VANIA VANNUCCHI 1
Non ce l'ha fatta Vania, non poteva farcela con il corpo martoriato al 90 per cento da ustioni di secondo e terzo grado. È morta stamani poco dopo le 6 la donna aggredita ieri e data alle fiamme dopo essere stata cosparsa di liquido infiammabile, probabilmente benzina.
L'annuncio, in un comunicato di poche righe, viene dall'Azienda ospedaliera universitaria pisana. Vania Vannucchi, 46 anni, operatore sociosanitario, era stata ricoverata ieri al centro ustionati dell'ospedale Cisanello di Pisa con ustioni estese e profonde, dopo l'aggressione subita all'interno dell'ex ospedale di Campo di Marte a Lucca, la città in cui abitava.
Arrestato dalla polizia il presunto aggressore, un ex collega, Pasquale Russo, dipendente di una cooperativa che lavora in ambito sociosanitario. Quarantasei anni, sposato e con tre figli, l'uomo fino a ieri sera era accusato di tentato omicidio aggravato. E' stata proprio lei mentre aveva già gli abiti in fiamme, cosparsi di benzina a fare il nome dell'uomo: "E' stato Pasquale, è stato Pasquale", ha ripetuto ai soccorritori. Prima di essere sedata ha fatto in tempo a chiamare anche l'ex marito, carabiniere a Firenze, per dirgli il nome di chi l'aveva aggredita.
OSPEDALE CAMPO DI MARTE LUCCA
Le urla disperate di Vania dietro un capannone magazzino, in una zona appartata dell'ex ospedale lucchese che oggi è un centro della Asl per analisi e visite mediche, sono state sentite da alcuni operai che sono subito accorsi e si sono trovati davanti all'orrore: la donna era distesa sull'asfalto col vestito in fiamme. Subito hanno dato l'allarme e intanto con secchi e bottiglie d'acqua hanno cercato di spegnere il fuoco. Gli investigatori della polizia, arrivati sul posto, e appreso il nome che la donna aveva ripetuto prima di essere trasportata in elicottero a Pisa, sono andati immediatamente a cercare Pasquale Russo a Capannori, un paese nelle vicinanze del capoluogo.
Lo hanno trovato in casa che stava lavando la tuta da lavoro che aveva indosso. Sul braccio aveva due ferite che poi i medici hanno diagnosticato, come spiegano alla squadra mobile diretta da Silvia Cascino, come ustioni di secondo grado. Russo nega ogni addebito e sostiene di essersi procurato l'ustione nei giorni precedenti facendo lavoretti domestici. E' stato portato in questura e a sera è scattato l'arresto.
VANIA VANNUCCHI
Ha cercato di nascondere il viso portandosi le mani sul volto per sfuggire ai flash dei fotografi mentre dalla questura veniva portato in carcere. Secondo la ricostruzione della polizia l'uomo e la donna si erano conosciuti un po' di tempo fa e si erano anche frequentati. La relazione però era finita un anno fa, ma lui non riusciva a farsene una ragione. La pedinava, le mandava messaggi, l'aveva anche aggredita e minacciata. Lei aveva sempre subìto senza mai presentare denuncia.
Probabilmente si illudeva che col passare del tempo lui l'avrebbe lasciata in pace. Vania aveva confidato i suoi timori a qualche amica e a una cerchia ristretta di familiari. Ma quegli stessi timori non le hanno impedito di andare all'appuntamento nel piazzale dietro l'ospedale. La polizia sospetta che lei avesse ceduto perché Russo il giorno precedente le aveva sottratto uno dei due cellulari e aveva promesso di restituirlo.
PASQUALE RUSSO
Nelle immagini registrate dalle telecamere di uno dei magazzini dell'ex ospedale, hanno spiegato alla squadra mobile di Lucca, non si individuano i volti delle persone, ma si vedono in lontananza un uomo e una donna incontrarsi nel piazzale, discutere animatamente, poi allontanarsi. Nei fotogrammi manca il momento dell'aggressione che è fuori campo. Ma secondo la polizia Vania Vannucchi è stata cosparsa di benzina mentre si stava allontanando, era già dentro l'abitacolo della sua Cinquecento Bianca quando è stata raggiunta. La donna è scesa nel disperato tentativo di scappare, ma non ha percorso nemmeno venti metri e il suo corpo era già una torcia.
Quando i primi soccorritori sono arrivati hanno visto la donna a terra che gridava, l'auto parcheggiata con le portiere aperte e una borsetta anche lei in fiamme vicino alla vettura. Dell'aggressore nessuna traccia, si era già allontanato. Ma lei faceva confusamente il suo nome: "E' stato Pasquale..."
VANIA VANNUCCHI PASQUALE RUSSO