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    È QUI LA “FESTA”? – L’EX SINDACO DI AVELLINO, GIANLUCA FESTA, FINITO AI DOMICILIARI CON L'ACCUSA DI CORRUZIONE, AVREBBE GESTITO IN MODO “DISINVOLTO” I SOLDI PUBBLICI – SOTTO LA LENTE DEI PM CI SONO I 200 MILA EURO DI SPOT VIA RADIO AFFIDATI SENZA GARA A RDS PER PUBBLICIZZARE IL CONCERTO DI CAPODANNO – LE INTERCETTAZIONI CON GLI IMPREDITORI SPONSOR DI EUROCHOCOLATE: “DOVE C'È GUSTO NON C’È PERDENZA” – SOSPETTANDO DI ESSERE SOTTO INDAGINE, FESTA AVEVA FATTO BONIFICARE IL SUO UFFICIO E FATTO SPARIRE IL COMPUTER…


     
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    IL SINDACO DI AVELLINO, "DOVE C'È GUSTO NON C'È PERDENZA"  

    gianluca festa gianluca festa

    (ANSA) -  "Dove c'è gusto non c'è perdenza" dice il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, a uno degli imprenditori che contatta per ottenere sponsorizzazioni alle manifestazioni del Comune, per fargli capire che l'Amministrazine investe in queste iniziative, ma alla fine il gioco vale la candela ("perchè noi ... questi li paghiamo... e anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto... quindi dove c'è gusto non c'è perdenza").

     

    La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell'inchiesta della procura di Avellino che ieri ha portato agli arresti domiciliari il sindaco dimissionario Festa, insieme a Fabio Guerriero, titolare di uno studio di architettura e la dirigente comunale Filomena Smiraglia. Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l'esercizio della funzione, rivelazione di segreto d'ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio.

     

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    Ma il filone d'inchiesta si inquadra in uno scenario più ampio, dove le persone coinvolte sono molte di più e si ipotizza anche l'associazione a delinquere. Nell'ordinanza che lo ha portato in carcere, Festa è accusato di "sollecitazioni illecite" nei confronti di imprenditori, legati da rapporti contrattuali col Comune, per sponsorizzare iniziative organizzate da privati in città, come Eurochocolate: in questo modo ci sarebbero state "ricadute positive sull'immagine del primo cittadino nel periodo immediatamente precedente alle consultazioni elettorali".

     

    Elezioni alle quali Festa (espulso dal Pd nel 2021) si accingeva a ricandidarsi, con una lista civica di ispirazione di centrodestra. Anche la presunta corruzione ha a che fare con una sponsorizzazione, ottenuta in cambio di "favori" al titolare di un punto vendita di una nota catena di ristorazione, pure lui indagato.

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    Nell'inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d'ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l'assunzione di vigili urbani e l'altro per funzionario tecnico: in entrambi i casi sarebbero state fornite le domande d'esame a due candidati. Il sindaco dimissionario, in particolare, viene video-intercettato mentre consegna nell'anticamera del suo ufficio in Comune una busta al padre dell'aspirante vigile urbano. "Questa qua con i numeri?", chiede l'uomo al sindaco. Che risponde: "(incomprensibile) imparare a memoria... (inc.) domanda...". Secondo gli inquirenti "i fogli che il sindaco sta consegnando" all'uomo "contengono le domande della prove d'esame che il figlio dovrà imparare a memoria".

     

    2 - AVELLINO, CORRUZIONE E DEPISTAGGI: ARRESTATO IL SINDACO

    Estratto dell’articolo di Gianni Colucci per “Il Messaggero”

     

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    Duecentomila euro di spot via radio affidati senza gara per pubblicizzare il concerto di Capodanno. E un altro maxi evento, l'Eurochocolate, finito sotto la lente dei magistrati per presunte sponsorizzazioni irregolari. Sono alcune delle accuse contestate al sindaco di Avellino Gianluca Festa, finito in manette ai domiciliari con l'accusa tra le altre di corruzione in alcuni appalti pubblici.

     

    Ieri mattina anche i cani delle Guardia di Finanza sono entrati nell'abitazione del primo cittadino, ex Pd, poi sostenuto da liste civiche. I carabinieri del comando provinciale hanno consegnato al primo cittadino l'ordinanza con la quale veniva posto ai domiciliari dal Gip Giulio Argenio.

     

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    L'inchiesta è denominata Dolce Vita. Per Festa (che è già accusato di associazione per delinquere) si ipotizzano i reati di tentata induzione indebita, corruzione per l'esercizio della funzione, rivelazione di segreto d'ufficio aggravata, falso in atto pubblico, peculato, depistaggio. Contemporaneamente nel centro storico della città veniva perquisita anche l'abitazione del vice sindaco Laura Nargi a cui veniva sequestrato il telefonino e recapitato un avviso di garanzia con l'accusa di associazione per delinquere.

     

    Agli arresti domiciliari anche l'architetto Filomena Smiraglia, già dirigente dei settori Lavori Pubblici e Attività Produttive del comune di Avellino e l'architetto Fabio Guerriero, che è titolare di un'azienda in rapporti con l'amministrazione pubblica del capoluogo.

     

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    L'inchiesta che rappresenta uno sviluppo di un primo filone che aveva portato all'indagine su Festa e alle sue dimissioni nei giorni scorsi (il comune di Avellino è retto da 48 ore da un commissario prefettizio), vede coinvolti anche la società di radiofonia Rds, un cui rappresentante è indagato insieme al sindaco per l'affidamento, ritenuto dal magistrato illecito, di servizi di promozione di attività dell'ente.

     

    Qualcosa come duecentomila euro di affidamenti senza gara all'emittente per pubblicizzare il concerto di Capodanno svoltisi ad Avellino (sul palco Antonello Venditti presentato da Anna Pettinelli). Anche per un altro maxi evento, Eurochocolate-Avellino che si è svolto a febbraio scorso nella settimana di San Valentino nel capoluogo irpino, c'è un'indagine che ha coinvolto un imprenditore che gestisce il franchising ad Avellino di una grande catena della ristorazione.

     

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    [...] Non solo: sospettando un'indagine, il primo cittadino si sarebbe preoccupato di far bonificare il suo ufficio e di far sparire il computer usato quotidianamente. Infine l'inchiesta sui concorsi pubblici. Sia per il ruolo dei tecnici che per quello dei vigili urbani, Festa aveva affidato a commissioni interne le selezioni. E la gestione era immediatamente diventata un caso quando un giovane aspirante vigile urbano si era vantato di avere le risposte in tasca.

     

    Indagata la presidente della commissione, il giovane concorrente e suo padre, che avrebbe ricevuto dalle mani dello stesso sindaco una busta con le risposte (c'è un video registrato dalle telecamere dei carabinieri). Stesso destino per la concorrente della selezione per funzionario tecnico favorita nel corso dell'esame dopo la segnalazione del solito Festa. [...]

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