Estratto dell'articolo di Alessandro Barbera per “la Stampa”
nicola zaccheo - presidente dell autorita di regolazione trasporti
Il mercato, o quasi: l'anno scorso le compagnie aeree in Italia «hanno ricevuto 300 milioni di euro di sussidi». Nicola Zaccheo, già presidente dell'Ente che regola il settore e ora dell'Autorità dei trasporti, non può fare nomi. Ma è il segreto di Pulcinella: gran parte dei fondi partiti dalle Regioni hanno avuto come principale destinatario Ryanair. «Di qui in poi il sistema cambierà. Ogni euro dovrà essere preventivamente autorizzato dall'Autorità, distribuito secondo regole non distorsive e reso pubblico».
Zaccheo, partiamo dall'inizio. Il decreto del governo che ha imposto un tetto ad alcune tariffe corretto?
«Il nostro lavoro è fare il possibile affinché siano garantite condizioni di accesso e tariffe le più eque e sostenibili, per tutti. I picchi nelle tariffe dei biglietti di alcune compagnie ci sono stati. Benché la competenza propria del prezzo non sia nostra, ieri ho incontrato il ministro Urso per parlare anche di questo. Sì, penso il governo abbia fatto bene. Tariffe come quelle registrate durante l'alluvione in Emilia non sono tollerabili».
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ryanair
Ryanair può tagliare le rotte per le isole come ritorsione contro il decreto del governo?
«Anche in questo caso la competenza non è la mia, ma sono stato presidente Enac e non mi sottraggo. È pieno diritto delle compagnie cambiare la programmazione dei voli, ma non lo può fare da un giorno all'altro. Ci sono regole da rispettare, stagione per stagione».
Una cosa però è innegabile: l'arrivo della concorrenza nel trasporto aereo ha abbassato le tariffe.
«Il mondo del trasporto aereo è fra quelli in cui il mercato ha funzionato eccome, ma - e qui parlo da presidente dell'Autorità dei trasporti - il sistema è stato drogato dalle pratiche di alcune compagnie low cost e da incentivi sfuggiti al sistema. Stiamo parlando di cifre importanti, ricostruite con fatica, spesso mascherate da contratti di comarketing. Ad oggi abbiamo una fotografia chiara, e da marzo le compagnie sono obbligate a comunicare qualsiasi incentivo».
MICHAEL O LEARY ROTTE RYANAIR
Sta parlando di Ryanair e delle Regioni?
«Non posso fare nomi, ma parlo anche di incentivi concessi direttamente dagli aeroporti o da altri soggetti privati. Con i nuovi modelli regolatori questi aiuti vanno comunicati all'autorità e trattati come un finanziamento pubblico. Con questa misura avremo un quadro preciso e speriamo di riportare ordine in un settore competitivo».
Quando verranno resi pubblici questi numeri?
«Certamente dal 2024, ma posso anticiparle che si parla di una cifra complessivamente attorno ai trecento milioni di euro l'anno».
Sono concentrati su una compagnia o il sistema è diffuso?
«L'ammontare è proporzionato al numero dei passeggeri trasportati, dunque non è difficile immaginare chi ha ottenuto di più».
E chi eroga questi sussidi, le Regioni?
nicola zaccheo - presidente dell autorita di regolazione trasporti
«Sono il soggetto principale».
E in che modo regolerete i sussidi di qui in poi?
«I gestori dovranno mantenere quella che si definisce una contabilità regolatoria: quei sussidi dovranno essere evidenziati nei bilanci. Non possiamo impedire che vengano concessi, ma dovranno superare un test di sostenibilità dell'investimento».
Ovvero?
«Occorrerà dimostrare che l'incentivo non alteri il mercato, e dovrà avere precise caratteristiche. Una su tutte: non potrà interessare un solo operatore. Alla fine del processo ci sarà un taglio sensibile di questi aiuti». […]
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