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    È FINITA LA LUNGA FESTA DEI SUPERBONUS. O MEGLIO, SONO FINITI I SOLDI – CORRIAS: “I POLITICI SONO SEMPRE GENEROSI CON I SOLDI PUBBLICI. I NOSTRI. SPENDIBILI A DEBITO. IL PRIMO DONO LO PORTÒ RENZI CON I FAMOSI ‘80 EURO PER TUTTI’, ANNO 2014.  CHE FESTA! GENERÒ 2 MILIARDI DI MAGGIORI CONSUMI A FRONTE DI 10 MILIARDI DI SPESA. NON ESATTAMENTE UN AFFARE PER LE CASSE DELLO STATO. MA UN AFFARISSIMO PER IL BUON UMORE DELLO STATISTA DI RIGNANO”


     
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    Estratto dell'articolo di Pino Corrias per “Vanity Fair”

     

    SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110

    Quindi se rifaccio il tetto me lo devo pagare? E la facciata? Niente saldi? Niente aiutini? Che bello sarebbe se il mondo fosse sempre imbottito di soffici bonus e superbonus. Colorati e allegramente battezzati «Ristori», «Sostegni», «Aiuti» […]

     

    Il primo dono lo portò Matteo Renzi con i famosi «80 euro per tutti», anno 2014.  Che festa! Generò – secondo i calcoli a posteriori della Banca d’italia – 2 miliardi di maggiori consumi a fronte di 10 miliardi di spesa. Non esattamente un affare per le casse dello Stato. Ma un affarissimo per il nostro buon umore e per quello dello statista di Rignano sull’Arno, che alle elezioni europee, casualmente a ridosso degli spiccioli elargiti, incassò il 40 per cento dei voti.

     

    MATTEO RENZI MATTEO RENZI

    La valanga dei saldi si staccò di lì a poco. Colpa anche del covid […]. Il primo decreto Aiuti passò in un amen da 6 a 14 miliardi, bonus trasporti pubblici, bonus carburante, sostegno alle imprese. Bonus rottamazione auto e motocicli. Bonus ai parrucchieri e alle palestre, che in effetti chiudevano bottega, ma anche ai fruttivendoli che invece facevano buoni affari.

     

    Sembrava l’uovo di colombo della politica semplificata: meglio regalare che programmare. Chi vivrà, pagherà.

     

    BONUS Renzi 80 Euro BONUS Renzi 80 Euro

    Da quei giorni, la fantasia della spesa andò al potere. Bonus tv, decoder, condizionatori. Bonus cultura e bonus «Carta del Docente». Bonus rubinetti. Bonus animali domestici. E bonus psicologo.

     

    […] Il vento portò altri coriandoli: bonus monopattini e biciclette; ristoro per il seggiolino degli infanti, sostegno all’affitto, alla sanificazione, alle mascherine, agli occhiali, alle lenti a contatto. Senza dimenticare il mitico bonus vacanze, anni 2020 e 2021: 500 euro da spendere al mare o in montagna, purché in Italia, che come sappiamo è il Paese più bello del mondo, dove altro vorreste andare?

     

    GIUSEPPE CONTE CON IL SUO CARTONATO GIUSEPPE CONTE CON IL SUO CARTONATO

    E soprattutto con chi, se non con moglie, marito e figli? E dunque ecco gli incentivi alla famiglia, con il primato di Michele Emiliano, governatore della Puglia, che dal 2020 incoraggia con 1.500 euro le coppie di sposi, purché geolocalizzate tra il Tavoliere e il Salento.

     

    Salvo che a forza di bonus cicogna, incentivi fino al terzo figlio, ristori per gli asili nido e le babysitter, i pupi continuano a diminuire anziché profittare del nostro buon cuore. Che in realtà è quello dei politici, sempre generosi con i soldi pubblici. I nostri. Spendibili a debito. Almeno fino a un certo giorno, quando la festa del «superbonus facciate», sul quale hanno pattinato in troppi (truffatori e ricchi compresi) finisce rottamato. […]

    GIUSEPPE CONTE GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI MATTEO RENZI GIUSEPPE CONTE GIUSEPPE CONTE michele emiliano giuseppe conte michele emiliano giuseppe conte michele emiliano giuseppe conte michele emiliano giuseppe conte

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