa senza pietà dagli «italiani» Pandev ed Elmas. Terza nel girone di qualificazione alle spalle di Armenia e appunto Macedonia, ora è stata abbandonata anche dai suoi tifosi.
il ct tedesco low
Lo scarto fra la crescita sbalorditiva del Bayern ma in generale della Bundesliga e l'inabissarsi della Nazionale rende lo scenario ancora più inquietante. Durissime le critiche, alla squadra e a Low, invitato esplicitamente dalla Bild a levarsi dai piedi già adesso e non a luglio dopo l'Europeo, come è già deciso: «È finita, Jogi, dovrebbero fare arrivare subito Rangnick o Kuntz» l'invito del tabloid berlinese.
il ct della germania low
La pensano così in molti: la ferita ancora sanguinante del vergognoso 6-0 con la Spagna di novembre in Nations League non si era ovviamente ancora chiusa, ma quella per lo meno era la Spagna, non una squadra al 65° posto del ranking mondiale.
germania macedonia del nord
Già dopo quella disfatta, il direttore tecnico federale Bierhoff aveva confermato la fiducia al c.t. in carica dal 2006 e l'impressione è che sarà così anche stavolta. I tedeschi non amano le scelte emotive, ma la decisione di andare avanti così sembra dettata ormai più che altro dalle tempistiche ristrette: da qui all'Europeo mancano due mesi, troppo poco, meglio aspettare l'estate e cercare magari di convincere uno fra Flick e Klopp.
germania macedonia del nord
Di certo molte delle scelte del c.t. sono state fallimentari, a partire dall'imponente operazione di ricambio generazionale del 2018 che ha portato alla cacciata di gente come Boateng, Hummels e Müller, oggi rimpianti da tutti.
Thomas Muller
Senza più i trentenni, il talento indiscutibile ma acerbo di ragazzi come Havertz, Ginter, Max, Wirtz, Musiala non sta bastando. Infatti a questa Germania non manca la classe, ma la personalità, il carattere, la capacità di rialzarsi, insomma i veri valori aggiunti da sempre della Mannschaft.
hummels
Il problema è evidente. Tanto che, seppure in colpevole ritardo, se n'è accorto anche Jogi. Che infatti in vista l'Europeo sta iniziando a riflettere sull'opportunità di cambiare i piani e richiamare i vecchi campioni. Una sorta di unità di crisi nazionale. Ma a questo punto basterà?