Federico Cella per www.corriere.it
mark zuckerberg e la capra 2
Cosa accade dietro i muri delle dimore dorate dei magnati dell tecnologia? Cose incredibili, a quanto pare. Ieri, mercoledì, l’account ufficiale di Twitter aveva postato l’emoji di una capra. Quasi 50 mila cuoricini e 7 mila risposte, tra cui quella di Jack Dorsey, il fondatore del social, che aveva replicato con l’immagine di un’insalata. Nessuna spiegazione e diverse perplessità. Fino a oggi, giovedì, quando è Newsweek tra gli altri a spiegare l’arcano.
meme su zuckerberg macellaio
In occasione di una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone, e pubblicata online proprio mercoledì, Dorsey tra concetti di politica e riflessioni sul ruolo dei social nella società, aveva così risposto alla domanda su quale fosse stato il suo «incontro più memorabile» con il «rivale» Mark Zuckerberg, fondatore e ceo di Facebook: «Beh c’è stato un anno in cui Mark mangiava solo quello che uccideva lui stesso. Preparò per la nostra cena una capra. Una capra che aveva ucciso lui». Immaginiamo lo stupore del giornalista di Rolling Stones, che infatti chiede: «Ma l’ha uccisa davanti a lei?». Il racconto a questo punto si fa ancora più onirico.
JACK DORSEY
«No, no», risponde Dorsey. «L’ha uccisa in precedenza. Immagino cioè che l’abbia uccisa lui. L’ha uccisa con una pistola laser e quindi con il coltello. Poi l’hanno mandata dal macellaio». Zuckerberg cacciatore a colpi di laser? «Non so se fosse un laser, forse una pistola stordente (taser? ndr). L’hanno stordita e quindi lui l’ha finita a colpi di coltello. Poi l’hanno mandata dal macellaio. Evidentemente a Palo Alto (sede di Facebook, ndr) hanno una legge per cui puoi tenere fino a 6 animali vivi in una proprietà, e così lui aveva sei capre vive. Io gli dico: “Stiamo per mangiarci una capra uccisa da te?”, e lui risponde: “Yeah”».
mark zuckerberg e la capra 3
Il racconto di Dorsey prosegue con dovizia di particolari: «Gli ho chiesto: “Hai mai mangiato capra prima di adesso?”, “Sì la adoro”. Proseguo: “C’è altro da mangiare?”, “Insalata” (ed ecco spiegato l’altro emoji, ndr). “Ma dov’è adesso, la capra?”, mi ha risposto: “Nel forno”. Abbiamo aspettato circa 30 minuti, poi lui ha detto: “Dovrebbe essere cotta”. Siamo andati nella sala da pranzo e ha messo la capra sul tavolo. Era ancora fredda. Quello è stato un momento memorabile. Non so se poi la capra sia torna nel forno, io mi sono mangiato la mia insalata». Geniale la chiusura del racconto, che lascia appunto sospettare che dietro ci sia ben altro, sassolini nelle scarpe di Dorsey. Il giornalista infatti chiede: «Difficile trovare una metafora in questa storia». Dorsey diventa chirurgico: «Non so cosa ci vuole fare con questa cosa che le ho raccontato, spero non il titolo dell’articolo. La vendetta è un piatto che va servito caldo. O freddo».
jack dorsey con lily cole
L’accadimento raccontato da Dorsey, attivista per i diritti umani e l’ambiente pur nel suo ruolo di milionario tech, è infatti arrivato a conclusione di domande sulle differenze tra lui e Zuckerberg, chiuse in un modo criptico ma significativo: «Non so quali siano le sue filosofie di vita, non so quali siano i suoi veri scopi. Io vedo Mark come un manager molto molto furbo. Riuscirà senz’altro a guadagnare quante più quote di mercato gli sarà possibile fare». Secondo Mashable il «fattaccio» sarebbe avvenuto nel 2011 quando appunto Zuckerberg - solito a darsi delle challenge annuali - aveva deciso (e comunicato su Facebook, ovviamente) la volontà di mangiare solo animali uccisi da lui. Decisione che secondo Zuckerberg stesso l’avrebbe poi costretto «a diventare sostanzialmente vegetariano». Ma non prima di aver ucciso con le sue mani diversi animali tra cui, racconta Mashable, un’aragosta, un maiale, un bisonte. E, ovviamente, capre.
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