
DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI…
Andrea Morigi per “Libero quotidiano”
Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo
La sorte delle due volontarie italiane rapite in Siria, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, è affidata al sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. È a lui che si rivolgono i parlamentari lombardi Lara Comi (Forza Italia) e Gianfranco Librandi (Scelta Civica) per avere notizie.
«Ci ha riferito che l’unità di crisi della Farnesina ha aggiornato questa mattina (ieri, ndr) le famiglie delle due ragazze sugli ultimi sviluppi e ci ha assicurato che si sta lavorando pancia a terra, nel riserbo dovuto per l’interesse dell’incolumità di Greta e Vanessa, per una positiva conclusione della vicenda».
Nel silenzio generale della politica, Comi e Librandi chiedono al governo «di non lesinare alcuno sforzo perché le famiglie Ramelli e Marzullo, alle quali esprimiamo massima vicinanza e solidarietà, possano presto riabbracciare le loro ragazze» e lanciano un messaggio: «Rivolgiamo un appello ai rapitori, e chiediamo agli altri parlamentari di aderire, affinché liberino Greta e Vanessa».
Brilla per la sua assenza soltanto il ministro degli Esteri. La sua coscienza è a posto, comunque. «Fin dalle prime ore abbiamo attivato tutti i canali e ci siamo messi in contatto con le famiglie». Poi, sottolineando in un’intervista a La Stampa quanto sia «indispensabile lavorare nella massima discrezione», Federica Mogherini ha preso il volo.
È in missione in America Latina. Nel frattempo, è riuscita a dire la sua sulla strage di Marcinelle, a intervenire sul dramma di cristiani, yazidi e curdi in Iraq, ad affrontare la crisi libica e perfino a incontrare i suoi omologhi palestinese e qatarino, in quel di Bogotà.
Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo
Il ministro ha poi in programma di completare a ottobre un giro di altri tre Paesi dell'America Latina: l’Argentina, che non ha potuto visitare nei giorni scorsi a causa dell’audizione al Copasir sulla crisi libica, il Messico e Cuba. Ha tempo per i dittatori comunisti, ma di rimanere alla Farnesina per seguire la vicenda di due connazionali in mano a una banda di barbari non se ne parla nemmeno. A meno che sia andata a fare una colletta per pagare il riscatto.
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