subiaco francesco lollobrigida

“E’ STATA LA MANO DI LOLLOBRIGIDA” - IL MIRACOLO DI SUBIACO PROCLAMATA CAPITALE DEL LIBRO 2025 - IL PAESE NEL CUORE DEI MONTI SIMBRUINI HA BATTUTO 19 CITTÀ - GLI ABITANTI: “QUI VENNE STAMPATO IL PRIMO VOLUME IN ITALIA A CARATTERI MOBILI, CE LO MERITAVAMO; “QUI CI STANNO 3 SANTI DA RINGRAZIARE: SAN BENEDETTO, SANTA SCOLASTICA E...SAN FRANCESCO (LOLLOBRIGIDA)” - ALLA CITTA’ ANDRÀ UN PREMIO DI 500MILA EURO DA INVESTIRE IN INIZIATIVE PER LO SVILUPPO DELLA LETTURA. CHISSA' QUANTO AVRA' BRIGATO LOLLO PER QUESTO PRESTIGIOSO TITOLO E CHISSA' DA QUANTO NON LEGGE UN LIBRO...

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Viola Giannoli per “la Repubblica” - Estratti

 

subiaco

«E certo che lo meritavamo. Lei sa cos’è successo qua?». Lo struscio del centro si batte il petto con orgoglio. «Ma perché, ch’è successo?», si preoccupano dal bar. Benvenuti a Subiaco, un’ora in macchina da Roma, borgo d’imperatori, di santi e di cartai, di stelle del cinema, di campioni del mondo e di ministri. E ora pure capitale italiana del libro. Miracolo tra i monti Simbruini.

 

La notizia è arrivata a dicembre, tre giorni fa la firma del Consiglio dei ministri, la staffetta con Taurianova da marzo, gli eventi chissà, perché nel frattempo, due settimane fa, la terra s’è paralizzata con la morte improvvisa del giovane sindaco di destra Domenico Petrini. «Avevamo il sogno di portare Subiaco tra le più grandi città italiane ed europee », racconta il vice Emanuele Rocchi, che adesso s’è trovato la città tra le mani. Più umilmente, Subiaco l’ha spuntata sulle altre: Ischia, Sorrento, Mistretta, Macchiagodena, Grottaferrata. Ne ha battute diciannove, come in serie A.

francesco lollobrigida

 

«Non c’è da stupirsi perché ha un primato: nel 1465 due monaci tedeschi arrivati da Magonza e allievi di Gutenberg stamparono qui il primo libro in Italia a caratteri mobili», rispiega ai visitatori che deviano dal monastero e s’appassionano ai manoscritti Dom Fabrizio Messina Cicchetti, responsabile della biblioteca nazionale del monastero di Santa Scolastica. Una storia di «vocazione libraria e di agganci». Ieri come oggi, nulla di nuovo, c’è solo voluto un po’. E adesso pioveranno 500mila euro premio. Più da Roma che dal cielo. «La nostra tradizione letteraria certo è indubbia e abbiamo esultato tutti — dice il consigliere di centrosinistra Luca Pannunzi — Senza il ministro magari avremmo faticato di più».

 

(...) «Qui ci stanno almeno tre santi da ringraziare: San Benedetto, Santa Scolastica e San Francesco...». Dove Francesco sta però per Lollobrigida. Se Subiaco s’è guadagnata il soprannome di Lolligrad non è per caso. Oltre ai Borgia, a Ciccio Graziani e all’altra Lollobrigida, e cioè Gina, qui è nato pure il suo bisnipote, responsabile dell’Agricoltura, formalmente ancora cognato, seppur lasciato, di Giorgia Meloni. A Subiaco c’è la prima sezione, ex Msi, in cui ha messo piede, ragazzino. Oggi ha ancora la fiamma e i colori di Fratelli d’Italia che qui ha una sua roccaforte, giunta monocolore, 57% alle ultime elezioni.

abitanti di subiaco fotografati da gina lollobrigida

 

E insomma se nei vicoli tra l’odore di brace ci sarà pure quello dei libri c’è chi festeggia: «È stata la mano di Lollo».

 

Di moderno, più della tradizione secolare, oggi c’è una sola libreria, Mondadori point: «Un’intuizione felice — racconta Pannunzi — di chi ha rilevato tabaccaio e giornalaio e nel retrobottega invece della vecchia videolotteria ha portato i libri». E si vende? «Romanzi per bambini, gialli, libri sulla storia e il paesaggio dei Simbruini, best seller di Felicia Kingsley, scontantissimi a tre euro », raccontano davanti alle vetrine.

 

Francesco Lollobrigida in visita alla 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto a torino - foto lapresse

La biblioteca comunale ha meno di mezzo secolo, sta in un elegantissimo palazzetto giallo, organ izza tè su Jane Austen, incontri con Ugo Foà, corsi di teatro, letture per i piccoli, piena zeppa di volumi, 21mila, molti ancora da catalogare: «Si fa forza sui fondi comunali. Se ce ne fossero di più…». Adesso arriveranno. Il regalo di Natale significa eventi, turisti e soldi.

meme su francesco lollobrigida

 

 

Altri tre milioni li aveva messi a maggio l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per il restauro della Rocca abbaziale. Sta lì dalla fine dell’XI secolo ma non si poteva toccare. Poi si è pensato che se il Comune la avesse acquisita, lo Stato avrebbe potuto metterci i soldi. È andata cosi, con l’amministrazione e il governo dello stesso colore.

 

(...) Ci sarà un comitato scientifico, saranno coinvolti intellettuali, top secret. Chi vincerà alle elezioni di maggio dovrà sbrigarsi a fare di Subiaco la capitale almeno per sei mesi. La campagna elettorale non è neanche iniziata, il risultato pare scontato. Qui a Lolligrad.

ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSEsubiaco