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    PORTI APERTI - MATTIA FELTRI: ''DOPO LA PRESA DEL PIREO E I PROGETTI SU TRIESTE, LA CINA SI PRENDE IL MONTENEGRO. E PERÒ NOI CONTINUIAMO A OCCUPARCI DELLE BARCHE DI DISPERATI IN ARRIVO DALL'AFRICA. MA SE È LO STILE DI VITA OCCIDENTALE CHE CI STA A CUORE, SARÀ CURIOSO VEDERLO ALLA PROVA DELLE SBRIGATIVE TRADIZIONI, POLITICHE E SINDACALI DELLA CINA''


     
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    montenegro montenegro

    Mattia Feltri per “la Stampa”

     

    Una notizia piccola piccola, data forse soltanto dal Foglio. La Cina finanzierà con un miliardo e mezzo di euro il collegamento autostradale fra Belgrado (Serbia) e Bar, il principale porto del Montenegro. Ci saranno da fare tanti bei buchi nelle montagne, tipo Tav, e siccome né la Serbia né il Montenegro sono nella Ue bisogna trovare i soldi altrove. È una notizia piccola piccola ma interessante: nel 1914, all' alba della Grande Guerra, la Russia si schierò con la Serbia e contro l' Impero austroungarico per sentimenti panslavisti, e per guadagnarsi via Montenegro l' accesso al Mediterraneo.

    il ministro degli esteri wang yi, il vicepremier di maio il ministro degli esteri wang yi, il vicepremier di maio

     

    Ora quell' accesso, senza implicazioni belliche o etniche, potrebbe passare alla Cina: secondo i patti, se il governo di Podgorica non saprà restituire la sua quota di prestito (un miliardo e tre), la Cina avrà libero accesso al piccolo paese balcanico. Dopo la presa del Pireo e i progetti su Trieste, sarebbe tripletta. E però noi continuiamo, per spirito sovranista e con implacabile spietatezza, a occuparci delle barche di disperati in arrivo dall' Africa, anche nel terrore che i fedeli islamici demoliscano la cultura europea democratica e cristiana (e intanto nelle nostre città molti musulmani regolano i loro rapporti secondo la Sharia, la legge del Corano, nel disinteresse generale).

    salvini migranti salvini migranti

     

    montenegro montenegro

    Gli immigrati africani e mediorientali no, i cinesi sì. La differenza sostanziale è che i primi sono poveri e i secondi sono ricchi, e non lo si trascura, ma se è lo stile di vita occidentale che ci sta a cuore, sarà curioso vederlo alla prova delle sbrigative tradizioni, politiche e sindacali, della Repubblica popolare cinese.

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