mario draghi al meeting di rimini 5
DAGONEWS
In questi giorni si sprecano i colloqui tra i vertici delle istituzioni italiane e persone che potrebbero rivestire ruoli di alto rango. Non può mancare Draghi. Che però è riluttante a ricoprire una posizione, per quanto di prestigio, in un paese rissoso come il nostro. Il problema è che le liti non sono neanche più tra schieramenti, o tra partiti. Ma direttamente nei partiti.
Sul ''no'' alla presidenza di Goldman Sachs ha detto a chi lo conosce: è una sciocchezza, semplicemente dopo essere stato il capo della BCE non può andare a guidare una banca privata. E sul Quirinale… anche lì si tiene ben alla larga per ora. Perché è molto forte tra i partiti l'idea della rielezione di Mattarella, sulla linea di quanto proposto da Giorgetti: conferma nel 2022 e poi, dopo il voto, il nuovo Parlamento post-referendum potrà votare il nuovo inquilino del Quirinale.
papa francesco draghi
D'altronde in questo vuoto cosmico della politica, sono parecchi a voler ancora qualche anno del vecchio Sergio, riconosciuto da tutti come difensore della Costituzione. Draghi non si vuole certo mettere in contrasto con Mattarella né proporre per la carica quando scadrà. Certo, se dovesse venire evocato da tutti i partiti in coro, magari per una rinuncia di Mattarella, non si tirerebbe indietro.
A proposito di Giorgetti: la nuova segreteria di Salvini, già soprannominata ''gran grigliata mista'' - 33 componenti buoni solo a diluire la leadership e a lasciare tutti scontenti. Persino la Lega sta cambiando pelle, e Draghi davanti a questa fragilità non si mette a fare il domatore.
lagarde draghi mattarella
Oggi su ''Libero'' Elisa Calessi lancia il nome di Giampiero Massolo per guidare un governo di solidarietà. Nome tirato fuori da D'Alema. Che sta in LEU ma ha ripreso il ruolo di consigliori del Pd. E a proposito di Massolo: all'epoca del primo governo Conte, con Lega-5 stelle, chi propose Massolo come premier-arbitro fu Spadafora.
MARIO DRAGHI "HA RIFIUTATO LA PRESIDENZA DI GOLDMAN SACHS": L'IPOTESI-QUIRINALE PRENDE PIEDE
Non è facile, per uno che ha fatto il presidente della Banca centrale europea e il governatore della Banca d'Italia, trovare un altro posto altrettanto prestigioso. E oltretutto lui non sembra avere particolare fretta di trovare una nuova sistemazione. Lui è naturalmente Mario Draghi, e, secondo l'Espresso, avrebbe appena rifiutato la presidenza di Goldman Sachs. La notizia, come prevedibile, ha dato il via libera ad ogni tipo di previsione. La più gettonata è questa: se Draghi ha detto di no a Goldman Sachs, vuol dire che punta a prendere il posto di Sergio Mattarella al Quirinale.
MARIO DRAGHI.
Anzi, probabilmente, pensa qualcuno, l'ex presidente della Bce ha già avuto rassicurazioni in questo senso... E allora c'è già chi si diverte con il pallottoliere: quanti voti potrebbe prendere Draghi? Intanto quelli del Pd (che difficilmente gli direbbe di no), quelli di Forza Italia (Idem) e quelli di Italia viva. E poi? Bè, il 24 giugno scorso l'ex presidente della Bce ha incontrato Luigi Di Maio. E anche Matteo Salvini ha più volte espresso giudizi positivi su di lui. Certo, la strada per il Colle è ancora lunga. E si sa che spesso le cose non vanno come si prevedeva...
giampiero massolo