Andrea Greco per “la Repubblica - Affari & Finanza”

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È infrequente, nelle imprese bancarie, che un capo degradato rimanga al suo posto. Sia perché Banca d' Italia storicamente non gradisce i due galli nel pollaio (avendo cara la stabilità bancaria sopra molte cose), sia perché pochi accettano di restare da numeri due in un' azienda già guidata.

Non sta andando così in Bper, dove un mese fa l' assemblea, su proposta del primo socio Unipol, ha nominato Piero Montani nuovo amministratore delegato. Ma dove Alessandro Vandelli, dipendente Bper dal 1984 e ad dal 2016, è ancora direttore generale.

PIERO MONTANI

Una carica che aveva riunito nel gennaio 2020, e l' anno scorso gli è valsa una fetta dei suoi (doppi) compensi, per totali 1,52 milioni. Potrebbe trattarsi di regime transitorio, per passare le consegne tra i due capi. Il 21 giugno tra l' altro Bper completerà l' acquisto delle ultime 33 filiali su 620 rilevate da Intesa-Ubi un anno fa.

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