Paola Caruso per www.corriere.it
IL BOLLETTINO DEL 28 GENNAIO
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.515.507 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 14.372, +0,6% rispetto al giorno prima (ieri erano +15.204). I decessi odierni sono 492, +0,6% (ieri erano +467), per un totale di 87.381 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono 1.953.509 complessivamente: 17.220 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +0,9% (ieri erano +19.172). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 474.617 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -3.352 rispetto a ieri, -0,7% (ieri erano -4.448).
tampone
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 275.179, ovvero 18.591 in meno rispetto a ieri quando erano stati 293.770. Mentre il tasso di positività è 5,2% (l’approssimazione di 5,22%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; come ieri quando era 5,2%.
Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.
nino cartabellotta
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri — quando c’è stato il record di test dall’introduzione dei rapidi pari a 293.770 — a fronte di meno tamponi. E il rapporto di casi su tamponi è esattamente quello di mercoledì. Lo scenario appare fermo. Ma una riduzione di nuove infezioni si vede sulla distanza settimanale e lo evidenzia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che rileva un -12% di nuovi casi nella settimana 20-26 gennaio (85.358 totali contro 97.335 della settimana prima).
VACCINATI FUORI LISTA 1
«Tutte le curve continuano la lenta discesa (contagi, attuali positivi e decessi, ndr), ancora grazie agli effetti del decreto Natale, destinati tuttavia ad esaurirsi a breve» avverte Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe. Attenzione allo «stop and go» di cui ha parlato il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza: se si abbassa la guardia, aumenta la circolazione del virus.
I dati sui vaccinati
I cittadini vaccinati sono oltre 1,6 milioni, per la precisione 1.653.027. Di questi, 338.067 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 28 gennaio forniti alle ore 14.01, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo. Secondo il report di Fondazione Gimbe, con questo ritmo e con i ritardi, a fine aprile sarà vaccinata solo il 14% della popolazione.