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    “E’ FINITO UN INCUBO, GIUSTIZIA E’ FATTA”, NIENTE SQUALIFICA PER DOPING PER PEPITO ROSSI. IL TRIBUNALE: “SOLO BIASIMO” - IL LEGALE DEL GIOCATORE: “È’ VERO CHE È’ STATA ACCERTATA UNA COLPEVOLEZZA, MA LA DOSE È’ STATA ASSUNTA SENZA INTENZIONALITÀ’. LA SANZIONE INFLITTA È’ EQUA”


     
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    giuseppe rossi giuseppe rossi

    Da www.corrieredellosport.it

     

    Per l'uso della sostanza dopante dorzolamide, Giuseppe Rossi se la cava con una nota di biasimo da parte della I Sezione del Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia, presieduta da Adele Rando. Ad annunciare la sentenza è stato l'avvocato del giocatore, Sergio Puglisi Maraja, al termine dell'udienza durata circa un'ora. La Procura di Nado Italia chiedeva per l'attaccante una squalifica di un anno.

     

    Al termine dell'udienza, lo stesso avvocato ha confermato che per 'Pepito' non c'è "nessun pericolo di sospensione o squalifica". "È vero che è stata accertata una colpevolezza - ha rivelato il legale - ma è stata inflitta solo una nota di biasimo, una sanzione equa. È vero che è stato rinvenuto l'uso di un prodotto dopante ma è anche vero che da tutti gli accertamenti non è emersa intenzionalità e l'utilizzo è stato di una dose minima".

     

    "Quindi - ha concluso Puglisi Maraja - parliamo di una colpa minima, tanto che il Tribunale ha ragionato con equità e giustizia. È stato un richiamo: che stia più attento, ma lui ancora non si rende conto dove può aver assunto quel prodotto".

    giuseppe rossi giuseppe rossi GIUSEPPE ROSSI GIUSEPPE ROSSI

     

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