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    NON E' KABUL, MA WASHINGTON! - IERI DURANTE L'INCONTRO TRA JOE BIDEN E BORIS JOHNSON, LO STAFF DELLA CASA BIANCA HA BLOCCATO LE DOMANDE DEI GIORNALISTI SULLE VIOLENZE AI MIGRANTI AL CONFINE CON IL MESSICO INVITANDOLI A USCIRE DALLO STUDIO OVALE - SEMBRA CHE INFINE IL PRESIDENTE ABBIA ACCENNATO UNA RISPOSTA: "LA VIOLENZA NON E' MAI GIUSTIFICATA" - I VIDEO CHE HANNO INDIGNATO IL MONDO MOSTRANO GLI AGENTI AL CONFINE PRENDERE A FRUSTATE I MIGRANTI E... - VIDEO


     
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    1 - STAFF CASA BIANCA BLOCCA DOMANDE A BIDEN SU CRISI MIGRANTI

     

    Dall'Ansa.it

     

    Joe Biden Joe Biden

    Polemica di alcuni corrispondenti della Casa Bianca per l'impossibilità di fare domande a Joe Biden sulla crisi ai confini col Messico durante l'incontro nello Studio Ovale col premier britannico Boris Johnson. In particolare sulle scioccanti immagini dei migranti frustati da agenti federali a cavallo al confine col Messico. Andrew Restuccia del Wall Street Journal parla di "scena caotica" quando Johnson inaspettatamente ha preso alcune domande dei reporter britannici e invece lo staff della Casa Bianca ha di fatto impedito a quelli americani di fare domande al presidente americano.

     

    Joe Biden e Boris Johnson Joe Biden e Boris Johnson

    Steven Portnoy di Cbs denuncia come Biden a differenza del premier britannico invece di rispondere abbia inizialmente invitato i giornalisti ad uscire dallo Studio Ovale. «Non va bene», ha commentato la corrispondente del Washington Post Seung Min Kim. Ed O'Keefe, sempre di Cbs, spiega poi come il presidente abbia infine accennato a una risposta, resa sul momento indecifrabile per il trambusto dei giornalisti che uscivano dalla stanza e per la mascherina indossata da Biden. Riascoltando la registrazione Biden avrebbe detto: «La violenza non è mai giustificata».

     

    2 - AGENTI A CAVALLO FRUSTANO I MIGRANTI IMBARAZZO ALLA CASA BIANCA

    Alberto Flores D’Arcais per “la Repubblica”

     

    Migranti frontiera Messico Usa Migranti frontiera Messico Usa

    Gli agenti della guardia di confine a cavallo usano corde e redini come fossero fruste, i profughi haitiani che tentano di attraversare il fiume vengono ricacciati indietro in modo brutale. Le immagini iniziano a circolare prima sui social, poi in tv, diventano "virali". Una domanda viene ripetuta un po' ovunque: com'è possibile che negli Stati Uniti di oggi, "nazione di immigrati", i disperati che fuggono da guerre, terremoti e violenze, siano trattati così.

     

    C'è il video della guardia che agita le lunghe redini del suo cavallo mentre blocca un uomo in fuga, c'è la foto dell'agente quasi fuori dalla sua sella che afferra per la camicia un uomo che ha in mano due sacche di cibo. «Erano spaventati, qualcuno terrorizzato», racconta alla National Public Radio il fotografo Paul Ratje, autore degli scatti che hanno invaso la Rete. «È assolutamente inaccettabile».

     

    Migranti frontiera Messico Usa Migranti frontiera Messico Usa

    Veronica Escobar, deputata democratica del Texas è stata la prima, tra i politici, a prendere posizione: «Non importa quanto sia difficile la situazione a Del Rio, niente giustifica la violenza contro i migranti che cercano di chiedere asilo nel nostro Paese». Il segretario alla Homeland Security (il ministro degli Interni Usa) Alejandro Mayorkas, che da lunedì era arrivato alla testa di 400 agenti nell'area di confine tra le cittadine di Del Rio (Stati Uniti) e Ciudad Acuña (Messico), ha promesso una «rapida inchiesta» giustificando un po' curiosamente l'azione dei Border Patrols: «Erano redini, non fruste». Per poi aggiungere: «Indagheremo per assicurarci che la situazione sia come la intendiamo noi».

     

    Migranti frontiera Messico Usa Migranti frontiera Messico Usa

    Solo quando in Rete, nei network tv e nelle dichiarazioni ufficiali, la protesta per quelle immagini è diventata incontenibile, il Dipartimento per la Sicurezza Interna ha preso una posizione più netta: «Il filmato è estremamente preoccupante. I fatti accertati dall'indagine che sarà condotta rapidamente definiranno le azioni disciplinari appropriate da prendere. Siamo impegnati a trattare i migranti in modo sicuro, ordinato e umano. Possiamo e dobbiamo farlo in un modo che garantisca la sicurezza e la dignità dei migranti». E Mayorkas si è detto «inorridito».

     

    Migranti frontiera Messico Usa Migranti frontiera Messico Usa

    Stessa parola usata da Jen Psaki, la portavoce della Casa Bianca, quando è stata chiamata a commentare le immagini: «Sono orribili». Identico linguaggio a quello che aveva usato per descrivere l'attacco del drone americano che aveva ucciso 10 civili (di cui 7 bambini) in Afghanistan. Anche Joe Biden ha parlato. «Stiamo mettendo la situazione sotto controllo», ha risposto il presidente Usa incalzato dai giornalisti all'uscita dall'Assemblea generale Onu.

     

    Migranti frontiera Messico Usa Migranti frontiera Messico Usa

    Quelle immagini per la Casa Bianca Biden-Harris sono un boomerang, da un punto di vista interno, forse peggiore del ritiro-fuga dall'Afghanistan. Nonostante le critiche per l'evacuazione da Kabul mal progettata ed eseguita ancora peggio, la maggioranza degli americani riteneva giusto chiudere la "guerra che non finiva mai". Il video dei migranti haitiani presi a frustate è invece un duro colpo all'immagine "progressista" su temi umanitari come immigrazione che Biden - e ancora di più la vicepresidente Kamala Harris - hanno cercato di accreditare da quando si sono insediati alla Casa Bianca. Il danno è fatto.

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