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    E’ STATA LA MANO DI DE LAURENTIIS – AURELIONE IRROMPE NELLO SPOGLIATOIO ALLA FINE DEL PRIMO TEMPO COL NAPOLI SOTTO DI DUE RETI E DA’ LA SCOSSA ALLA SQUADRA CHE RIMONTA NELLA RIPRESA – "REPUBBLICA": "GARCIA SI È LASCIATO COMMISSARIARE ACCETTANDO IL SOSTEGNO SPIAZZANTE DEL PRESIDENTE NEI GIORNI PIÙ DIFFICILI E DOPO I CENNI DI DISSENSO DI TRE GIOCATORI" - ORA DE LAURENTIIS È ONNIPRESENTE NELLA GESTIONE TECNICA ORDINARIA. SENZA CHAMPIONS, IL NAPOLI PERDE 80 MILIONI...


     
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    rudi garcia de laurentiis rudi garcia de laurentiis

    Da ilnapolista.it

    La domanda: nella struttura del club dov’è il guasto? Se le società di calcio sono delle aziende, è evidente lo squilibrio..

     

    In una normale società per azioni si cerca la soluzione. Scatta la verifica del piano industriale. Si esamina l’attività dei responsabili di produzione.

    Il Napoli rappresenta una chiara anomalia. De Laurentiis fa tutto.

     

    Ecco perché giudicare i direttori sportivi è impossibile, se ne contano tre ma nessuno decide granché. Esonerare Garcia è possibile, ma il tecnico ha un alibi. Si è lasciato commissariare accettando il sostegno spiazzante del presidente nei giorni più difficili e dopo i cenni di dissenso di tre giocatori.

     

     

     

    Sta quindi al presidente valutare l’efficienza dell’azienda Napoli. Non avendo dirigenti o soci influenti oltre l’amico amministratore Chiavelli, deve mettere sotto esame anche se stesso, prima di decidere se e come migliorare la produzione.

     

    rudi garcia aurelio de laurentiis rudi garcia aurelio de laurentiis

    L’ingaggio di un allenatore di rango con staff costa almeno 20 milioni lordi. Ma c’è anche altro: un calo qualitativo della produzione pesa molto. La sola esclusione dalla prossima Champions può provocare nell’esercizio contabile della stagione 2024-2025 un danno facile da calcolare. In un range di 55-80 milioni. Da aggiungere la riduzione o l’aumento del valore di mercato dei singoli giocatori.

     

    LA DISCESA NEGLI SPOGLIATOI

     

    È stata la mano di De Laurentiis. Il Corriere dello Sport, con Antonio Giordano e Fabio Mandarini, racconta l’irruzione negli spogliatoi nell’intervallo della partita col Milan quando la squadra era sotto di due gol. Viene definito l’uomo della svolta.

     

    È stata la mano di De Laurentiis, dunque.

     

    de laurentiis garcia de laurentiis garcia

    L’uomo della svolta di un ambiente sull’orlo di una crisi di nervi dopo la tremenda sconfitta con la Fiorentina prima della sosta, e anche l’uomo che in un esercizio di trasformismo continuo, obbligato da una situazione ancora liquida e traballante, continua a vestire la t-shirt del personal trainer, il camice del dottore e la tuta dell’uomo di campo da ormai tre settimane. E anche l’abito del motivatore a ogni costo: pare che avesse promesso un premio alla squadra in caso di vittoria con i rossoneri; pare che fosse anche disposto a spingersi oltre le parole. Già, sembra proprio sia così: ma non è andata.

     

    Adl s’è presentato ai suoi per dare la scossa, un’altra. Per scuotere il gruppo; per allontanare i torpori; per ricordare a chiunque lo avesse eventualmente dimenticato che la professionalità resta un dovere sacro e inviolabile anche lontano dal campo.

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