Alberto D’Argenio per “la Repubblica”
È Cipro il primo Paese ad annunciare l' accesso alle nuove linee di credito sanitarie del Mes - il cosiddetto fondo salva-Stati che da settimane agita il dibattito politico italianno - per coprire le spese mediche sostenute contro la pandemia e per prepararsi ad un' eventuale seconda ondata di contagi con la costruzione di una nuova unità di terapia intensiva all' ospedale di Nicosia.
Constantinos Petrides
«Useremo il Meccanismo europeo di stabilità per le spese sanitarie», ha dichiarato il ministro delle Finanze, Constantinos Petrides, spiegando che ad attrarre è «la liquidità a basso costo» del nuovo Mes che non prevede condizionalità e può prestare fino al 2% del Pil di ciascun partner dell' eurozona con un tasso di interesse pari allo 0,1%.
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha affermato che i fondi servirebbero anche al sistema sanitario italiano. Roma potrebbe chiedere 36 miliardi risparmiandone 7 di interessi in 10 anni. Il premier Conte ha invece ribadito il "no" al Mes: «E' comunque un prestito da restituire».