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    DZEKO SHOW - LA ROMA LIQUIDA LE PIPPE DEL VIKTORIA PLZEN 4-1 CON UNA TRIPLETTA DEL BOSNIACO E SI QUALIFICA AI SEDICESIMI DI EUROPA LEAGUE - LA MAGIA DI PEROTTI CHE SEGNA DI “RABONA”: “HO CERCATO SOLO DI CROSSARE...” (VIDEO) - DIETA E ALLENAMENTI SPECIFICI: COSI’ E’ RINATO DZEKO (NESSUN BOMBER IN EUROPA HA LA SUA CONTINUITA’)


     
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    Da “gazzetta.it”

    DZEKO TRIS DZEKO TRIS

    Sarà merito di Spalletti, del gioco della Roma, del nutrizionista, della paternità oppure di un’estate di solo riposo. Sarà merito degli allenamenti specifici - e segreti - a cui si è sottoposto a bocce ferme, o magari soltanto di un’enorme voglia di rivincita, ma sta di fatto che Edin Dzeko è nel momento migliore della sua carriera.

     

    Lo dicono i numeri: 15 gol stagionali, da agosto a novembre, con il club, più 3 con la nazionale, l’attaccante bosniaco non li aveva mai fatti.

     

    ROMA VIKTORIA 4-1 ROMA VIKTORIA 4-1

    COMPLETO — Di testa e di piede, di destro o di sinistro, su azione o su rigore, Dzeko in questi mesi ha segnato in tutti i modi. In Europa League è a 5 reti in 4 partite (una tripletta e una doppietta), in campionato è a 10 in 13 (con 3 doppiette) e la Roma è sempre più dipendente dai suoi gol.

     

    Anche questo, lo dicono i numeri: in tutte le partite in cui la squadra non ha vinto (le due con il Porto, quelle di campionato contro Cagliari, Fiorentina, Torino, Empoli e Atalanta, e quella di Europa League contro Plzen all’andata e Austria Vienna a Roma) Dzeko non ha segnato. Le sue reti, quindi, rendono più completo il gioco di Spalletti ("non mi piace stare fermo in area ad aspettare il pallone", ha ammesso ieri sera il bosniaco), e servono a lui per crescere: “Lo dico sempre, mi sento bene. Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Il passato è passato”. Discorso chiuso.

     

    ROMA VIKTORIA ROMA VIKTORIA

     

    DECISIVO — Per farlo rendere al meglio il tecnico toscano, che in pubblico e in privato non gli risparmia qualche frecciatina per la "mancanza di cattiveria", gli ha garantito a luglio: "Se giochi bene, il posto è tuo".

     

    Sacrificando il modulo con il finto nove che tante soddisfazioni gli aveva dato da gennaio a maggio, Spalletti gli ha fatto saltare per intero soltanto la partita all’Olimpico contro l’Astra Giurgiu, poi lo ha sempre mandato in campo, risparmiandogli soltanto 45’ contro Cagliari e Samp e 10' contro il Palermo. In Italia nessuno segna come lui: Icardi è a 12 centri complessivi, Belotti e Immobile a 10, Higuain è fermo a 9, e dopo un anno in cui veniva considerato il "bidone" del campionato, è forse questa la rivincita più grande.

     

    D’altronde, uno che prima a gennaio e poi a giugno ha rifiutato fior di milioni da Cina ed Emirati perché si sentiva ancora "un calciatore di alto livello" non voleva fare nient’altro che dimostrarlo.

     

     

    ROMA- VIKTORIA PLZEN 4-1

    DZEKO SALAH DZEKO SALAH

    Davide Stoppini per “gazzetta.it”

     

    Missione compiuta: la Roma si qualifica ai sedicesimi di Europa League conquistando matematicamente il primo posto del girone con un turno d'anticipo. Il tutto grazie al 4-1 sul Viktoria Plzen, che vale il riscatto dopo la sconfitta in campionato con l'Atalanta e un passaggio statistico non banale: era dal 2010 - Champions League - che i giallorossi non vincevano due gare di fila in campo europeo. Ci pensa Dzeko con una tripletta e Perotti con una "rabona" a far sorridere Spalletti e le casse del club per il passaggio del turno, dopo un primo tempo che il Viktoria Plzen era riuscito a chiudere in parità.

     

    perotti salah dzeko perotti salah dzeko

    La Roma parte bene e di fatto alla prima occasione passa con uno straordinario gol di Dzeko: sei tocchi alternati destro-sinistro, con sterzata finale e mancino a girare sull'incrocio opposto. Applausi e tesoretto, questo 1-0, che però la squadra di Spalletti getta via in fretta. Perché Dzeko si divora subito la possibilità del raddoppio, per due volte: al 13' servito da Iturbe cicca la girata con il sinistro a centro area, al 15' non controlla bene il lancio di Strootman a tu per tu con il portiere avversario.

     

    totti perotti totti perotti

    Così il Viktoria Plzen pareggia, quasi alla prima discesa dalle parti di Alisson: Roma scoperta sulla fascia destra, Kovarik mette al centro e Zeman, capelli rosa e cognome che da queste parti fa un certo effetto, mette dentro di testa. La Roma a questo punto cala d'intensità. Ma non mancano comunque le occasioni: al 20' Iturbe non controlla un ottimo lancio di Rudiger, al 32' Salah viene fermato ingiustamente dal guardalinee per un fuorigioco solo davanti a Kozacik: in realtà l'egiziano era tenuto in gioco da Mateju. Altre due occasioni Roma, ancora targate Dzeko:

     

    il centravanti al 37' mette fuori di testa un cross di Salah e al 41' spara alto al volo con il destro un assist di testa di Nainggolan, ben servito in profondità da Strootman. Si gioca a una porta sola, ma a ritmi bassi. Le accelerate, ogni tante, le produce Salah: una di queste, al 45', porta l'egiziano a tu per tu con il portiere del Viktoria Plzen, ma l'attaccante di Spalletti, sbilanciato, è costretto ad affrettare una conclusione che finisce sul palo.

    SPALLETTI SPALLETTI

     

    Nel secondo tempo le due squadre ripartono senza cambi. Emerson al 3' prova il jolly da 25 metri, ma il sinistro è centrale. Al 5' secondo legno della serata giallorossa: lo colpisce Paredes su punizione, traversa dopo il destro a giro. Stesso minuto, altra grande chance: Nainggolan di prima in area per Salah, che si gira d'istinto col sinistro, ma Kozacik respinge. Più facile l'intervento del portiere del Plzen ancora sull'egiziano: minuto 7, Dzeko allarga per Iturbe, cross, controllo con successiva girata di Salah innocua. Al 16' il forcing giallorosso si concretizza: Rudiger largo in fascia destra alza la testa e vede Dzeko chiamare il pallone a centro area, il crosso è perfetto, Dzeko fa il movimento ad allargarsi sul secondo palo e di testa incrocia dalla parte opposta. Al 18' il Viktoria Plzen prova subito a pareggiare: è Duris, il nuovo entrato, con un destro dai 20 metri a spaventare Alisson, palla di poco alta.

    SPALLETTI SPALLETTI

     

    Spalletti, nel frattempo, aveva sostituito un inconcludente Iturbe con Perotti. Al 25' ancora Plzen: cross pericoloso di Zeman e a centro area Krmencik viene disturbato nello stacco da un compagno. Al 27' ci prova Duris: altra conclusione da lontano con il destro, Alisson blocca in due tempi. Al 31' la grande chance per chiudere la partita capita a Salah, ma l'egiziano spreca con il sinistro a centro area l'assistenza perfetta di Nainggolan. È il momento cruciale del match: il Viktoria Plzen ci prova, al 35' Bakos al volo a centro area anticipa Emerson dopo un colpo di testa mancato da Fazio, ma Alisson è attento e ferma il pallone in due tempi. Dall'altra parte Perotti viene fermato da Kozacik dopo l'assist di Salah, ma al 37' l'argentino chiude la pratica con una rabona: un gioiello che scavalca il portiere avversario, anche se il colpo nelle intenzioni doveva essere un cross per Salah, come ammetterà lo stesso Perotti.

    PEROTTI DZEKO PEROTTI DZEKO

     

    Non è ancora finita, perché sempre Perotti fa in tempo - minuto 43 - a sfondare sulla sinistra e a confezionare un assist per la prima tripletta in maglia giallorossa di Dzeko, frutto di una girata col sinistro. Abbastanza per far festa: con l'Europa appuntamento a febbraio, la trasferta dell'8 dicembre in Romania con l'Astra Giurgiu sarà giusto una gita.

     

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