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    FISSATA PER IL 9 OTTOBRE L'UDIENZA PRELIMINARE PER DANIELA SANTANCHÈ E IL COMPAGNO DIMITRI KUNZ, ACCUSATI DI TRUFFA AGGRAVATA ALL'INPS SUL CASO VISIBILIA – IL GUP DOVRA’ DECIDERE SE MANDARE A PROCESSO LA PITONESSA E IL SUO “PRINCIPE" – NEI PROSSIMI GIORNI VERRÀ CHIESTO IL PROCESSO PER LA MINISTRA ANCHE PER IL FILONE CHE RIGUARDA IL FALSO IN BILANCIO...


     
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    Santanche Dimitri Kunz d Asburgo Lorena Santanche Dimitri Kunz d Asburgo Lorena

    (ANSA) -  È stata fissata per il 9 ottobre l'udienza preliminare, davanti alla gup di Milano Tiziana Gueli, per la ministra del Turismo Daniela Santanchè e altri due imputati, tra cui il compagno Dimitri Kunz, per l'accusa di truffa aggravata all'Inps sul caso Visibilia. Al termine dell'udienza preliminare la giudice dovrà decidere se mandare a processo o meno i tre imputati.

     

    L'aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi hanno chiesto il rinvio a giudizio e nei prossimi giorni chiederanno il processo anche per il capitolo Visibilia sul falso in bilancio che vede indagata, tra gli altri, sempre la ministra. 

     

    daniela santanche dimitri kunz daniela santanche dimitri kunz

    Il 3 maggio i pm avevano inoltrato la richiesta di processo sulla prima tranche del "pacchetto Visibilia", che vede imputato anche Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società.

     

    Secondo l'accusa, non solo in quel periodo, dal "31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022", ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto "indebitamente", per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga "a sostegno delle imprese colpite dagli effetti" della pandemia Covid.

     

    DANIELA SANTANCHE DMITRI KUNZ A CORTINA DANIELA SANTANCHE DMITRI KUNZ A CORTINA

    L'aggiunto Pedio e i pm Gravina e Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l'istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, "direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società".

     

    A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver "dichiarato falsamente" che quei dipendenti fossero in cassa "a zero ore", quando invece svolgevano le "proprie mansioni" in "smart working", come Federica Bottiglione, l'ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una "differenza", scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con "finti rimborsi per 'note spese'".

    DANIELA SANTANCHE E DIMITRI KUNZ D ASBURGO DANIELA SANTANCHE E DIMITRI KUNZ D ASBURGO

    DIMITRI KUNZ E DANIELA SANTANCHE DIMITRI KUNZ E DANIELA SANTANCHE

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